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Notizie brevi 04/07/2007

Roma - Ania presenta il suo rapporto annuale
Polizze RC auto in calo, nel 2006 scese dello 0,8%

Associazioni dei consumatori deluse dai risultati ottenuti e il ministro Bersani afferma che bisogna fare di più sul fronte dell’incidentalità

 

Foto Coraggio – archivio Asaps

(ASAPS) – Polizze Rc auto meno care nel triennio 2004-2006. Il dato è stato presentato ieri (martedì 3 luglio) durante l’assemblea annuale di Ania (Associazione Nazionale tra le Imprese Assicuratrici) dal presidente dell’Associazione Fabio Cerchiai. Secondo i dati illustrati, la tendenza, in atto ormai da due o tre anni, è quella di una graduale riduzione del prezzo medio delle polizze rc auto. Inoltre è diminuito anche il prezzo medio effettivo delle polizze, in termini nominali, dello 0,8% nel 2006 e dell’1,5% nel 2005. Nel triennio 2004-2006 il prezzo delle assicurazioni auto è complessivamente sceso in termini reali, ossia al netto dell’inflazione dell’8%, e questo nonostante il costo medio dei sinistri. Secondo le rilevazioni dell’Ania, infatti, quest’ultimo si aggira intorno ai 4.150 euro, valore ben più elevato della media europea pari a 3mila euro. Valutazione favorevole anche per il nuovo sistema di indennizzo diretto che ad oggi ha dimostrato di essere potenzialmente positivo. Durante l’assemblea Cerchiai ha illustrato anche gli obiettivi di Ania per il futuro, tra cui anche un’ulteriore riduzione dei prezzi delle polizze auto su cui gravano il sistema di oneri impropri relativo al contenzioso e i costi per le riparazioni effettuate dalle carrozzerie. All’assemblea annuale era presente anche Pier Luigi Bersani, Ministro allo Sviluppo Economico, che in tema di RC auto ha commentato: “ci devono essere risposte che vanno verso la contendibilità del cliente. Bisogna fare di più sul fronte dell’incidentalità anche se alcuni passi avanti sono stati già compiuti. Inoltre bisogna cercare di arginare il fenomeno diffuso delle frodi, diffondendo tra la popolazione un maggior senso civico”. Deluse, invece, le associazioni dei consumatori per i dati illustrati a Roma. Secondo Antonio Longo, presidente del Movimento Difesa del Cittadino, dalla relazione annuale è emersa “una fotografia di un comparto che cresce enormemente negli utili senza fare nessun cenno però alle riduzioni delle tariffe e al problema della trasparenza dei prodotti di vita. L’Ania e le assicurazioni parlano delle polizze vigenti in ‘Second Life’ quando affermano che, al netto dell’inflazione, l’RC auto sarebbe diminuita addirittura dell’8%. I dati esposti sono un pugno nell’occhio dei milioni di assicurati che continuano a vedere aumentare le polizze anche in assenza di incidenti e soprattutto suonano come una beffa per i neopatentati di città come Napoli, costretti a pagare 2-3mila euro l’anno”. Anche Paolo Landi, Presidente di Adiconsum ha espresso parere sfavorevole sulla situazione delle assicurazioni auto in Italia. "Se il sistema assicurativo italiano ha delle adesioni più basse rispetto all’Europa è perché è carente di trasparenza. I consumatori vedono ancora nell’assicurazione un ombrello che si apre quando c’è il sole, ma che si chiude nel momento del bisogno”. Anche l’Unione Nazionale Consumatori esprime delusione per i contenuti della relazione e sostiene che “non è affatto vero, come invece afferma il Presidente Cerchiai, che il prezzo medio delle polizze RC auto è in calo, nonostante la riduzione dei costi medi dei sinistri e l’introduzione dell’indennizzo diretto che avrebbero dovuto contribuire ad un sensibile abbassamento delle tariffe assicurative. Numerose le lamentele dei consumatori che, pur non avendo causato incidenti e potendo quindi usufruire dei vantaggi della formula bonus-malus, vedono aumentare lo stesso, alla scadenza, il prezzo delle loro polizze. I provvedimenti sulle liberalizzazioni che hanno investito anche le assicurazioni sono stati vissuti più come problemi che come possibilità concrete di avvio di una maggiore concorrenza”. (ASAPS)

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Mercoledì, 04 Luglio 2007
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