(ASAPS) 26 giugno 2007 – L’Asaps è ormai considerata,
anche all’estero, una delle associazioni più affidabili nel panorama della
sicurezza stradale: con i suoi osservatori, che mantengono una stretta
sorveglianza sulle iniziative del mondo intero, e con la sua continua ed
attenta analisi dei fenomeni connessi alla strada, è stata invitata a
sottoscrivere un appello da parte dell’ETSC, l’European Transport Safety
Council, con sede a Bruxelles. L’iniziativa è rivolta direttamente al Parlamento
Europeo, al quale si chiede supportare la Direttiva e a votare pertanto contro
il parere della Commissione Trasporti del Parlamento Europeo secondo cui tale
proposta legislativa dovrebbe essere ritirata. Il Parlamento si riunirà per
decidere in seduta plenaria nel mese di luglio. Alla sicurezza – troppo spesso
scarsa – delle strade e delle loro pertinenze, viene attribuita la possibilità
di salvare almeno 600 vittime e 7.000
feriti ogni anno. Un bollettino troppo elevato, soprattutto nell’ottica di
dimezzare la mortalità entro il 2010, obiettivo purtroppo molto difficile da
centrare, soprattutto in stati come l’Italia, dove la sicurezza stradale è
troppo spesso oggetto di politiche evasive e di iniziative scarsamente
efficaci. Nell’iniziativa del direttore Jorg Beckmann non c’è alcun intento di
costringere gli stati membri a recepire norme particolari, ma, semplicemente,
di far funzionare bene ciò che già esiste e che, spesso, è specificatamente
previsto dalle leggi delle singole nazioni. Garantire un elevato coefficiente
di sicurezza nell’ambito del sistema stradale trans-europeo, dovrebbe essere un
preciso dovere dell’Unione Europea, alla quale spetta un compito di attiva
vigilanza: eppure, nonostante ciò, la Commissione Trasporti del Parlamento
Europeo ha deciso di rigettare, lo scorso 5 giugno, la proposta avanzata dalla Commissione Europea
sulla gestione della sicurezza delle infrastrutture stradali. Una scelta
sbagliata, a parere dell’ETSC, che ha chiamato a raccolta i maggiori esperti di
sicurezza stradale europei: tra questi, |
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