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Emergenza alcol - Ubriachi in fuga: le storie si ripetono
A Vicenza un 29enne fugge alla Stradale a 160 all’ora in città e poi si schianta. A Battipaglia extracomunitario devasta decine di auto e si mette a riparare la sua macchina per andarsene


“Alcolismo”, foto “il palo”

(ASAPS) 9 luglio 2007 – A scorrere le cronache, se non ci fossero persone che per colpa della sconsideratezza altrui ci rimettono la vita, vi si trovano episodi che potrebbero suscitare anche ilarità: non tanto per le dinamiche, che nascondono sempre insidie fatali, ma per le vicende umane che alcuni protagonisti mettono in scena in una sorta di pietoso teatrino. In un qualsiasi altro paese europeo, condotte del genere costerebbero la patente per sempre. Da noi, beh… inutile ripetersi. A Valdagno (Vicenza), un giovane commesso di 29 anni, ha pensato bene di non fermarsi all’alt che una pattuglia della Polizia Stradale gli aveva appena imposto, sulla strada che da Altavilla conduce a Sovizzo. Era piena notte e la fuga dell’auto aveva fatto pensare agli agenti di essere alle prese con uno o più delinquenti. La determinazione a non farsi catturare, poi, ha raggiunto punte di vera e propria criminale incoscienza: semafori bruciati, strade percorse contromano, punte di 160 orari in centro città. Alla fine la Seat Ibiza in fuga è uscita di strada, schiantandosi violentemente contro il muro di una casa: i poliziotti si sono avvicinati con le pistole in pugno, ma davanti a loro non c’era un delinquente abituale. Semplicemente, si trattava di un commesso, in stato di ebbrezza, che credeva di evitare la sospensione della patente evitando il controllo. L’altra assurda storia, giunge invece da Battipaglia (Salerno), l’ubriaco di turno era un extracomunitario di 36 anni. Alla guida della sua Ford Fiesta, è finito contro una lunga fila di veicoli parcheggiati. La Polizia Municipale è subito accorsa e si è trovata davanti una scena pietosa. L’uomo, che era veramente ubriaco (vi è una sostanziale differenza tra stato di ebbrezza ed ubriachezza, tanto che una persona veramente ubriaca spesso non sarebbe nemmeno in grado di ingranare la prima), aveva danneggiato anche la sua auto e stava cercando goffamente di ripararla per poter fuggire. Un centinaio di metri prima, aveva puntato dritto contro due pedoni, miracolosamente scampati all’investimento. (ASAPS)

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Lunedì, 09 Luglio 2007
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