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Rassegna stampa Alcol e guida del 28 giugno 2007

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta
REDATTORE SOCIALE
SICUREZZA

Codice della strada, Camera approva le modifiche

Con 246 sì, 17 no e 151 astenuti, la Camera ha approvato il testo che contiene varie modifiche al codice della strada, che prevedono, tra gli altri provvedimenti, un inasprimento delle sanzioni per gli automobilisti indisciplinati. Queste le principali novità previste dal testo, che ora passa all’esame del Senato:

Il foglio rosa potrà essere richiesto a 16 anni da chi ha già il patentino per la guida dei motorini. Una volta ottenuto, si potrà guidare accompagnato dopo un corso pratico di guida, effettuato con un istruttore anche in autostrada e di notte.

Per il conseguimento della patente B sarà necessario svolgere esercitazioni di guida con le autoscuole in autostrada o in strade extraurbane con almeno due corsie per ogni senso di marcia e nelle ore notturne.

Chi ha la patente da meno di tre anni non potrà mettersi al volante di motocicli con potenza superiore a 25kW e ad auto più potenti di 60 kW: in pratica dovrà limitarsi a guidare solo le utilitarie.

I punti bonus per la patente diventano quattro (dai due di prima) per gli automobilisti che non hanno commesso infrazioni che ne avrebbero comportato la decurtazione.

Per beneficiare del pagamento in misura ridotta delle contravvenzioni e per presentare ricorso al prefetto, gli automobilisti avranno novanta giorni a disposizione (non più sessanta).

La pubblicità di automobili e motociclette non potrà più far riferimento alla velocità da essi raggiunta. Toccherà all’Antitrust l’accertamento della violazione di questo divieto, che costerà da 50 a 500 mila euro (destinate poi a finanziare iniziative di educazione stradale e campagne di informazione e prevenzione sulla sicurezza stradale).

Le sanzioni

Sanzioni più aspre, fino a 1.500 euro, per chi supera i limiti di 40 km/h con sospensione della patente per sei mesi; se il limite superato è di 60 km/h, si pagheranno fino a circa 2mila e si avrà la patente sospesa per dodici mesi. Oltre i 60 km/h la patente viene revocata.

Per quanto riguarda i limiti di velocità, questi potranno essere accertati anche con i "tutor", strumenti che calcolano la velocità media su dei tratti di strada.

Per chi guida sotto effetto di droghe, è previsto l’arresto fino a due mesi (oppure l’assistenza ai servizi sociali) e un’ammenda da 500 a 2mila euro, più il fermo amministrativo dell’automobile per 3 mesi.

Per chi guida sotto effetto di alcol, è prevista una sanzione da 500 a 2mila euro e se si provoca un incidente stradale la pena è l’arresto fino a due mesi, un’ammenda da mille a 4mila euro e sospensione della patente da tre mesi a un anno. Se il tasso alcolemico è superiore a 1,5 grammi per litro, è previsto anche l’arresto fino a tre o a sei mesi e la sospensione della patente da sei mesi a due anni. Per chi si sottrae all’accertamento del palloncino, la sanzione è da 2.500 a 10.000 euro (12mila in caso di incidente). Tutte le discoteche dove si vendono alcolici dovranno esporre tabelle che indichino l’assunzione di quali bevande e in quali quantità fa superare i limiti previsti dalla legge per la guida in stato di ebbrezza.

Per chi parla al telefonino mentre guida, non perderà i 5 punti della patente, ma avrà una multa da 148 a 594 euro e sarà possibile la sospensione della patente da uno a tre mesi, in caso l’automobilista sia recidivo entro il biennio.

Per chi fabbricherà o venderà ciclomotori che superano il limite dei 45 km all’ora rischierà ora di pagare da 1.000 a 4.000 euro di sanzione amministrativa, mentre chi li modifica successivamente dovrà pagare da 148 a 594 euro.

Per chi omette di prestare soccorso sulle strade perché ubriaco o drogato, c’è l’arresto da tre ad otto anni (fino a 10 anni se si è recidivi).

Per l’omicidio colposo se chi ha investito una persona è ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti, e quella per le lesioni personali colpose, la pena sarà da 2 a 6 anni.

Per chi guida senza patente, è previsto l’arresto fino ad un anno in caso di recidiva (violazione effettuata due volte nel corso di un biennio) più una sanzione pecuniaria.

Le maggiori entrate in seguito all’aumento delle sanzioni amministrative pecuniarie disposte dalla modifica del codice della strada saranno destinate all’ammodernamento e alla messa in sicurezza le strade italiane, oltre alla realizzazione di campagne di prevenzione in materia di sicurezza stradale.

ASAPS

Da 2 a 4 punti secondo un emendamento alla modifica Codice della strada

Non fai infrazioni? Il bonus punti aumenta

Biserni (Asaps): «È strano premiare chi rispetta le leggi. È un segno di debolezza dello Stato»

Un emendamento di Simone Baldelli (Forza Italia) al testo di modifica del Codice della strada prevede che per gli automobilisti che durante l’anno non hanno commesso infrazioni, il bonus di punti raddoppi, da due a quattro. L’emendamento Baldelli è stato approvato pressoché all’unanimità

dalla Camera. Il commento di Giordano Biserni, presidente dell’Asaps (Associazione sostenitori e amici della Polizia stradale), è fortemente critico: «Sinceramente siamo perplessi, pensavamo che i bonus biennali dei punti dovessero essere aboliti. Uno Stato che ha a cuore le regole si limita a farle rispettare e a punire chi le viola, non premia chi le rispetta. Sarebbe come se venissero consegnati ogni due anni 4 portafogli a chi, rispettando il Codice penale, non ha scippato o borseggiato. A noi - prosegue Biserni - sembra un segno di debolezza dello Stato. Di certo non si tratta di un contributo alla maggior efficacia della patente a punti, speriamo sia bilanciato da altre misure».

Chi omette di prestare soccorso sulle strade perché è ubriaco o sotto l’effetto di sostanze stupefacenti rischia l’arresto da tre a otto anni: è quanto prevede l’articolo 15 del testo di modifica del codice della strada. Se c’è recidiva, la pena può salire fino a 10 anni. Aumentano anche la pena (sarà da 2 a 6 anni, attualmente è da uno a 5) per l’omicidio colposo se chi ha investito una persona è ubriaco o drogato; e quella per le lesioni personali colpose (un terzo in più al responsabile). Norma molto severa e sicuramente, secondo l’Asaps, condivisibile. Chi sarà arrestato perché guidava in stato di ebbrezza o sotto effetto di droghe potrà essere affidato ai servizi sociali in alternativa al carcere: ad esempio, per assistere le vittime di incidenti stradali. Lo prevede l’articolo 19 che introduce la possibilità, su richiesta, dell’affidamento dei responsabili del reato ai servizi sociali.

Tutte le discoteche e i locali di intrattenimento dove si vendono alcolici saranno obbligati a esporre tabelle che indichino quali bevande (e in quali quantità) fanno superare i limiti previsti dalla legge per la guida in stato di ebbrezza: lo prevede l’articolo 16. Osserva Giordano Biserni: «Ottima iniziativa, sperando che qualcuno le legga prima di iniziare a bere e che siano poste in luoghi dove le tabelle siano ben visibili e illuminate. Suggeriamo di affiggerle, come avviene in altri Paesi, anche nei bagni». Aumenteranno, infine, da 60 a 90 i giorni a disposizione degli automobilisti per beneficiare del pagamento in misura ridotta delle contravvenzioni e per presentare ricorso al prefetto: è previsto dall’articolo 14. «In un momento di non poche difficoltà economiche - è la conclusione del presidente dell’Asaps - si sarà voluto far "respirare" il contribuente, come avviene qualche volta anche per le norme di carattere tributario».

Nestore Morosini (Da Corriere.it)


CORRIERE DELLA SERA

L’assessore Terzi: «Sì al divertimento, ma con coscienza»

«Troppo alcol uccide», la sfida di corso Como

I locali della zona sposano l’iniziativa lanciata dal Dom Cafè contro l’abuso di alcolici

28 giugno 2007 - Ventisette giugno 2007: inizia da Milano, da corso Como 10, una nuova battaglia contro i nocivi effetti del consumo smodato di alcolici. Probabilmente una data da ricordare, o per lo meno si spera, perché segna ufficialmente una vera rivoluzione per i giovani e i protagonisti della notte. "Niente di nuovo" si penserà? Tutt’altro. La sensazione è quella di un fermento di voglia di cambiare senza precedenti che parte dal basso, da chi lavora nell’entertainment notturno e per questo ha il polso della situazione.

Qualche settimana fa abbiamo evidenziato la lodevole iniziativa "Troppo alcol uccide", un avviso "shock" che gli affezionati avventori dell’affollatissimo locale Dom Cafè (c.so Como 5, tel. 02.29017379) leggono sui bicchieri destinati alla somministrazione di cocktail e long drink, simile a quelle forti segnalazioni sui pacchetti di sigarette a cui gli amanti delle "bionde" sono ormai da abituati da tempo. L’idea partorita da Marco De Padova, uno dei soci del Dom Cafè, è piaciuta così tanto che le Istituzioni e le Associazioni di categoria hanno voluto subito sposarla. E così mercoledì sera, nel bel mezzo del rito dell’aperitivo del locale si è svolta una conferenza stampa congiunta, con l’Assessore allo Sport e Tempo Libero del Comune di Milano Giovanni Terzi, con il presidente del SILB (Associazione italiana imprese di intrattenimento danzanti e di spettacolo) Rudy Citterio, lo stesso De Padova, la trend setter Francesca Lovatelli Caetani e la starlette Silvia Rocca, per presentare il nuovo bicchiere "Troppo alcol uccide" che porta anche il patrocinio del Comune di Milano e le nuove iniziative a favore dei giovani per combattere l’abuso di alcolici.

Tutti insieme e con la collaborazione di tutti i locali di corso Como, in un atmosfera tipica di una festa, per dimostrare che argomenti seri possono essere trattati senza togliere nulla al divertimento. Tra writers che hanno realizzato opere interessanti raffiguranti la città, banchetti di raccolta fondi a sostegno delle famiglie delle vittime degli "incidenti del sabato sera" e le selezioni musicali di Dr Feelx, noto dj di 105 Classics che da tempo nella sua trasmissione cerca di sensibilizzare sull’argomento con lo slogan "Remember don’t drink and drive", tutti hanno potuto apprezzare le novità che partono da Milano e che ci si augura vengano presto imitate su tutto il territorio nazionale. L’Assessore Terzi ha sottolineato come il Comune sia sempre disponibile e attento a contribuire ad ogni iniziativa volta ad una visione di divertimento positivo poiché i giovani sono una risorsa da valorizzare e non da stigmatizzare come sempre accade nelle cronache di tutti i giorni. E quindi ben vengano iniziative come "Troppo alcol uccide" che indicano ai giovani un giusto approccio al consumo di alcolici "poiché sono loro a doversi imporre questo comportamento" e al divertimento con coscienza.

Come il "Bus by night" che invita a prendere un radiobus per tornare a casa sicuri quando si è un po’ ecceduto. Da quattro punti della città vicini alle più frequentate mete della "notte" (p.zza XXIV maggio per i navigli, via Don Sturzo ang. c.so Como, v.le Alemagna di fronte alla Triennale per i locali in zona Parco Sempione e p.zza Gabrio Rosa per i frequentatori del Karma-Borgo del Tempo perso), ogni ora dalle due alle cinque, il bus by night riporterà a casa, in qualsiasi punto della città al costo di 1€ (i biglietti sono in vendita sia a bordo che in alcuni dei locali). E ancora, il SILB ha fatto installare, per ora nel 10% dei locali cittadini ( tra gli altri l’Armani Café, l’Old Fashion Café, il Karma, l’Alcatraz, il Just Cavalli), degli etilometri gratuiti con cui ognuno può scoprire se ha superato i limiti e non può più mettersi alla guida. Inoltre, da settembre, associazione e Comune di Milano stanno organizzando una campagna per premiare i comportamenti più virtuosi che si chiamerà "Re per una notte" e vedrà omaggiare i più bravi e fortunati con un weekend da vip con macchina offerta dagli organizzatori e tour in cinque tra le più frequentate mete della notte con tavoli nei superprivè e fiumi di drink, ovviamente, rigorosamente analcolici.

Claudio Burdi


AREZZO WEB

L’unione Europea e Generazione Attiva contro i rischi dell’alcol

Generazione Attiva fa partire una campagna di sensibilizzazione sostenuta dall’Unione Europea contro i rischi dell’alcol tra i giovani

BRUXELLES - Per i giovani, l’alcol è la causa del 50% degli 8000 decessi ("attivi e passivi") per incidenti stradali e della metà dei 170.000 ricoveri e delle 20.000 invalidità permanenti quale conseguenza evitabile di una guida in stato di ebbrezza

L’Unione Europea, tramite la sua direzione generale Sanco (salute e consumatori) ha deciso di avviare indagini, studi e campagne mirate a sensibilizzare l’opinione pubblica e in particolar modo i giovani sui rischi legati all’uso/abuso dell’alcool.

La Direzione generale (DG SANCO) della Commissione Europea è del parere che azioni volontarie condotte e gestite proprio da giovani possano fornire un valido contributo per dare suggerimenti che partano proprio dai diretti interessati. Già dall’Italia e precisamente dalla Riviera Romagnola è partita un’azione pilota "liberi di bere: liberi di vivere" proponendo ai giovani che frequentano bar e discoteche di accettare in alternativa bevande a base prevalente di frutta e verdura "made in Italy".

Anna Bartolini, rappresentante italiana nel ECCG (Consiglio consultivo dei consumatori della UE) ha chiesto a Generazione Attiva, associazione nazionale indipendente in difesa dei consumatori, di partecipare a questa nuova azione per la salute, svolgendo un sondaggio/indagine per sensibilizzare i giovani ai rischi legati all’uso/abuso dell’Alcool. In altre parole vogliamo che i giovani in prima persona suggeriscano le possibili azioni per arginare questo fenomeno.

Generazione Attiva e l’Unione Europea invitano pertanto il maggior numero possibile di giovani a partecipare al breve sondaggio anonimo sul sito www.generazioneattiva.it, mirato a comprendere la gravità del fenomeno e le principali cause ed in prospettiva le soluzioni da adottare per cercare di emarginare il problema.

Un minuto del vostro tempo per cercare di salvare 4mila giovani vite all’anno.


IL TRENTINO

Un Rafanass al succo di frutta

Meneghelli contro l’alcol con un omaggio ai ragazzi

IL FESTIVAL Stasera si suona ingresso gratuito

ROVERETO. Con l’esibizione della rock band veneziana dei Mojomatics, prende il via questa sera alle 19 il Rafanass, l’ormai tradizionale festa dedicata alla musica che richiama ogni anno nel piazzale Degasperi quasi cinquemila persone, in gran parte giovani, provenienti da tutta la provincia. La kermesse musicale è giunta alla dodicesima edizione e la novità principale sarà la campagna di sensibilizzazione contro l’eccesso del consumo di bevande alcoliche. Da quest’anno anche Rafanass deve adeguarsi al noto decalogo dettato dall’assessore Manzana lo scorso settembre. In pratica superalcolici banditi, stands informativi per combattere il problema legato all’eccessivo consumo di bevande alcoliche tra i giovani e aumento di contributi erogati dal comune qualora si proponga una giornata «alcol free», ovvero senza la vendita di alcolici. Così anche Rafanass si è adeguato. Ovviamente lo ha fatto a modo suo: all’interno dell’area recintata della festa sarà presente lo stand dell’associazione Zero Gradi che proporrà depliant informativi, alcoltest gratuiti per tutti e cocktail analcolici. Ma non è tutto. Gli organizzatori hanno infatti voluto dare un tocco personale alla lotta avviata dal comune di Rovereto: tutti i presenti, che oggi entreranno gratis nell’area dedicata alla festa, potranno godere di una piacevole sorpresa. Gli organizzatori non hanno voluto spiegare in che cosa consista questa sorpresa, né si tratti di un regalo per ogni bevanda analcolica acquistata o di un piccolo show, il mistero sarà svelato soltanto nel corso della serata. Le indiscrezioni parlano di una bibita analcolica o di un succo di frutta offerto al pubblico al posto della birra (che sarà comunque possibile acquistare), ma c’è da scommettere che ci sarà anche dell’altro. Per aumentare ulteriormente la sicurezza dei giovani, per tutta la durata della manifestazione dei bus navetta collegheranno piazzale Degasperi con Mori e molti paesi vicini a Rovereto come, per esempio, Nomi e Volano. (pat)


L’ARENA

Ulss 22. Il Sert propone per il quarto anno la campagna di sensibilizzazione per la prevenzione degli incidenti

Se bevo non guido l’auto

Un furgone a sagre e feste informa sul rischio dell’abuso di alcol

È ripartita per il quarto anno consecutivo la campagna territoriale di sensibilizzazione e prevenzione contro abusi alcolici, con particolare riferimento ai rischi connessi alla guida, organizzata dall’Unità di prevenzione delle dipendenze diretta dal dottor Ilario Ceschi del Sert di Bussolengo dell’ Ulss 22.

«L’attività consiste», spiega lo psicologo «nella presenza dell’unità mobile alle sagre e alle feste popolari organizzate nel territorio della nostra Ulss. Alcuni tutor, giovani operatori appositamente formati dell’équipe del Sert di Bussolengo, sono a disposizione della popolazione con stand informativi sui rischi dell’abuso alcolico e di stupefacenti, e con la distribuzione di materiali. Viene inoltre utilizzato, in modo anonimo, l’etilometro che determina per ogni persona il livello di alcool nel sangue in quel momento. Ciò serve a rendere consapevoli le persone rispetto al proprio stato psicofisico generale e ai rischi della guida. Non si vuole necessariamente demonizzare l’uso di alcolici, ma intervenire sugli abusi, sulla correlazione degli abusi con gli incidenti stradali, sugli effetti pericolosi dell’uso e abuso di alcolici sullo stato di salute».

Durante i contatti informativi, allo stand, vengono anche distribuiti gadget appositamente creati per premiare il divertimento non inquinato da abusi. Alla fine della serata, dove e con chi viene ritenuto utile, viene anche consegnato un etilometro monouso, il classico palloncino, come ultimo elemento di protezione rispetto ai rischi della guida in stato di ebbrezza. La metodologia dell’etilometro come strumento di sensibilizzazione e prevenzione è ormai comunemente ritenuta efficace e utilizzata da molte e diversificate realtà anche istituzionali. «L’Unità di prevenzione del Sert di Bussolengo», conclude Ceschi «da anni è in stretta collaborazione e coordinamento con altre sei realtà (altre Ulss e privato sociale) venete che utilizzano tali strumenti operativi. Per l’estate sono in programma una trentina di uscite in sagre o feste popolari e raduni giovanili. Sono già state organizzate otto uscite, che hanno registrato importanti numeri di affluenza allo stand etilometrico: più di 200 persone a serata».

Altra significativa novità è stato il restyling dell’unità mobile. Il furgone, un Fiat Scudo, è stato ricoperto su tutti i lati con scritte adesive che richiamano la campagna di sensibilizzazione intitolata «Se bevo non guido» con la presenza della tartaruga, logo ufficiale dell’unità di prevenzione, e con il segnale di pericolo collegato all’alcol e all’automobile: tutto il materiale è stato studiato e predisposto con la collaborazione grafica della ditta Signa di Verona.

Dell’équipe dell’Unità di prevenzione fanno parte gli educatori e psicologi Andrea Saccani (educatore professionale), coordinatore operativo del progetto, Claudia Colarusso e Paola Tomelleri (educatrici professionali), la dottoressa Eva Cordioli (psicologa). Oltre all’utilizzo dei tutor, va segnalata la collaborazione con la rete degli educatori professionali territoriali dell’Ulss 22. I prossimi appuntamenti sono per il 21 e 22 luglio alla «Festa del fusto» ad Affi e per il 22,23 e 24 luglio alla «Festa della birra» a Borghetto.

Lino Cattabianchi


IL GAZZETTINO

ESTE - LA MOZIONE PRESENTATA DALLA GOISIS FA ESPLODERE LA BAGARRE 

L’alcol "dà alla testa" al Consiglio 

Sette ore di seduta e due ore e mezzo di litigi. Poco edificanti per i ragazzi presenti

Due ore e mezzo di veri e propri fuochi d’artificio dialettici, una seduta del Consiglio comunale che forse mai era stata così accesa e polemica: interruzioni continue, parole grosse che volano da una parte all’altra e chissà che idea si sono fatti i giovani che per la prima volta hanno assistito a seduta.

Si comincia in un clima già surriscaldato non tanto per i 33 gradi di temperatura all’esterno, ma per le polemiche sulla convocazione all’insolito orario delle 15, che la minoranza considera una sfida. Il presidente Boris Furlan bacchetta subito tutti sui tempi da rispettare ed il centrista Maurizio Lucca, per ripicca, ritira le sue due domande d’attualità. La bagarre esplode sulla mozione presentata a nome del centrodestra dalla leghista Paola Goisis per vietare la somministrazione di alcolici dopo la mezzanotte. Matteo Pajola delle Civiche accusa la minoranza di voler strumentalizzare un problema delicato e ricorda alla Goisis le opinioni diametralmente opposte sul tema rilasciate al "Gazzettino" dal collega di partito Luca Zaia.

La Goisis interrompe Pajola, gli rinfaccia la strumentalizzazione e le due voci si sovrappongono con toni sempre più alti; il sindaco Piva esce dall’aula inviperito, poi torna dentro urlando anche lui, mentre dai banchi della maggioranza vola un "cretina" rivolto alla Goisis. Per un po’ torna l’ordine, ma è solo una tregua che sfuma quando Furlan, considerato ostruzionistico l’atteggiamento della minoranza, decide di chiudere la discussione e passa alla votazione senza concedere le dichiarazioni di voto.

«È la solita prevaricazione comunista» accusa Gianfranco Fornasiero (An). «Non faccio che applicare un regolamento che non abbiamo scritto noi» replica Furlan poi costretto a fare marcia indietro in un clima certamente poco edificante. «Non si atteggi a "ducetto rosso" attacca Fornasiero. «Taci che hai fatto perdere la tua coalizione» gli risponde Stoppa che per risposta si prende un "venduto", mentre Piva chiosa: «Intanto noi siamo qua e voi siete là».

È il picco della bagarre: poi, a fatica, torna a prevalere il buon senso. Furlan porge la mano ("Io non ho in animo di limitare nessuno, sono disponibile ad un incontro con l’opposizione per definire al meglio i prossimi consigli") Lucca la accoglie e chiede una sospensione. Dopo mezz’ora di decantazione il Consiglio, polemico, ma pacato, macina l’ordine del giorno sino alle 22.

Riccardo Piva


IL GAZZETTINO (Rovigo)

CORBOLA 

Un confronto sulla droga

Giovedì, 28 Giugno 2007 (gp.f.) L’amministrazione comunale di Corbola ha programmato per domani alle 21, al Centro polivalente di piazza Martiri, una serata per un confronto aperto alla cittadinanza sul problema delle dipendenze da sostanze.

Possiamo ancora parlare oggi di tossicodipendenza? Quali droghe e che modalità di consumo? Quali i fattori protettivi dall’uso di sostanze? Cocaina, alcol, cannabis, eroina, ecstasy... cosa è cambiato e cosa no?

A queste e ad altre domande risponderà il dottor Andrea Finessi, del dipartimento per le dipendenze dell’Ulss 19 di Adria.


LA STAMPA

Gli autoconvocati della bevuta per strada

A Milano il Comune chiude una piazza, i giovani si ribellano

FRANCESCO RIGATELLI

Non c’è bisogno di emigrare in Spagna: la voglia di divertirsi ce l’abbiamo pure noi. Basta ai drink da 10 euro, alla chiusura dei bar alle 2, all’impossibilità di ritrovarsi in luoghi pubblici». Il passaparola via email tra i giovani milanesi è contagioso. Sabato 30 dalle 22 accorreranno in piazza Leonardo davanti al Politecnico «magari con un sacchetto per buttare i rifiuti e una bici al posto della macchina». In programma c’è il Botellon autoconvocato. Carlo Pretara, 23 anni, rappresentante degli studenti del Politecnico, racconta che «sono le associazioni di ragazzi Erasmus che ci contagiano. La nuova generazione low cost non ci sta a pagare venti euro a sera per entrare in discoteca e cerca di applicare gli effetti benefici dell’Unione Europa». Ecco allora che viene importata l’usanza spagnola del Botellon dove ognuno porta da bere per sé da casa. Costo zero. Basta uno spazio pubblico per trovarsi. Molta allegria. Tanto che a Madrid e Barcellona alcuni raduni hanno raggiunto i 30 mila partecipanti, creando problemi di ordine e finendo per esser pure vietati. Non è un caso che infatti l’evento viene spesso organizzato clandestinamente con un giro di email. Per sabato si prevede una grande affluenza. A favore c’è il caldo.

E il significato simbolico di protesta che sta prendendo l’evento. In ballo c’è ancora la polemica sulla chiusura di piazza San Lorenzo per sporco e schiamazzi notturni. Il luogo storico di ritrovo nel centro città. Lo scontro tra residenti, ragazzi e Comune si è risolto, dopo il confronto tra le parti, con le transenne a tutela delle colonne romaniche. Ma per alcune sere la piazza è rimasta del tutto chiusa creando proteste tra i giovani frequentatori abituali, favorendo la nascita di comitati locali pro e contro e pure l’apparizione di un tale che mascherato da Spider Man ha simbolicamente liberato la zona. Andrea Paglia della Sinistra giovanile riassume così: «E’ stato l’esempio di come l’amministrazione si interfaccia coi più piccoli. Del malcostume notturno in quella zona il Comune se n’è accorto con dieci anni di ritardo e solo dopo segnalazione della Curia. Sono mancati prima gli interventi dei vigili a far rispettare le regole, cestini e campane di vetro nei punti giusti. Ed è intervenuto transennando tutto. Così all’italiana ora stanno nascendo tanti piccoli comitati». Beniamino Saibene da molti anni cerca di fare qualcosa per Milano. Con quindici trentenni e ventenni ha fondato Esterni, un’associazione che cerca di creare eventi alternativi in città. Promuove il Festival del Cinema e attraverso proiezioni di film cerca di rivitalizzare luoghi e momenti della notte. Ha appena portato il China Film Festival nel cuore del quartiere cinese per aiutare l’integrazione. E sta per inaugurare in sette piazze della periferia l’iniziativa Movimento centrifugo: momenti di socialità con la scusa dell’aperitivo e del cinema all’aperto. Se siamo gli unici? «Purtroppo sì. Mi piacerebbe avere concorrenti.

Tentiamo di dare una mano a questa città, la cui unica politica culturale è lasciare le persone a casa a guardare la televisione. Le piazze vivibili di Milano si contano sulle dita di una mano. Ho molti sospetti sugli interessi che ci sono dietro. Per i proprietari di locali notturni la vita è più facile che per chi organizza eventi in luoghi pubblici e gratuiti grazie a sponsor privati e raccolta fondi». Per Antonluca Romano di Azione Giovani il punto è la «mentalità provinciale dei milanesi. E non solo di chi gestisce i locali per cui dopo le 23 non si mangia e dopo le 2 non si beve. Anche i residenti devono capire che un locale aperto vicino a casa è una luce in più sulla propria strada. D’altra parte c’è provincialismo, per non dire inciviltà, anche tra i giovani. Perché se fare le notti bianche significa sballarsi, vomitare e urinare per strada non va bene. (*)

Sogno una notte bianca continua con meno maleducazione». Giorgio Sbreviglieri, 23 anni, e Michele Martini, 24, grazie ai suggerimenti dei compagni del loro corso di Economia in inglese alla Bocconi si sono messi in testa di aprire il secondo ostello per giovani in centro. E stanno tartassando il Comune per avere l’appoggio della pubblica amministrazione perché «è uno scandalo che in questa città ce ne sia uno solo. Per forza che poi non attraiamo studenti e turisti e vanno tutti in Spagna».

(*) Nota: la vera sfida e la vera alternativa è organizzare eventi nei quali il divertimento non sia mediato da sostanze.


LA STAMPA

Il “botellon” l’esempio viene dalla Spagna

Il “botellon è una tradizione Spagnola dove i giovani armati di bottiglie di vino, o altri alcolici, girano per le strade infoltendo il gruppo per poi stabilirsi in una piazza trasformandola in una sorta di salotto sotto le stelle. Tra un sorso di birra ed un bicchiere di vino, si parla si scherza, si gioca con i kewido o le palline, si suonano i bonghi insomma si fa un po’ di compagnia e si ravviva la prima serata. Per partecipare è sufficiente l’acquisto di una bottiglia di superalcolico, una di bibita, ghiaccio e bicchieri di plastica. Per "botellon” si intende il contenitore da due litri vuoto riempito di qualsiasi bevanda alcolica comprata il pomeriggio, visto che in Spagna dopo il tramonto la legge proibisce di la vendita di alcolici.


ROMAGNA OGGI

Sfonda porta e viola domicilio zia, arrestato marocchino 

MELDOLA – Un cittadino di nazionalità marocchina è stato arrestato martedì sera dai Carabinieri della Compagnia di Meldola per violazione di domicilio aggravata, minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. L’individuo, ubriaco fradicio, voleva a tutti i costi esser ospitato da una zia che si era opposta alle sue richieste. Per ripicca l’extracomunitario ha buttato la porta a terra a colpi di spallate e calci, costringendo la donna a chiamare il 112.

I Carabinieri sono stati accolti da minacce e aggressione. Oltre alla violazione di domicilio aggravata, il marocchino è finito nei guai per minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale.


IL GAZZETTINO

Botte all’amico, espulso dalla città

Ha sfondato con una spallata la porta di casa dell’amico (che ha 72 anni, lui 49) in borgo Mazzini, l’ha inseguito fino alla Pescheria, gli ha strappato la catenina e l’ha buttata nel Sile. Franco Zacco - noto per la sua passione per l’alcool - è stato sentito dal giudice Gianluigi Zulian e gli è stato prescritto il divieto di mettere piede a Treviso.


IL GAZZETTINO

Ubriaco colpì agente
Quattro mesi

Bassano

Graziano Antonio Marcolin, il 49enne di Bassano che venerdì scorso era stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, ieri, in Tribunale, è stato processato per direttissima. L’uomo ha patteggiato 4 mesi di reclusione; ha ottenuto la "condizionale" ed è uscito di prigione.

Venerdì, alle 21.30, in via Brocchi, una pattuglia della Polstrada aveva notato una Lancia "Y" passare col "rosso". Era iniziato un rocambolesco inseguimento terminato alle porte di Valrovina. Qui il Marcolin, visibilmente alterato, aveva spinto un agente contro la portiera e l’aveva richiusa violentemente, schiacciando due dita all’assistente di Polizia e provocandogli una contusione al polso.


LA SICILIA

Ubriachi al volante ritirate sei patenti 

Quali sono le infrazioni che la Polizia stradale riscontra e persegue maggiormente nei giorni festivi? Dando uno sguardo ai dati rilevati domenica scorsa, allorché si è avuta un’affluenza veicolare record nel Catanese possiamo trarre alcune conclusioni sul comportamento dei catanesi al volante.

Anzitutto si corre molto. Sempre domenica la Polstrada ha perseguito 42 automobilisti filmati dai misuratori della velocità. Ed ancora, su 162 contravvenzioni complessivamente elevate, 34 hanno riguardato ancora il mancato innesto della cintura di sicurezza e 6 l’uso del telefonino senza l’apposito vivavoce.

La Polstrada ha anche effettuato 118 controlli con l’etilometro, individuando 6 utenti con un tasso d’alcol eccessivo, ai quali è stata subito ritirata la patente. Altre quattro patenti sono state ritirate ad automobilisti che avevano occupato senza giustificato motivo corsie di emergenza, soprattutto sulla Tangenziale e sul tratto autostradale della A 18, compreso tra gli svincoli di Giarre Fiumefreddo.

In fumo sono andati inoltre ben 395 punti, mentre nel settore infortunistico e sempre sul territorio etneo, la Stradale ha rilevato tre incidenti, il cui bilancio è stato di sei feriti. Fortunatamente non sono state accertate disgrazie con esiti mortali e questo grazie anche ai massicci controlli effettuati con 48 pattuglie sia a monte che a valle.

AGATINO ZIZZO


IL SECOLO XIX

Sanzioni più dure e carcere per gli automobilisti ubriachi
Ubriaca finisce fuori strada poi cerca di far sesso con gli agenti <>

ITALIAOGGI

Droghe e alcol, sanzioni pesanti

IL RESTO DEL CARLINO

Tutti i pericoli derivanti dall’abuso di alcol Un fenomeno sempre più diffuso tra i giovanissimi

IL GIORNO

Lo zoo del coach ubriaco o iettatore


© asaps.it
Venerdì, 29 Giugno 2007
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