Foto da Quattroruote
(ASAPS) – Portare la parola di
Dio lungo le autostrade italiane per diffonderla anche tra chi è sempre in
viaggio per motivi di lavoro. Così, tra qualche tempo si potrà essere assolti
dai propri peccati nei centri di ascolto parrocchiali oppure a bordo delle
“mobile church” (chiesa mobile) presenti nelle aree di servizio. Questi ultimi
sono dei veri e propri tir dotati di Sacro container dedicato a chi passa molto
tempo sulle strade e ha poco tempo per andare in chiesa. Ecco, allora, che i rappresentanti di commercio e i camionisti, che passano
molte ore lontano da casa e in solitudine, potranno dimostrare la loro fede. L’idea di una “Pastorale del
conducente smarrito” è nata durante un summit in Vaticano dove l’ordine del
giorno era: “Mobilità e catechesi sostenibile”. Già l’esperienza pilota,
avviata l’anno scorso nel parcheggio dell’area di servizio Cantagallo Est
vicino a Bologna, ha suffragato la validità della missione: confessionale
aperto 8 ore e tantissimi fedeli raccolti tra la messa del mattino e quella del
pomeriggio. In realtà non era la prima esperienza in assoluto in questo campo.
Due anni prima, quattro frati minori, sparsi in altrettanti autogrill dell’A1,
dispensavano assoluzioni tra i viaggiatori e, dopo di loro, le “Sentinelle del
mattino” organizzarono le “Domeniche in comunione in autogrill”. E domenica 26
agosto nell’area di sosta di Cantagallo, le Sentinelle proporranno l’iniziativa
“Autostrada facendo”. (ASAPS) |