La
sicurezza vista da vicino. Su videocassette, con filmati, sul computer, con le
prove simulate su strada, e su libri, riviste e dépliant. Così sarà
Girandolitalia: idee e risposte per la sicurezza e l’educazione stradale, la
Carovana organizzata da Unipol Assicurazioni che girerà per le regioni italiane
allo scopo di sensibilizzare i cittadini, e in particolare i giovani, ai temi
della sicurezza stradale. Lo
scopo di Girandolitalia che da luglio parte per tante città italiane, è quello
di avvicinare maggiormente la gente alla sicurezza, di favorire il dialogo
sempre più difficile con i giovani, grandi fruitori della strada. Se i giovani
assimilano l’importanza delle regole sarà molto più facile che da adulti
attuino comportamenti corretti alla guida. Tra l’altro i bambini educati a
rispettare i segnali stradali e le norme di sicurezza, sono spesso di stimolo
ai loro stessi genitori nel chiedere un atteggiamento corretto al volante e per
strada e l’applicazione di quelle regole che sono state loro insegnate. Le
norme non hanno valore se non si comprende la loro importanza, e lo sforzo
maggiore va fatto nel «digerire» il significato del rispetto del codice della
strada, non per la paura di prendere una contravvenzione ma per la
consapevolezza che solo questo rispetto rende sicure le strade. Un
migliore utilizzo dei sistemi di sicurezza, in particolare cinture e casco,
riduce la prima causa di rischio sulla strada che è il fattore umano, cioè la
responsabilità di chi guida. Ogni anno in Italia accadono circa 75.000
incidenti che vedono coinvolti cicli e motocicli, un numero spaventoso. Ma va
anche detto che l’obbligo del casco ha fatto diminuire bruscamente la quota di
morti e feriti per schianti sulla strada. A
dispetto di certi luoghi comuni cari al linguaggio dei mass media, le strade
non sono «assassine» o «killer» ma, piuttosto, è irresponsabile l’atteggiamento
di chi guida. Anche se le strade sono ben attrezzate, velocità, distrazione e
irresponsabilità continuano ad essere le vere cause degli schianti stradali. Ragionare
insieme ad esperti di guida sicura sullo stile di guida è molto importante per
conoscere il proprio modo di guidare e per prevenire incidenti nei quali ogni
anno si feriscono oltre 313.900 persone e 5.500 perdono la vita. In
collaborazione con l’Associazione Sicurstrada e ASAPS in ogni piazza
selezionata verrà allestito uno stand attrezzato con la possibilità di
rivolgere domande ad esperti di sicurezza stradale. Verrà distribuito del
materiale formativo e informativo e saranno proiettate alcune campagne sulla
sicurezza stradale provenienti da tutto il mondo. Attraverso prove con un
simulatore di guida realizzato dalla Fondazione Ania per la sicurezza stradale
ciascuno potrà mettersi alla prova e svolgere esercizi di guida sicura.
Giovanni Gualandi
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