“Alcolista”, immagine
dalla rete (ASAPS) 9 luglio 2007 – L’alcol e la guida –
la verità è sotto gli occhi di tutti – è oggi una delle principali emergenze in
tema di sicurezza stradale. In un altro articolo pubblicato oggi su questo
stesso sito (l’impunità sulle strade),
facciamo esplicito riferimento alla mancanza di leggi specifiche per i reati
stradali. La notizia che origina l’altro nostro pezzo, è l’appello di Cesare
Chiodelli, padre di uno dei quattro giovani rimasto ucciso a Cremona per colpa
di un conducente in stato di ebbrezza alcolica. Quell’evento mette in risalto una
serie di tragiche coincidenze con l’ennesima pagina nera della violenza
stradale italiana: ricorderete il rom 22enne che, lo scorso 23 aprile, investì
col furgone che guidava ubriaco, quattro ragazzi in sella ai loro scooter. Tutti di età compresa tra i 16 ed i 18 anni,
tutti falciati ed uccisi. Ebbene, questa mattina, Marco
Ahmetovic dovrà presentarsi in tribunale, dove inizia il processo con rito
immediato che lo vede accusato di omicidio colposo plurimo e resistenza a
pubblico ufficiale, posizione aggravata dalla denuncia per guida in stato di
ebbrezza e dalla “previsione dell’evento”.
Le forze di polizia hanno preparato un vero e proprio cordone di sicurezza, per
impedire che la folla di amici e parenti possa venire a contatto con
l’imputato, il quale ha rifiutato il rito abbreviato (che gli avrebbe
consentito di beneficiare dello sconto di un terzo della pena) e si è sempre
difeso dicendo di essersi ubriacato per disperazione, una volta saputo che la
propria figlia sarebbe stata gravemente malata. Il suo difensore, intanto, ha
chiesto il patteggiamento ad una pena di 20 mesi, ovviamente con la sospensione
condizionale, ottenendo il parere contrario del pubblico ministero. Anche
questa storia è il segno che qualcosa, nella nostra legge, deve cambiare. Ma
questi episodi, che balzano in testa alle cronache per la loro incredibile e
cruenta violenza, sono solo la punta dell’iceberg. Nella serata di sabato (7
luglio) una pattuglia della Polizia Stradale di Frosinone ha intimato l’alt ad
un’auto, tra Sora e Cassino, il cui conducente stava guidando ad altissima
velocità. Il folle che si trovava al volante, ha accelerato ancora più a fondo,
cercando di scappare: ma il fuggiasco deve aver fatto troppo affidamento alle
sue facoltà di pilota, anche perché si trovava sotto l’effetto di alcol e
droghe. Infatti, dopo alcuni chilometri, si è scontrato frontalmente con un
veicolo, ferendo cinque persone, per fortuna in modo non grave. L’uomo,
nonostante tutto, se l’è cavata con una semplice denuncia a piede libero.
Sempre la Polizia Stradale,
intervenuta in ausilio ad una pattuglia di Vigili Urbani, ha bloccato un pirata
della strada nella provincia di Teramo: l’uomo, un 65enne in stato di ebbrezza
alcolica, si era scontrato con un’auto nel centro città, fuggendo subito dopo.
Le condizioni del suo veicolo, però, non gli hanno consentito di fare troppa
strada ed ha chiuso la serata con una denuncia a piede libero, ritiro di
patente e affidamento dell’auto ad un deposito. (ASAPS)
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