Foto dalla
rete (ASAPS) – Il fuoco ha un nuovo nemico di nome Robogat.
Si tratta di un robot in grado di spegnere gli incendi che divampano
all’interno delle gallerie di autostrada e ferrovie. Inoltre la macchina è
adattabile anche alle raffinerie e alle centrali chimiche. L’idea di Robogat è
nata a Domenico Piatti, inventore e costruttore della macchina, all’indomani
della tragedia del Monte Bianco dove persero la vita 39 persone, con la volontà
di ideare un dispositivo in grado di spingersi dove l’uomo non può arrivare.
Dopo il Monte Bianco ci furono altre tragedie consumate all’interno di gallerie
autostradali: quella nel tunnel del Gottardo, il 24 ottobre 2001, dove morirono
dieci persone e quella della galleria tra Pian del Voglio e Rioveggio (Bologna)
con quattro vittime. Robogat è stato presentato nei giorni scorsi a Napoli e
durante la simulazione ha spento in poco tempo l’incendio sviluppato
all’interno di un tunnel. All’esterno era stata allestita una vasca antincendio
di 400 metri. Robogat, il cui modello più piccolo viaggia ad una velocità di 20 Km orari mentre
quello grande ad una di 80 km orari, ha percorso la sua corsa sulla monorotaia
aerea a forma di anello, installata sotto la volta del tunnel. All’interno della galleria, il
robot si è allacciato automaticamente all’innesto idraulico, sito all’interno
della monorotaia e più vicino al fuoco. A quel punto la macchina ha dato inizio
alle operazioni di spegnimento e grazie ad una termocamera e ad una telecamera
ha visto il fuoco, ha puntato i tre cannoncini anteriori e ha sparato acqua.
(ASAPS) |
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