“Alcolismo”, foto “il
palo”
(ASAPS) 9 luglio 2007 – A scorrere le cronache, se non ci
fossero persone che per colpa della sconsideratezza altrui ci rimettono la
vita, vi si trovano episodi che potrebbero suscitare anche ilarità: non tanto
per le dinamiche, che nascondono sempre insidie fatali, ma per le vicende umane
che alcuni protagonisti mettono in scena in una sorta di pietoso teatrino. In
un qualsiasi altro paese europeo, condotte del genere costerebbero la patente
per sempre. Da noi, beh… inutile ripetersi. A Valdagno (Vicenza), un
giovane commesso di 29 anni, ha pensato bene di non fermarsi all’alt che una
pattuglia della Polizia Stradale gli aveva appena imposto, sulla strada che da Altavilla
conduce a Sovizzo. Era piena notte e la fuga dell’auto aveva fatto pensare agli
agenti di essere alle prese con uno o più delinquenti. La determinazione a non
farsi catturare, poi, ha raggiunto punte di vera e propria criminale
incoscienza: semafori bruciati, strade percorse contromano, punte di 160 orari
in centro città. Alla fine |
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