Mercoledì 03 Luglio 2024
area riservata
ASAPS.it su
Rassegna stampa 21/12/2004

Rassegna stampa del 21 Dicembre 2004

Rassegna stampa del 21 Dicembre 2004


Da "Il Corriere Adriatico" del 21 dicembre 2004
Era fuori servizio e non ha esitato un attimo
Agente salva un autista avvolto dalle fiamme

 VENEZIA
Un agente della polizia stradale, Giampietro Biban, non ha esitato, ieri, a lanciarsi tra le fiamme per salvare l’autista di un autotreno scontratosi frontalmente con una Fiat Punto, il cui conducente è rimasto carbonizzato. L’incidente è accaduto nel pomeriggio lungo la statale 14 nel territorio del Comune di Meolo (Venezia). I due mezzi, per cause al vaglio della polizia stradale di Venezia, si sono scontrati frontalmente e nell’urto si sono incendiati.
Biban, veneziano, capo pattuglia della polstrada di Verona che si stava recando al lavoro per un turno notturno, non ha esitato a scendere dalla sua vettura e a lanciarsi nelle fiamme che avevano già avvolto i mezzi, per soccorrerne gli occupanti. Nonostante il fuoco e le temperature elevatissime intorno al groviglio dei mezzi, Biban è riuscito a trarre in salvo l’autista del mezzo pesante che, ferito, è stato successivamente ricoverato all’ospedale di Treviso. Per l’occupante della Punto, invece, non c’è stato nulla da fare anche perchè, probabilmente, era già morto per la violenza dell’impatto.
Biban, secondo quanto riferito dai colleghi, non sarebbe nuovo a gesti coraggiosi come quello odierno.

Da "Gazzetta di Parma" del 21 dicembre 2004
Agente si getta tra le fiamme per salvare l’autista di un tir

VENEZIA
Un agente della polizia stradale, Giampietro Biban, non ha esitato ieri a lanciarsi tra le fiamme per salvare l’autista di un autotreno scontratosi frontalmente con una Fiat Punto, il cui conducente è rimasto carbonizzato. L’incidente è accaduto nel pomeriggio lungo la statale 14 nel territorio del Comune di Meolo (Venezia). Biban è riuscito a trarre in salvo l’autista che, ferito, è stato ricoverato all’ospedale di Treviso.

Da "Il Gazzettino" del 21 dicembre 2004
Singolare incidente l’altra notte in pieno centro.
Una ventottenne, col tasso alcolico superiore al consentito, non rispetta uno stop e finisce contro l’auto delle forze dell’ordine
Ubriaca al volante si schianta contro la Polstrada
Due agenti leggermente feriti mentre la ragazza è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza e le è stata ritirata la patente
Gabriele Zanchin.

Castelfranco
Ubriaca al volante non rispetta lo stop e va a scontrarsi frontalmente contro una pattuglia della Polstrada: due agenti feriti ed auto distrutta. L’ episodio si è verificato l’altra notte in centro a Castelfranco. Una pattuglia della Polizia Stradale stava effettuando il solito servizio di pattugliamento serale per il centro della città. L’auto stava percorrendo via Preti e si stava dirigendo verso il municipio quando da via Garibaldi, una laterale è sbucata una Polo con al volante R.A. 28 anni di Castelfranco che incurante dello stop si è immessa in via Preti. Solo che oltre alla manovra azzardata, l’auto ha preso la curva talmente larga che è andata ad invadere la corsia opposta dove stava arrivando la vettura della Polstrada. Lo scontro frontale è stato violento ed inevitabile. Dall’incidente sono usciti feriti, anche se leggermente, i due poliziotti mentre l’auto è andata distrutta. Ad aggravare di molto la posizione della ragazza però, è stato il successivo esame alcolimetrico che ha rilevato come il suo tasso alcolico fosse di 1,30 su un massimo consentito di 0,50. Alla ragazza è stata ritirata immediatamente la patente ed inoltre è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza. Si tratta del terzo incidente del genere che capita ad una pattuglia della Polstrada di Castelfranco sulle strade della Marca negli ultimi due anni. Un bilancio che fa riflettere molto sulla situazione in cui si trovano a lavorare gli agenti della Polstrada specie di notte nei confronti di quella che è oramai "emergenza ubriachi".

Da "La Padania" del 21 dicembre 2004
Romeno ubriaco sul camion investe due agenti: in cella
MODENA
Un camionista romeno di 29 anni è stato arrestato dalla polizia, dopo che, trovato ubriaco alla guida del suo mezzo, ha investito due agenti.
L’episodio è avvenuto l’altra notte in via Contrada, in una zona della periferia di Modena.
Una pattuglia della polizia stradale era intervenuta per i rilievi relativi a un piccolo incidente, che aveva coinvolto un camion e un’autovettura. Quando però gli agenti hanno sottoposto al test dell’etilometro il romeno, conducente del camion questi è risultato positivo. L’alcool nel suo sangue era in dose superiore al consentito. A questo punto l’immigrato se l’è presa con gli agenti: ha iniziato ad insultarli, quindi è salito in cabina di guida, ha messo in moto il camion e ha investito i due poliziotti. Per fortuna gli agenti sono riusciti a cavarsela con danni relativamente lievi. Sono stati infatti medicati all’ospedale per ferite giudicate guaribili in 15 e 20 giorni. Nel frattempo il camionista romeno, che si era dato alla fuga a bordo del proprio camion, è stato intercettato e successivamente bloccato, a San Damaso, da una “volante” allertata dalla polstrada.

Da "Il Corriere Romagna" del 21 dicembre 2004
Ubriachi al volante, quanti rischi
Forlì
Guida in stato di ebbrezza e sicurezza stradale. Due comportamenti agli antipodi che possono rappresentare una componente importante quando si parla di incidenti stradali. Secondo i controlli effettuati dalla Polizia di Stato, Polstrada in particolare, nel corso del 2004 sono state 420 le persone sorprese al volante della propria auto dopo aver alzato un po’ troppo il gomito. Un dato allarmante specie se si considera con il periodo delle festività natalizie, secondo le statistiche, fa registrare un leggero incremento dovuto a pranzi, cenone, brindisi e feste varie, e che questi numeri riguardano solo le verifiche effettuate dalla Polizia di Stato: se si aggiungono quelle delle altre forze di polizia, il dato diventa ancora più preoccupante. Per circa 80 casi, i controlli sono nati dopo un incidente stradale. Una percentuale che si aggira intorno al 19 per cento, significativa dell’incidenza sul panorama dei sinistri. Per gli utenti il controllo è coinciso con il ritiro della patente di guida, con la sottrazione di punti dal documento e la denuncia all’autorità giudiziaria, tranne qualche caso di conducente di ciclomotore o velocipede che è stato solo denunciato. Tra i 420 “pizzicati”, ben 130 sono stati fermati a Forlì. “La soluzione più opportuna - spiega Marco Mussolini, segretario provinciale del Siulp, Sindacato italiano unitario lavoratori polizia - sarebbe la prevenzione con un costante controllo del territorio ed insistere con l’educazione stradale soprattutto fra i giovani. Un’altra cosa importante sarebbe l’incremento dei controlli sull’alcolemia dei conducenti, perchè la possibilità di essere colti in flagranza in ogni momento, consentirebbe di contrastare il fenomeno sui tanti consumatori di bevande alcoliche. A fronte di questi innumerevoli casi di persone che mettono a repentaglio l’incolumità della vita altrui, lo Stato richiede ai suoi agenti una sempre maggiore professionalità e competenza lasciando, però, troppo aperte le infinite possibilità giuridiche atte ad annullare o sospendere con troppa facilità e superficialità le sanzioni scaturite a seguito di eccesso di velocità o stato di ebbrezza ed accertare con costosi e sofisticati strumenti messi a disposizione dallo Stato. Non bisogna, inoltre, dimenticare il rischio che corrono sulle nostre strade gli operatori di sicurezza che a rischio, spesso, della loro vita, si mettono al servizio di un paese che non in tutti i suoi settori è attento e riconoscente ai suoi uomini”.Numerosi i casi segnalati che evidenziano i pericoli rappresentati da conducenti ubriachi al volante. Dall’automobilista che a Forlimpopoli, sulla via Emilia, ha invaso la corsia opposta di marcia scaraventando nel fossato un altro ignaro automobilista e che, nonostante l’ennesimo ritiro della patente, non contento, si è messo alla guida di un ciclomotore e, sempre ubriaco, è riuscito anche in questo caso, a causare un incidente stradale, al giovane automobilista che si è scontrato frontalmente sulla via Cervese con un’altra auto causando gravi danni ed alcuni feriti per colpa di un grado alcolemico pari a 3,10, incredibilmente oltre la norma; ad un altro ragazzo il documento è stato ritirato per guida in stato di ebbrezza appena un mese dopo un analogo provvedimento di sospensione per lo stesso motivo: percorreva un centro abitato a 130 chilometri orari, dove il limite è di 50, con conseguente doppio ritiro di patente di guida”.

Da "Il Gazzettino" del 21 dicembre 2004
Tanti, troppi incidenti.
E la Polstrada si trova in prima linea

Tanti, troppi incidenti. E la Polstrada di Venezia si trova in prima linea. Lo ha capito bene il nuovo comandante Ciro Pellone che da qualche settimana ha sostituito Alfredo Magliozzi passato a dirigere la Polstrada di Frosinone. "Prima di tutto - dice - è indispensabile che, prima di mettersi in viaggio, è necessario controllare l’efficienza del mezzo, verificando che l’impianto elettrico, le gomme e i freni siano pienamente funzionanti. Inoltre è indispensabile armarsi di buona pazienza, non mettersi in viaggio se ci si ritiene stanchi. E se ciò accade quando si è già in moto, meglio fermarsi anche solo per un quarto d’ora "rigeneratore" e che consente poi di avere riflessi più pronti".
Secondo il comandante della Polstrada veneziana nel mettersi in viaggio è importante conoscere bene le strade che si andranno a percorrere affidandosi per la conoscenza degli itinerari anche la chiamata ai numeri verdi, al Cis-Viaggiare informati o alla stessa Polizia stradale. "Se si va in montagna - aggiunge Pellone - è bene avere o gomme adeguate per correre sulla neve oppure avere nel bagagliaio le catene. Oltre a questo è indispensabile avere se allacciate le cinture di sicurezza, i fari anabbaglianti sempre accesi. Fondamentale, inoltre. il mantenimento delle distanze di sicurezza con i veicoli che ci precedono e soprattutto avere una guida prudente.

Da "Sesto Potere" del 21 dicembre 2004
SGOMINATA GANG CHE CLONAVA AUTO DI LUSSO RUBATE

Roma
La Polizia di Stato di Lecce ha arrestato 5 persone ritenute responsabili di furto e riciclaggio di autovetture di lusso in tutta Italia. Le indagini, effettuate dalla Sezione Volanti della Questura di Lecce e dalla Polizia Giudiziaria della Sezione di Lecce della Polizia Stradale, hanno permesso di scoprire un sodalizio criminale operante sull’intero territorio nazionale, con ramificazioni a Milano, Roma ed Agrigento, dedito al riciclaggio di autovetture rubate e immesse nuovamente nel circuito commerciale quali “cloni” di analoghi veicoli regolari, dei quali venivano “copiati” i numeri di telaio, le targhe e la relativa documentazione. L’indagine, eseguita con l’ausilio del personale del Commissariato di Marino, ha avuto inizio con il sequestro di una BMW X 5 intestata ad uno degli arrestati risultata essere un “clone” di un’autovettura regolarmente circolante in Roma. I successivi accertamenti hanno consentito di individuare il gruppo criminale che tramite una officina del tutto irregolare provvedeva a clonare le autovetture, fornendole di nuove targhe e documenti, per poi immetterle nel normale circuito di vendita.

Da "Il Gazzettino" del 21 dicembre 2004
ISTRIA
Codice della strada, cambiano le regole con pene severe per gli automobilisti stranieri
Flavio Forlani

Lubiana - Con il primo gennaio entra in vigore in Slovenia il nuovo Codice della strada. Una normativa nuova voluta dal governo per combattere con misure estreme e sempre più dure i trasgressori. L’intento è quello di cercare di ridurre il numero di incidenti e morti sulle strade slovene. Quest’anno, a una decina di giorni dalla fine dell’anno il numero dei morti per incidenti stradali in Slovenia è aumentato del 10 \% rispetto a quello dell’anno precedente. Nel 2003 infatti erano state 264 le vittime e le cause degli incidenti erano quasi esclusivamente l’alta velocità e la guida in stato di ebbrezza. Proprio su queste due cause il nuovo codice sarà restrittivo. Per i casi estremi è previsto non solo il ritiro della patente, ma anche la sua invalidazione immediata, come per esempio chi supera di 50 chilometri il limite di velocità nei centri abitati (che è di 40). Per riprendere a guidare il conducente dovrà’ rifare tutto il procedimento dell’esame di guida allo scadere dei 12 mesi dal ritiro del documento. Multe salatissime anche per chi guida in stato di ebbrezza. Mentre rimane fisso allo 0,5 per mille il grado di concentrazione alcoolica consentita, alle persone che verranno trovate con in corpo una concentrazione superiore alle 1,5 per mille verrà immediatamente ritirata la patente. Il nuovo codice stradale sarà severo anche con i conducenti stranieri. A questi non potrà venir ritirata la patente, ma verranno comunicati alla polizia stradale italiana le trasgressioni causate. I trasgressori verranno portati davanti al giudice comunale per le trasgressioni che giudicherà per direttissima la pena pecuniaria da liquidare e anche l’interdizione di guida sul territorio sloveno per un periodo determinato a seconda della gravità della trasgressione o dell’incidente causato.


Martedì, 21 Dicembre 2004
stampa
Condividi


Area Riservata


Attenzione!
Stai per cancellarti dalla newsletter. Vuoi proseguire?

Iscriviti alla Newsletter
SOCIAL NETWORK