Giordano Biserni (da Asaps.it)
Un emendamento di Simone Baldelli (Forza Italia) al
testo di modifica del Codice della strada prevede che per gli automobilisti che
durante l’anno non hanno commesso infrazioni, il bonus di punti raddoppi, da
due a quattro. L’emendamento Baldelli è stato approvato pressoché all’unanimità
dalla Camera. Il
commento di Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione sostenitori e
amici della Polizia stradale), è fortemente critico: «Sinceramente siamo
perplessi, pensavamo che i bonus biennali dei punti dovessero essere aboliti.
Uno Stato che ha a cuore le regole si limita a farle rispettare e a punire chi
le viola, non premia chi le rispetta. Sarebbe come se venissero consegnati ogni
due anni 4 portafogli a chi, rispettando il Codice penale, non ha scippato o
borseggiato. A noi - prosegue Biserni - sembra un segno di debolezza dello
Stato. Di certo non si tratta di un contributo alla maggior efficacia della
patente a punti, speriamo sia bilanciato da altre misure». Chi omette di prestare soccorso sulle strade perché è ubriaco o
sotto l’effetto di sostanze stupefacenti rischia l’arresto da tre a otto anni:
è quanto prevede l’articolo 15 del testo di modifica del codice della strada.
Se c’è recidiva, la pena può salire fino a 10 anni. Aumentano anche la pena
(sarà da 2 a 6 anni, attualmente è da uno a 5) per l’omicidio colposo se chi ha
investito una persona è ubriaco o drogato; e quella per le lesioni personali
colpose (un terzo in più al responsabile). Norma molto severa e sicuramente,
secondo l’Asaps, condivisibile. Chi sarà arrestato perché guidava in stato di
ebbrezza o sotto effetto di droghe potrà essere affidato ai servizi sociali in
alternativa al carcere: ad esempio, per assistere le vittime di incidenti
stradali. Lo prevede l’articolo 19 che introduce la possibilità, su richiesta,
dell’affidamento dei responsabili del reato ai servizi sociali. Tutte le discoteche e i locali di intrattenimento dove si vendono
alcolici saranno obbligati a esporre tabelle che indichino quali bevande (e in
quali quantità) fanno superare i limiti previsti dalla legge per la guida in
stato di ebbrezza: lo prevede l’articolo 16. Osserva Giordano Biserni: «Ottima
iniziativa, sperando che qualcuno le legga prima di iniziare a bere e che siano
poste in luoghi dove le tabelle siano ben visibili e illuminate. Suggeriamo di
affiggerle, come avviene in altri Paesi, anche nei bagni». Aumenteranno,
infine, da 60 a 90 i giorni a disposizione degli automobilisti per beneficiare
del pagamento in misura ridotta delle contravvenzioni e per presentare ricorso
al prefetto: è previsto dall’articolo 14. «In un momento di non poche
difficoltà economiche - è la conclusione del presidente dell’Asaps - si sarà
voluto far "respirare" il contribuente, come avviene qualche volta
anche per le norme di carattere tributario».
Nestore Morosini
Da Corriere.it
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