Antonio Manganelli
ROMA - Il nuovo capo della Polizia è
Antonio Manganelli. Nomina annunciata nei giorni scorsi, e oggi varata dal
Consiglio dei ministri. Manganelli sarà operativo dal 2 luglio. 57 anni,
avellinese, ha espresso subito la sua felicità per la nomina: "Sono
emozionato e commosso. Grazie al governo e alle forze politiche per fiducia e consenso.
Ci metterò pazienza, passione ed energia. Questi sentimenti nascono dal
rispetto che ho sempre avuto per lo Stato e dalla convinzione che le forze di
Polizia svolgono un compito essenziale in un grande paese democratico come il
nostro". Così il prefetto Antonio Manganelli ha commentato la sua nomina
aggiungendo anche che "il mio primo deferente pensiero va al Presidente
della Repubblica Giorgio Napolitano". Il vice direttore generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie Antonio Manganelli è nato ad Avellino l’8 dicembre
1950. Laureato in Giurisprudenza presso l’Università
degli studi di Napoli, si è specializzato in Criminologia Clinica presso la
facoltà di Medicina e Chirurgia dell’università di Modena. Dagli anni ’70 ha operato costantemente nel campo delle
investigazioni, acquisendo particolare esperienza e preparazione tecnica nel
settore dei sequestri di persona a scopo di estorsione prima ed in quello
antimafia poi. Ha lavorato al fianco dei più valorosi magistrati e
di organi giudiziari investigativi europei ed extraeuropei, dei quali è
diventato negli anni un solido punto di riferimento, legando il suo nome anche
alla cattura di alcuni dei latitanti di maggior spicco delle organizzazioni
mafiose. È stato docente di "Tecnica di Polizia
Giudiziaria" presso l’Istituto Superiore di Polizia ed è autore di
pubblicazioni scientifiche in materia di sequestri di persona e di tecnica di
polizia giudiziaria, tra cui, di recente, il manuale pratico delle tecniche di
indagine "Investigare" (Cedam), scritto con il prefetto Franco
Gabrielli, direttore del S.I.S. De. Nominato dirigente superiore dieci anni fa, ha
diretto il Servizio Centrale di Protezione dei collaboratori di giustizia,
contribuendo a riorganizzare con intelligente sensibilità la delicata materia. E’ stato questore di Palermo e questore di Napoli. Nel 2000 è stato nominato dal Consiglio dei
Ministri prefetto di 1^ classe, con l’incarico di direttore centrale della
Polizia Criminale e vice direttore generale della Pubblica Sicurezza. Dal 3 dicembre 2001 è stato vice direttore generale
della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie. Il Consiglio dei ministri lo ha nominato capo della
Polizia il 25 giugno 2007. |
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