Rassegna stampa del 23 Dicembre 2004 |
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Da “ANSA” del 23 dicembre 2004 Natale: consigli polizia stradale per viaggiare sicuri Prima della partenza e durante il viaggio ROMA. Agli italiani che passeranno fuori casa le feste di Natale e si mettono in viaggio arrivano i consigli della Polizia Stradale. Prima di partire, bisogna controllare l’efficienza del veicolo, sistemare bene i bagagli, evitare pasti abbondanti ed alcol e informarsi sulla situazione del traffico. Durante il viaggio, consiglia la polizia stradale, bisogna ascoltare i notiziari sul traffico, tenere allacciate le cinture di sicurezza, non distrarsi durante la guida e fare soste frequenti.
da “ANSA” del 23 dicembre 2004 Natale: polizia, 1.600 pattuglie al giorno su strade esodo In stazioni e sui treni 1.500 squadre Polfer ROMA. Per garantire feste sicure a chi viaggia, la Polizia ha predisposto l’intensificazione dei servizi di vigilanza su strade stazioni e treni. Saranno 1.600 le pattuglie della Polizia stradale impegnate ogni giorno per assicurare la prevenzione degli incidenti e il contrasto delle violazioni più pericolose. Verranno anche impiegate 1.500 squadre della Polfer sui treni e nelle grandi stazioni, che andranno a rafforzare il dispositivo di controllo attivo già dall’inizio dell’anno.
Da “HELP CONSUMATORI” del 23 dicembre 2004 Sicurezza stradale Dalla Polizia Stradale i consigli per viaggiare sicuri La Polizia Stradale da alcuni consigli a tutti cloro che stanno per mettersi in viaggio in auto durante le prossime festività. Ecco le regole principali: Prima di partire si deve controllare l’efficienza del veicolo, con particolare attenzione ai pneumatici, sistemare bene i bagagli, senza sovraccaricare la vettura, in caso di viaggio in zone in cui c’è possibilità di nevicate, verificare di avere con sé le catene oppure di aver montato coperture termiche ed effettuare comunque le prove di montaggio delle catene, individuare una corretta posizione per il trasporto degli animali, evitare pasti abbondanti ed alcol, essere riposati, informarsi sulla situazione del traffico attraverso il televideo, o 1518 - gratuito anche da cellulare – i siti web www.radio.rai.it/cciss o www.radio.rai.it/isoradio
Durante il viaggio la Polizia consiglia di ascoltare i notiziari “Onda
Verde” sul traffico o di sintonizzarsi su “Isoradio” - se si viaggia in
autostrada sui tratti coperti dal servizio- , di tenere allacciate le
cinture di sicurezza ed utilizzare per i bambini gli appositi seggiolini, la
Polizia raccomanda inoltre di non distrarsi durante la guida (con la radio,
il telefonino, la sigaretta) e di fare soste frequenti nelle aree di
servizio o di parcheggio (non nelle piazzole per la sosta d’emergenza),
moderare la velocità e rispettare i limiti di velocità, ricordando che in
caso di precipitazioni atmosferiche di qualsiasi natura la velocità massima
scende a 110 km/h sulle autostrade e a 90 km/h sulle extraurbane principali,
salvi limiti inferiori risultanti dalla segnaletica apposita, di mantenere
poi la distanza di sicurezza ed usare prudenza nei sorpassi, segnalando la
manovra con congruo anticipo, di non impegnare mai la corsia di emergenza,
inoltre3 nelle autostrade a tre, o quattro corsie, la Polizia consiglia di
viaggiare sempre sulla destra. Infine un consiglio per gli utenti dei
veicoli a due ruote: usare sempre il casco.
Da “Il Messaggero” del 23 dicembre 2004 Ritirate 628 patenti, sequestrati 116 veicoli
Notevole anche l’attività della Polstrada. Nel corso del 2004 gli agenti,
guidati dal dirigente Elia Cerroni, hanno denunciato per guida in stato
d’ebbrezza 83 automobilisti, ritirato 628 patenti e 671 carte di
circolazione. I veicoli sequestrati, o sottoposti a fermo amministrativo,
sono stati 116; 503 gli incidenti rilevati e 17.696 i verbali redatti per
infrazioni al codice della strada. Tale attività è stata potenziata in
occasione delle prossime festività natalizie con oltre cento autoveicoli già
controllati e 130 persone identificate. Sette gli automobilisti trovati al
volante in stato d’ebbrezza, tra sabato e domenica scorsa, ai quali è stata
ritirata la patente.
Da “La Gazzetta del Mezzogiorno” del 23 dicembre 2004 Una tendenza verificata al Pronto soccorso: c’è chi arriva camminando regolarmente nei pressi dell’ospedale e improvvisamente inizia a zoppicare
L’industria dei falsi incidenti e finti feriti Nicola Curci Barletta. Ricordate «I soliti sospetti»? Al termine della pellicola, il protagonista Kevin Spacey, che aveva zoppicato per l’intera trama, inspiegabilmente riacquistava una postura normale, una volta uscito dalla stazione di polizia. Un miracolo americano? Barlettano, si direbbe, almeno a sentire alcuni medici testimoni di «guarigioni misteriose», all’ingresso o all’uscita dal «Pronto soccorso». «Prima camminano come se nulla fosse - commentano - poi, una volta arrivati a tiro d’occhio, danno il via al teatrino». L’incidente stradale è oramai la più remunerativa fonte di sostentamento delle violazioni di ognuno, senza eccezioni di sesso, età, ed estrazione sociale. Il gioco è semplice: i «compari» si mettono d’accordo sui danni da dichiarare, su chi debba fare la denuncia e, specialmente, sui danni fisici patiti in improponibili scontri. La cosa funziona meglio se ci si trova nelle condizioni di extra-familiarità: la fidanzata si può anche urtare, come anche l’amico o il padrino di battesimo e cresima. L’importante è che l’aumento del «malus» sia compensato da una congrua integrazione della parte da ricevere. Entra così in gioco un meccanismo perverso fatto di legali «assatanati» a cui «poco interessa la prognosi del medico del "Pronto soccorso". L’importante è esserci passati». Dopo l’urto, vero o fittizio che sia, la vittima si presenta all’accettazione dell’ospedale, lamentando i più astrusi malanni, dalla cervicalgia, fino al dolore del braccio, passando per il mal di ginocchio o le vertigini. E questo avviene anche se il paraurti dell’autovettura manifesta solo un graffio. L’assicurazione paga, anche se il sinistro è palesemente una «bufala», per non incorrere in condanne al risarcimento. Ma la cosa grave è che, per fare spazio al desiderio di rastrellare euro, l’utenza si riversa nel «Pronto soccorso, ingolfando l’astenteria ed impedendo talvolta anche che vengano prestate cure a chi ne ha realmente bisogno. «La gente non ha soldi»: l’assioma popolare trova una clamorosa conferma nelle statistiche che mostrano un incremento impressionante nel numero degli infortunati nel non ancora concluso 2004, rispetto ai tre anni precedenti. Nel 2001, il 9,70 % dei pazienti entrati in ospedale proveniva da incidenti, nel 2002 il dato si è attestato sul 9,60%, l’anno successivo è giunto al 9,99%, mentre quest’anno è arrivato al 12,28 %. Complessivamente, fino al 20 dicembre, sono state attribuite ben 23.211 giornate di prognosi, da uno fino a quaranta giorni di guarigione. Ed il numero cresce esponenzialmente, se si tiene conto delle aggiunte degli specialisti e dei medici di base, che dilatano i conti. I medici del presidio di emergenza del «Dimiccoli» non ci stanno più: «Sarebbe auspicabile - dice il primario del Pronto soccorso, Cosimo Cannito - che molti colleghi esercitassero un’opzione di coscienza, di fronte ad uno "step" così anomalo. Se è infatti vero che il dolore è un fatto soggettivo, è pure vero che, senza eludere gli obblighi, si può fare in modo di ridurre questo costo sociale altissimo. Del resto, si capisce subito quando un paziente sta fingendo ed anche quando le richieste di aumentare la prognosi sono pretesti per accrescere il gruzzolo che verrà richiesto all’assicurazione». L’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici prende atto dell’accrescimento della spesa: dalle statistiche fornite, si evince una diminuzione, specie al Sud, del numero delle denunce, ma un aumento degli importi liquidati: nella sola Puglia, si va oltre il 25 %, nel primo trimestre del 2004. Dati che dovrebbero far pensare. Anche la magistratura.
Da “Il Quotidiano della Calabria” del 23 dicembre 2004
Controlli della
Polstrada 763 veicoli controllati, 365 infrazioni accertate norme del Codice della Strada di cui 57 violazioni per il mancato uso del casco e delle cinture di sicurezza, 18 violazioni per il mancato rispetto dei limiti di velocità; una guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche; 4 patenti ritirate, 526 punti decurtati: questo il bilancio dei servizi di prevenzione stradale e controllo agli automobilisti disposto dalla sezione di Reggio Calabria della Polstrada. "Con l’obiettivo di ridurre gli incidenti stradali - spiega il dirigente Andrea Spinello - è stata pianificata una serie di servizi di prevenzione sull’intera rete stradale e autostradale. L’attività, volta in particolare a scongiurare eventi connessi alla circolazione stradale, vuole anche costituire un momento di sensibilizzazione sul rispetto delle regole e soprattutto dell’utilizzo dei sistemi di ritenuta e casco, il rispetto dei limiti di velocità e di tutte le norme di comportamento previste dal codice della strada, nonché la verifica delle condizioni psico-fisiche dei conducenti. I servizi vengono svolti con l’impiego congiunto di più equipaggi e con l’impiego di apparecchiature speciali per l’accertamento delle violazioni".
Da “Il Giornale di Vicenza” del 23 dicembre 2004 La polstrada vicentina oggi su "Uno mattina" Il sovrintendente Alessandro Zadra, poliziotto in servizio all’ufficio infortunistica della polizia stradale di Vicenza, sarà ospite stamattina della trasmissione di Rai Uno "Uno mattina". In diretta, dalle 7.20, l’agente - noto per la creazione delle ricostruzioni degli incidenti stradali al computer, unica nel suo genere in Italia -, accompagnato dal collega Emanuele Menegazzo, parlerà con la dott. Cardoni, dirigente del "Cciss Viaggiare informati", di sicurezza stradale. L’obiettivo della trasmissione è infatti quello di sensibilizzare gli italiani sulla necessità di viaggiare senza rischi in un periodo di intenso traffico come quello delle vacanze natalizie. Dagli studi di Saxa Rubra a Roma Zadra ha già spiegato ieri le conseguenze di numerosi incidenti stradali avvenuti nel Vicentino e lungo l’autostrada A4. |
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