REDATTORE SOCIALE SICUREZZA Codice della strada, Camera approva le modifiche Con 246 sì, 17 no e 151 astenuti,
la Camera ha approvato il testo che contiene varie modifiche al codice della
strada, che prevedono, tra gli altri provvedimenti, un inasprimento delle
sanzioni per gli automobilisti indisciplinati. Queste le principali novità
previste dal testo, che ora passa all’esame del Senato: Il foglio rosa potrà essere
richiesto a 16 anni da chi ha già il patentino per la guida dei motorini. Una
volta ottenuto, si potrà guidare accompagnato dopo un corso pratico di guida,
effettuato con un istruttore anche in autostrada e di notte. Per il conseguimento della
patente B sarà necessario svolgere esercitazioni di guida con le autoscuole in
autostrada o in strade extraurbane con almeno due corsie per ogni senso di
marcia e nelle ore notturne. Chi ha la patente da meno di tre
anni non potrà mettersi al volante di motocicli con potenza superiore a 25kW e
ad auto più potenti di 60 kW: in pratica dovrà limitarsi a guidare solo le
utilitarie. I punti bonus per la patente
diventano quattro (dai due di prima) per gli automobilisti che non hanno
commesso infrazioni che ne avrebbero comportato la decurtazione. Per beneficiare del pagamento in
misura ridotta delle contravvenzioni e per presentare ricorso al prefetto, gli
automobilisti avranno novanta giorni a disposizione (non più sessanta). La pubblicità di automobili e
motociclette non potrà più far riferimento alla velocità da essi raggiunta.
Toccherà all’Antitrust l’accertamento della violazione di questo divieto, che
costerà da 50 a 500 mila euro (destinate poi a finanziare iniziative di
educazione stradale e campagne di informazione e prevenzione sulla sicurezza
stradale). Le sanzioni Sanzioni più aspre, fino a 1.500
euro, per chi supera i limiti di 40 km/h con sospensione della patente per sei
mesi; se il limite superato è di 60 km/h, si pagheranno fino a circa 2mila e si
avrà la patente sospesa per dodici mesi. Oltre i 60 km/h la patente viene
revocata. Per quanto riguarda i limiti di
velocità, questi potranno essere accertati anche con i "tutor",
strumenti che calcolano la velocità media su dei tratti di strada. Per chi guida sotto effetto di
droghe, è previsto l’arresto fino a due mesi (oppure l’assistenza ai servizi
sociali) e un’ammenda da 500 a 2mila euro, più il fermo amministrativo
dell’automobile per 3 mesi. Per chi guida sotto effetto di
alcol, è prevista una sanzione da 500 a 2mila euro e se si provoca un incidente
stradale la pena è l’arresto fino a due mesi, un’ammenda da mille a 4mila euro
e sospensione della patente da tre mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è
superiore a 1,5 grammi per litro, è previsto anche l’arresto fino a tre o a sei
mesi e la sospensione della patente da sei mesi a due anni. Per chi si sottrae
all’accertamento del palloncino, la sanzione è da 2.500 a 10.000 euro (12mila
in caso di incidente). Tutte le discoteche dove si vendono alcolici dovranno
esporre tabelle che indichino l’assunzione di quali bevande e in quali quantità
fa superare i limiti previsti dalla legge per la guida in stato di ebbrezza. Per chi parla al telefonino
mentre guida, non perderà i 5 punti della patente, ma avrà una multa da 148 a
594 euro e sarà possibile la sospensione della patente da uno a tre mesi, in
caso l’automobilista sia recidivo entro il biennio. Per chi fabbricherà o venderà
ciclomotori che superano il limite dei 45 km all’ora rischierà ora di pagare da
1.000 a 4.000 euro di sanzione amministrativa, mentre chi li modifica successivamente
dovrà pagare da 148 a 594 euro. Per chi omette di prestare
soccorso sulle strade perché ubriaco o drogato, c’è l’arresto da tre ad otto
anni (fino a 10 anni se si è recidivi). Per l’omicidio colposo se chi ha
investito una persona è ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, e
quella per le lesioni personali colpose, la pena sarà da 2 a 6 anni. Per chi guida senza patente, è
previsto l’arresto fino ad un anno in caso di recidiva (violazione effettuata
due volte nel corso di un biennio) più una sanzione pecuniaria. Le maggiori entrate in seguito
all’aumento delle sanzioni amministrative pecuniarie disposte dalla modifica
del codice della strada saranno destinate all’ammodernamento e alla messa in
sicurezza le strade italiane, oltre alla realizzazione di campagne di
prevenzione in materia di sicurezza stradale. ASAPS Da 2 a 4 punti secondo un
emendamento alla modifica Codice della strada Non fai infrazioni? Il bonus punti aumenta Biserni (Asaps): «È strano premiare chi rispetta le leggi. È un segno
di debolezza dello Stato» Un emendamento di Simone Baldelli
(Forza Italia) al testo di modifica del Codice della strada prevede che per gli
automobilisti che durante l’anno non hanno commesso infrazioni, il bonus di
punti raddoppi, da due a quattro. L’emendamento Baldelli è stato approvato
pressoché all’unanimità dalla Camera. Il commento di
Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione sostenitori e amici della
Polizia stradale), è fortemente critico: «Sinceramente siamo perplessi,
pensavamo che i bonus biennali dei punti dovessero essere aboliti. Uno Stato
che ha a cuore le regole si limita a farle rispettare e a punire chi le viola,
non premia chi le rispetta. Sarebbe come se venissero consegnati ogni due anni
4 portafogli a chi, rispettando il Codice penale, non ha scippato o
borseggiato. A noi - prosegue Biserni - sembra un segno di debolezza dello
Stato. Di certo non si tratta di un contributo alla maggior efficacia della
patente a punti, speriamo sia bilanciato da altre misure». Chi omette di prestare soccorso
sulle strade perché è ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti
rischia l’arresto da tre a otto anni: è quanto prevede l’articolo 15 del testo
di modifica del codice della strada. Se c’è recidiva, la pena può salire fino a
10 anni. Aumentano anche la pena (sarà da 2 a 6 anni, attualmente è da uno a 5)
per l’omicidio colposo se chi ha investito una persona è ubriaco o drogato; e
quella per le lesioni personali colpose (un terzo in più al responsabile).
Norma molto severa e sicuramente, secondo l’Asaps, condivisibile. Chi sarà
arrestato perché guidava in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe potrà
essere affidato ai servizi sociali in alternativa al carcere: ad esempio, per
assistere le vittime di incidenti stradali. Lo prevede l’articolo 19 che
introduce la possibilità, su richiesta, dell’affidamento dei responsabili del
reato ai servizi sociali. Tutte le discoteche e i locali di
intrattenimento dove si vendono alcolici saranno obbligati a esporre tabelle
che indichino quali bevande (e in quali quantità) fanno superare i limiti
previsti dalla legge per la guida in stato di ebbrezza: lo prevede l’articolo
16. Osserva Giordano Biserni: «Ottima iniziativa, sperando che qualcuno le
legga prima di iniziare a bere e che siano poste in luoghi dove le tabelle
siano ben visibili e illuminate. Suggeriamo di affiggerle, come avviene in
altri Paesi, anche nei bagni». Aumenteranno, infine, da 60 a 90 i giorni a
disposizione degli automobilisti per beneficiare del pagamento in misura
ridotta delle contravvenzioni e per presentare ricorso al prefetto: è previsto
dall’articolo 14. «In un momento di non poche difficoltà economiche - è la
conclusione del presidente dell’Asaps - si sarà voluto far
"respirare" il contribuente, come avviene qualche volta anche per le
norme di carattere tributario». Nestore Morosini (Da Corriere.it) CORRIERE DELLA SERA L’assessore Terzi: «Sì al divertimento, ma con coscienza» «Troppo alcol uccide», la sfida
di corso Como I locali della zona sposano l’iniziativa lanciata dal Dom Cafè contro
l’abuso di alcolici 28 giugno 2007 - Ventisette
giugno 2007: inizia da Milano, da corso Como 10, una nuova battaglia contro i
nocivi effetti del consumo smodato di alcolici. Probabilmente una data da ricordare,
o per lo meno si spera, perché segna ufficialmente una vera rivoluzione per i
giovani e i protagonisti della notte. "Niente di nuovo" si penserà?
Tutt’altro. La sensazione è quella di un fermento di voglia di cambiare senza
precedenti che parte dal basso, da chi lavora nell’entertainment notturno e per
questo ha il polso della situazione. Qualche settimana fa abbiamo
evidenziato la lodevole iniziativa "Troppo alcol uccide", un avviso
"shock" che gli affezionati avventori dell’affollatissimo locale Dom
Cafè (c.so Como 5, tel. 02.29017379) leggono sui bicchieri destinati alla
somministrazione di cocktail e long drink, simile a quelle forti segnalazioni
sui pacchetti di sigarette a cui gli amanti delle "bionde" sono ormai
da abituati da tempo. L’idea partorita da Marco De Padova, uno dei soci del Dom
Cafè, è piaciuta così tanto che le Istituzioni e le Associazioni di categoria
hanno voluto subito sposarla. E così mercoledì sera, nel bel mezzo del rito
dell’aperitivo del locale si è svolta una conferenza stampa congiunta, con
l’Assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano Giovanni Terzi, con
il presidente del SILB (Associazione italiana imprese di intrattenimento
danzanti e di spettacolo) Rudy Citterio, lo stesso De Padova, la trend setter Francesca
Lovatelli Caetani e la starlette Silvia Rocca, per presentare il nuovo
bicchiere "Troppo alcol uccide" che porta anche il patrocinio del
Comune di Milano e le nuove iniziative a favore dei giovani per combattere
l’abuso di alcolici. Tutti insieme e con la
collaborazione di tutti i locali di corso Como, in un atmosfera tipica di una
festa, per dimostrare che argomenti seri possono essere trattati senza togliere
nulla al divertimento. Tra writers che hanno realizzato opere interessanti
raffiguranti la città, banchetti di raccolta fondi a sostegno delle famiglie
delle vittime degli "incidenti del sabato sera" e le selezioni
musicali di Dr Feelx, noto dj di 105 Classics che da tempo nella sua
trasmissione cerca di sensibilizzare sull’argomento con lo slogan
"Remember don’t drink and drive", tutti hanno potuto apprezzare le
novità che partono da Milano e che ci si augura vengano presto imitate su tutto
il territorio nazionale. L’Assessore Terzi ha sottolineato come il Comune sia
sempre disponibile e attento a contribuire ad ogni iniziativa volta ad una
visione di divertimento positivo poiché i giovani sono una risorsa da
valorizzare e non da stigmatizzare come sempre accade nelle cronache di tutti i
giorni. E quindi ben vengano iniziative come "Troppo alcol uccide"
che indicano ai giovani un giusto approccio al consumo di alcolici "poiché
sono loro a doversi imporre questo comportamento" e al divertimento con
coscienza. Come il "Bus by night"
che invita a prendere un radiobus per tornare a casa sicuri quando si è un po’
ecceduto. Da quattro punti della città vicini alle più frequentate mete della
"notte" (p.zza XXIV maggio per i navigli, via Don Sturzo ang. c.so
Como, v.le Alemagna di fronte alla Triennale per i locali in zona Parco
Sempione e p.zza Gabrio Rosa per i frequentatori del Karma-Borgo del Tempo
perso), ogni ora dalle due alle cinque, il bus by night riporterà a casa, in
qualsiasi punto della città al costo di 1€ (i biglietti sono in vendita sia a
bordo che in alcuni dei locali). E ancora, il SILB ha fatto installare, per ora
nel 10% dei locali cittadini ( tra gli altri l’Armani Café, l’Old Fashion Café,
il Karma, l’Alcatraz, il Just Cavalli), degli etilometri gratuiti con cui
ognuno può scoprire se ha superato i limiti e non può più mettersi alla guida. Inoltre,
da settembre, associazione e Comune di Milano stanno organizzando una campagna
per premiare i comportamenti più virtuosi che si chiamerà "Re per una
notte" e vedrà omaggiare i più bravi e fortunati con un weekend da vip con
macchina offerta dagli organizzatori e tour in cinque tra le più frequentate
mete della notte con tavoli nei superprivè e fiumi di drink, ovviamente,
rigorosamente analcolici. Claudio Burdi L’unione Europea e Generazione Attiva contro i rischi dell’alcol Generazione Attiva fa partire una campagna di sensibilizzazione
sostenuta dall’Unione Europea contro i rischi dell’alcol tra i giovani BRUXELLES - Per i giovani,
l’alcol è la causa del 50% degli 8000 decessi ("attivi e passivi")
per incidenti stradali e della metà dei 170.000 ricoveri e delle 20.000
invalidità permanenti quale conseguenza evitabile di una guida in stato di
ebbrezza L’Unione Europea, tramite la
sua direzione generale Sanco (salute e consumatori) ha deciso di avviare
indagini, studi e campagne mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica e in
particolar modo i giovani sui rischi legati all’uso/abuso dell’alcool. La Direzione generale (DG SANCO)
della Commissione Europea è del parere che azioni volontarie condotte e gestite
proprio da giovani possano fornire un valido contributo per dare suggerimenti
che partano proprio dai diretti interessati. Già dall’Italia e precisamente
dalla Riviera Romagnola è partita un’azione pilota "liberi di bere: liberi
di vivere" proponendo ai giovani che frequentano bar e discoteche di
accettare in alternativa bevande a base prevalente di frutta e verdura
"made in Italy". Anna Bartolini, rappresentante
italiana nel ECCG (Consiglio consultivo dei consumatori della UE) ha chiesto a
Generazione Attiva, associazione nazionale indipendente in difesa dei
consumatori, di partecipare a questa nuova azione per la salute, svolgendo un
sondaggio/indagine per sensibilizzare i giovani ai rischi legati all’uso/abuso
dell’Alcool. In altre parole vogliamo che i giovani in prima persona
suggeriscano le possibili azioni per arginare questo fenomeno. Generazione Attiva e l’Unione
Europea invitano pertanto il maggior numero possibile di giovani a partecipare
al breve sondaggio anonimo sul sito www.generazioneattiva.it,
mirato a comprendere la gravità del fenomeno e le principali cause ed in
prospettiva le soluzioni da adottare per cercare di emarginare il problema. Un minuto del vostro tempo per cercare di salvare 4mila giovani vite all’anno. IL TRENTINO Un Rafanass al succo di frutta
Meneghelli contro l’alcol con un omaggio ai ragazzi IL FESTIVAL Stasera si suona ingresso gratuito ROVERETO. Con l’esibizione della rock band veneziana dei Mojomatics, prende il via questa sera alle 19 il Rafanass, l’ormai tradizionale festa dedicata alla musica che richiama ogni anno nel piazzale Degasperi quasi cinquemila persone, in gran parte giovani, provenienti da tutta la provincia. La kermesse musicale è giunta alla dodicesima edizione e la novità principale sarà la campagna di sensibilizzazione contro l’eccesso del consumo di bevande alcoliche. Da quest’anno anche Rafanass deve adeguarsi al noto decalogo dettato dall’assessore Manzana lo scorso settembre. In pratica superalcolici banditi, stands informativi per combattere il problema legato all’eccessivo consumo di bevande alcoliche tra i giovani e aumento di contributi erogati dal comune qualora si proponga una giornata «alcol free», ovvero senza la vendita di alcolici. Così anche Rafanass si è adeguato. Ovviamente lo ha fatto a modo suo: all’interno dell’area recintata della festa sarà presente lo stand dell’associazione Zero Gradi che proporrà depliant informativi, alcoltest gratuiti per tutti e cocktail analcolici. Ma non è tutto. Gli organizzatori hanno infatti voluto dare un tocco personale alla lotta avviata dal comune di Rovereto: tutti i presenti, che oggi entreranno gratis nell’area dedicata alla festa, potranno godere di una piacevole sorpresa. Gli organizzatori non hanno voluto spiegare in che cosa consista questa sorpresa, né si tratti di un regalo per ogni bevanda analcolica acquistata o di un piccolo show, il mistero sarà svelato soltanto nel corso della serata. Le indiscrezioni parlano di una bibita analcolica o di un succo di frutta offerto al pubblico al posto della birra (che sarà comunque possibile acquistare), ma c’è da scommettere che ci sarà anche dell’altro. Per aumentare ulteriormente la sicurezza dei giovani, per tutta la durata della manifestazione dei bus navetta collegheranno piazzale Degasperi con Mori e molti paesi vicini a Rovereto come, per esempio, Nomi e Volano. (pat) L’ARENA Ulss 22. Il Sert propone per il quarto anno la campagna di
sensibilizzazione per la prevenzione degli incidenti Se bevo non guido l’auto Un furgone a sagre e feste informa sul rischio dell’abuso di alcol È ripartita per il quarto anno
consecutivo la campagna territoriale di sensibilizzazione e prevenzione contro
abusi alcolici, con particolare riferimento ai rischi connessi alla guida,
organizzata dall’Unità di prevenzione delle dipendenze diretta dal dottor
Ilario Ceschi del Sert di Bussolengo dell’ Ulss 22. «L’attività consiste», spiega lo
psicologo «nella presenza dell’unità mobile alle sagre e alle feste popolari
organizzate nel territorio della nostra Ulss. Alcuni tutor, giovani operatori
appositamente formati dell’équipe del Sert di Bussolengo, sono a disposizione
della popolazione con stand informativi sui rischi dell’abuso alcolico e di
stupefacenti, e con la distribuzione di materiali. Viene inoltre utilizzato, in
modo anonimo, l’etilometro che determina per ogni persona il livello di alcool
nel sangue in quel momento. Ciò serve a rendere consapevoli le persone rispetto
al proprio stato psicofisico generale e ai rischi della guida. Non si vuole
necessariamente demonizzare l’uso di alcolici, ma intervenire sugli abusi,
sulla correlazione degli abusi con gli incidenti stradali, sugli effetti
pericolosi dell’uso e abuso di alcolici sullo stato di salute». Durante i contatti informativi,
allo stand, vengono anche distribuiti gadget appositamente creati per premiare
il divertimento non inquinato da abusi. Alla fine della serata, dove e con chi
viene ritenuto utile, viene anche consegnato un etilometro monouso, il classico
palloncino, come ultimo elemento di protezione rispetto ai rischi della guida
in stato di ebbrezza. La metodologia dell’etilometro come strumento di
sensibilizzazione e prevenzione è ormai comunemente ritenuta efficace e
utilizzata da molte e diversificate realtà anche istituzionali. «L’Unità di
prevenzione del Sert di Bussolengo», conclude Ceschi «da anni è in stretta
collaborazione e coordinamento con altre sei realtà (altre Ulss e privato
sociale) venete che utilizzano tali strumenti operativi. Per l’estate sono in
programma una trentina di uscite in sagre o feste popolari e raduni giovanili.
Sono già state organizzate otto uscite, che hanno registrato importanti numeri
di affluenza allo stand etilometrico: più di 200 persone a serata». Altra significativa novità è
stato il restyling dell’unità mobile. Il furgone, un Fiat Scudo, è stato
ricoperto su tutti i lati con scritte adesive che richiamano la campagna di
sensibilizzazione intitolata «Se bevo non guido» con la presenza della
tartaruga, logo ufficiale dell’unità di prevenzione, e con il segnale di
pericolo collegato all’alcol e all’automobile: tutto il materiale è stato
studiato e predisposto con la collaborazione grafica della ditta Signa di
Verona. Dell’équipe dell’Unità di
prevenzione fanno parte gli educatori e psicologi Andrea Saccani (educatore
professionale), coordinatore operativo del progetto, Claudia Colarusso e Paola
Tomelleri (educatrici professionali), la dottoressa Eva Cordioli (psicologa).
Oltre all’utilizzo dei tutor, va segnalata la collaborazione con la rete degli
educatori professionali territoriali dell’Ulss 22. I prossimi appuntamenti sono
per il 21 e 22 luglio alla «Festa del fusto» ad Affi e per il 22,23 e 24 luglio
alla «Festa della birra» a Borghetto. Lino Cattabianchi IL GAZZETTINO ESTE - LA MOZIONE PRESENTATA
DALLA GOISIS FA ESPLODERE LA BAGARRE L’alcol "dà alla testa" al Consiglio Sette ore di seduta e due ore e mezzo di litigi. Poco edificanti per i
ragazzi presenti Due ore e mezzo di veri e propri
fuochi d’artificio dialettici, una seduta del Consiglio comunale che forse mai
era stata così accesa e polemica: interruzioni continue, parole grosse che
volano da una parte all’altra e chissà che idea si sono fatti i giovani che per
la prima volta hanno assistito a seduta. Si comincia in un clima già
surriscaldato non tanto per i 33 gradi di temperatura all’esterno, ma per le
polemiche sulla convocazione all’insolito orario delle 15, che la minoranza
considera una sfida. Il presidente Boris Furlan bacchetta subito tutti sui tempi
da rispettare ed il centrista Maurizio Lucca, per ripicca, ritira le sue due
domande d’attualità. La bagarre esplode sulla mozione presentata a nome del
centrodestra dalla leghista Paola Goisis per vietare la somministrazione di
alcolici dopo la mezzanotte. Matteo Pajola delle Civiche accusa la minoranza di
voler strumentalizzare un problema delicato e ricorda alla Goisis le opinioni
diametralmente opposte sul tema rilasciate al "Gazzettino" dal
collega di partito Luca Zaia. La Goisis interrompe Pajola, gli
rinfaccia la strumentalizzazione e le due voci si sovrappongono con toni sempre
più alti; il sindaco Piva esce dall’aula inviperito, poi torna dentro urlando
anche lui, mentre dai banchi della maggioranza vola un "cretina"
rivolto alla Goisis. Per un po’ torna l’ordine, ma è solo una tregua che sfuma
quando Furlan, considerato ostruzionistico l’atteggiamento della minoranza,
decide di chiudere la discussione e passa alla votazione senza concedere le
dichiarazioni di voto. «È la solita prevaricazione comunista»
accusa Gianfranco Fornasiero (An). «Non faccio che applicare un regolamento che
non abbiamo scritto noi» replica Furlan poi costretto a fare marcia indietro in
un clima certamente poco edificante. «Non si atteggi a "ducetto
rosso" attacca Fornasiero. «Taci che hai fatto perdere la tua coalizione»
gli risponde Stoppa che per risposta si prende un "venduto", mentre
Piva chiosa: «Intanto noi siamo qua e voi siete là». È il picco della bagarre: poi, a
fatica, torna a prevalere il buon senso. Furlan porge la mano ("Io non ho
in animo di limitare nessuno, sono disponibile ad un incontro con l’opposizione
per definire al meglio i prossimi consigli") Lucca la accoglie e chiede
una sospensione. Dopo mezz’ora di decantazione il Consiglio, polemico, ma pacato,
macina l’ordine del giorno sino alle 22. Riccardo Piva IL GAZZETTINO (Rovigo) CORBOLA Un confronto sulla droga Giovedì, 28 Giugno 2007 (gp.f.)
L’amministrazione comunale di Corbola ha programmato per domani alle 21, al
Centro polivalente di piazza Martiri, una serata per un confronto aperto alla
cittadinanza sul problema delle dipendenze da sostanze. Possiamo ancora parlare oggi di
tossicodipendenza? Quali droghe e che modalità di consumo? Quali i fattori
protettivi dall’uso di sostanze? Cocaina, alcol, cannabis, eroina, ecstasy...
cosa è cambiato e cosa no? A queste e ad altre domande risponderà il dottor Andrea Finessi, del dipartimento per le dipendenze dell’Ulss 19 di Adria. LA STAMPA Gli autoconvocati della bevuta per strada A Milano il Comune chiude una piazza, i giovani si ribellano FRANCESCO RIGATELLI Non c’è bisogno di emigrare in
Spagna: la voglia di divertirsi ce l’abbiamo pure noi. Basta ai drink da 10
euro, alla chiusura dei bar alle 2, all’impossibilità di ritrovarsi in luoghi
pubblici». Il passaparola via email tra i giovani milanesi è contagioso. Sabato
30 dalle 22 accorreranno in piazza Leonardo davanti al Politecnico «magari con
un sacchetto per buttare i rifiuti e una bici al posto della macchina». In
programma c’è il Botellon autoconvocato. Carlo Pretara, 23 anni, rappresentante
degli studenti del Politecnico, racconta che «sono le associazioni di ragazzi
Erasmus che ci contagiano. La nuova generazione low cost non ci sta a pagare
venti euro a sera per entrare in discoteca e cerca di applicare gli effetti
benefici dell’Unione Europa». Ecco allora che viene importata l’usanza spagnola
del Botellon dove ognuno porta da bere per sé da casa. Costo zero. Basta uno
spazio pubblico per trovarsi. Molta allegria. Tanto che a Madrid e Barcellona
alcuni raduni hanno raggiunto i 30 mila partecipanti, creando problemi di
ordine e finendo per esser pure vietati. Non è un caso che infatti l’evento
viene spesso organizzato clandestinamente con un giro di email. Per sabato si
prevede una grande affluenza. A favore c’è il caldo. E il significato simbolico di
protesta che sta prendendo l’evento. In ballo c’è ancora la polemica sulla
chiusura di piazza San Lorenzo per sporco e schiamazzi notturni. Il luogo
storico di ritrovo nel centro città. Lo scontro tra residenti, ragazzi e Comune
si è risolto, dopo il confronto tra le parti, con le transenne a tutela delle
colonne romaniche. Ma per alcune sere la piazza è rimasta del tutto chiusa
creando proteste tra i giovani frequentatori abituali, favorendo la nascita di
comitati locali pro e contro e pure l’apparizione di un tale che mascherato da
Spider Man ha simbolicamente liberato la zona. Andrea Paglia della Sinistra
giovanile riassume così: «E’ stato l’esempio di come l’amministrazione si interfaccia
coi più piccoli. Del malcostume notturno in quella zona il Comune se n’è
accorto con dieci anni di ritardo e solo dopo segnalazione della Curia. Sono
mancati prima gli interventi dei vigili a far rispettare le regole, cestini e
campane di vetro nei punti giusti. Ed è intervenuto transennando tutto. Così
all’italiana ora stanno nascendo tanti piccoli comitati». Beniamino Saibene da
molti anni cerca di fare qualcosa per Milano. Con quindici trentenni e ventenni
ha fondato Esterni, un’associazione che cerca di creare eventi alternativi in
città. Promuove il Festival del Cinema e attraverso proiezioni di film cerca di
rivitalizzare luoghi e momenti della notte. Ha appena portato il China Film
Festival nel cuore del quartiere cinese per aiutare l’integrazione. E sta per
inaugurare in sette piazze della periferia l’iniziativa Movimento centrifugo:
momenti di socialità con la scusa dell’aperitivo e del cinema all’aperto. Se
siamo gli unici? «Purtroppo sì. Mi piacerebbe avere concorrenti. Tentiamo di dare una mano a
questa città, la cui unica politica culturale è lasciare le persone a casa a
guardare la televisione. Le piazze vivibili di Milano si contano sulle dita di
una mano. Ho molti sospetti sugli interessi che ci sono dietro. Per i
proprietari di locali notturni la vita è più facile che per chi organizza
eventi in luoghi pubblici e gratuiti grazie a sponsor privati e raccolta
fondi». Per Antonluca Romano di Azione Giovani il punto è la «mentalità
provinciale dei milanesi. E non solo di chi gestisce i locali per cui dopo le
23 non si mangia e dopo le 2 non si beve. Anche i residenti devono capire che
un locale aperto vicino a casa è una luce in più sulla propria strada. D’altra
parte c’è provincialismo, per non dire inciviltà, anche tra i giovani. Perché
se fare le notti bianche significa sballarsi, vomitare e urinare per strada non
va bene. (*) Sogno una notte bianca continua
con meno maleducazione». Giorgio Sbreviglieri, 23 anni, e Michele Martini, 24,
grazie ai suggerimenti dei compagni del loro corso di Economia in inglese alla
Bocconi si sono messi in testa di aprire il secondo ostello per giovani in
centro. E stanno tartassando il Comune per avere l’appoggio della pubblica
amministrazione perché «è uno scandalo che in questa città ce ne sia uno solo.
Per forza che poi non attraiamo studenti e turisti e vanno tutti in Spagna». (*) Nota: la vera sfida e la vera alternativa è organizzare eventi nei quali il divertimento non sia mediato da sostanze. LA STAMPA Il “botellon” l’esempio viene dalla Spagna Il “botellon è una tradizione Spagnola dove i giovani armati di bottiglie di vino, o altri alcolici, girano per le strade infoltendo il gruppo per poi stabilirsi in una piazza trasformandola in una sorta di salotto sotto le stelle. Tra un sorso di birra ed un bicchiere di vino, si parla si scherza, si gioca con i kewido o le palline, si suonano i bonghi insomma si fa un po’ di compagnia e si ravviva la prima serata. Per partecipare è sufficiente l’acquisto di una bottiglia di superalcolico, una di bibita, ghiaccio e bicchieri di plastica. Per "botellon” si intende il contenitore da due litri vuoto riempito di qualsiasi bevanda alcolica comprata il pomeriggio, visto che in Spagna dopo il tramonto la legge proibisce di la vendita di alcolici. ROMAGNA OGGI Sfonda porta e viola domicilio zia, arrestato marocchino MELDOLA – Un cittadino di
nazionalità marocchina è stato arrestato martedì sera dai Carabinieri della
Compagnia di Meldola per violazione di domicilio aggravata, minacce, violenza e
resistenza a pubblico ufficiale. L’individuo, ubriaco fradicio, voleva a tutti
i costi esser ospitato da una zia che si era opposta alle sue richieste. Per
ripicca l’extracomunitario ha buttato la porta a terra a colpi di spallate e
calci, costringendo la donna a chiamare il 112. I Carabinieri sono stati accolti da minacce e aggressione. Oltre alla violazione di domicilio aggravata, il marocchino è finito nei guai per minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. IL GAZZETTINO Botte all’amico, espulso dalla città Ha sfondato con una spallata la porta di casa dell’amico (che ha 72 anni, lui 49) in borgo Mazzini, l’ha inseguito fino alla Pescheria, gli ha strappato la catenina e l’ha buttata nel Sile. Franco Zacco - noto per la sua passione per l’alcool - è stato sentito dal giudice Gianluigi Zulian e gli è stato prescritto il divieto di mettere piede a Treviso. IL GAZZETTINO Ubriaco colpì agente Bassano Graziano Antonio Marcolin, il
49enne di Bassano che venerdì scorso era stato arrestato per resistenza a
pubblico ufficiale, ieri, in Tribunale, è stato processato per direttissima.
L’uomo ha patteggiato 4 mesi di reclusione; ha ottenuto la
"condizionale" ed è uscito di prigione. Venerdì, alle 21.30, in via Brocchi, una pattuglia della Polstrada aveva notato una Lancia "Y" passare col "rosso". Era iniziato un rocambolesco inseguimento terminato alle porte di Valrovina. Qui il Marcolin, visibilmente alterato, aveva spinto un agente contro la portiera e l’aveva richiusa violentemente, schiacciando due dita all’assistente di Polizia e provocandogli una contusione al polso. LA SICILIA Ubriachi al volante ritirate sei patenti Quali sono le infrazioni che la
Polizia stradale riscontra e persegue maggiormente nei giorni festivi? Dando
uno sguardo ai dati rilevati domenica scorsa, allorché si è avuta un’affluenza
veicolare record nel Catanese possiamo trarre alcune conclusioni sul
comportamento dei catanesi al volante. Anzitutto si corre molto. Sempre
domenica la Polstrada ha perseguito 42 automobilisti filmati dai misuratori
della velocità. Ed ancora, su 162 contravvenzioni complessivamente elevate, 34
hanno riguardato ancora il mancato innesto della cintura di sicurezza e 6 l’uso
del telefonino senza l’apposito vivavoce. La Polstrada ha anche effettuato
118 controlli con l’etilometro, individuando 6 utenti con un tasso d’alcol
eccessivo, ai quali è stata subito ritirata la patente. Altre quattro patenti
sono state ritirate ad automobilisti che avevano occupato senza giustificato
motivo corsie di emergenza, soprattutto sulla Tangenziale e sul tratto
autostradale della A 18, compreso tra gli svincoli di Giarre Fiumefreddo. In fumo sono andati inoltre ben
395 punti, mentre nel settore infortunistico e sempre sul territorio etneo, la
Stradale ha rilevato tre incidenti, il cui bilancio è stato di sei feriti.
Fortunatamente non sono state accertate disgrazie con esiti mortali e questo
grazie anche ai massicci controlli effettuati con 48 pattuglie sia a monte che
a valle. AGATINO ZIZZO IL SECOLO XIX Ubriaca finisce fuori strada poi cerca di far sesso con gli agenti ITALIAOGGI Droghe e alcol, sanzioni pesanti IL RESTO DEL CARLINO Tutti i pericoli derivanti
dall’abuso di alcol Un fenomeno sempre più diffuso tra i giovanissimi IL GIORNO Lo zoo del coach ubriaco o
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