Sonni più
tranquilli per i centauri. Grazie infatti all’AISICO (Associazione Italiana per
la Sicurezza della Circolazione) e ai produttori di moto riuniti in ANCMA
(Associazione Nazionale Ciclo Motociclo e Accessori), sul campo-prove di
Anagni, tra i primi in Europa, avrà luogo un programma di crash test sulle
barriere stradali specifico per le moto.
E’ la prima volta che in Italia vengono effettuate prove su strada per il
controllo della sicurezza delle infrastrutture stradali e della loro
adeguatezza alla circolazione su due ruote.
L’importanza di avere strutture sicure aumenta infatti in maniera esponenziale
quando si tratta di motociclisti, perché gli impatti tra mezzo e barriera hanno
conseguenze spesso drammatiche. Il dato delle morti su due ruote è
impressionante, se si considera la proporzione del parco circolante a 4 e 2
ruote: circa il 25% dei decessi riguarda i cosiddetti utenti deboli, di cui la
gran parte sono motociclisti.
Da Repubblica.it/motori
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