{foto3c} (ASAPS) – Il 20% di 5mila ciclomotori in
circolazione sul totale circolante a Milano, oggetto di uno studio, viaggia con
pneumatici non omologati. A lanciare un vero e proprio “grido di allarme” è
l’Aci Milano che nel corso di una conferenza stampa ha presentato i risultati
dei controlli effettuati dalla Polizia Locale su 5mila motocicli e scooter
“operativi” nel capoluogo lombardo. Bene, su questi 5mila mezzi analizzati, 1
su 5 risulta fuorilegge. I controlli eseguiti hanno riguardato lo spessore del
battistrada, l’uniformità dell’usura, la corrispondenza della carta di
circolazione e l’omologazione, quest’ultima annoverata per la prima volta nella
serie di controlli effettuati da Assogomma e Federpneus (le due associazioni
che, rispettivamente, rappresentano produttori e rivenditori di pneumatici) in
collaborazione con ACI e Polizia Locale. Tutti gli pneumatici destinati ad
autoveicoli, ciclomotori, motocicli, veicoli commerciali e pesanti, caravan e
altro per poter circolare su strada devono obbligatoriamente essere dotati di
omologazione. L’omologazione è una marcatura, solitamente posizionata su uno
dei due fianchi della gomma, composta da una lettera “E” maiuscola in un
cerchio oppure una “e” minuscola in un rettangolo seguita da un numero
identificativo del Paese che ha rilasciato l’omologazione. La marcatura deve
essere obbligatoriamente seguita da un numero, generalmente composto da sei
cifre. Se tale numero è fuori dal rettangolo o dal cerchio indica la non
originalità della marcatura. Circolare con pneumatici non in regola comporta
numerosi rischi: per la sicurezza stradale, in caso di incidente le compagnie
assicuratrici non coprono i danni riportati e le forze dell’ordine possono
sanzionare il guidatore e provvedere (o prevedere) il fermo del mezzo. Questo
anche a discapito di ignari automobilisti o motociclisti che devono scontare le
eventuali colpe di rivenditori e montatori poco corretti. L’indagine milanese
ha preso in esame anche lo stato dello spessore del battistrada, evidenziando
che circa il 4% dei mezzi a due ruote hanno un battistrada al di sotto dei
limiti di legge. Volendo stimare quanti mezzi, tra auto e moto, circolano nel nostro paese con le ruote
lisce, si potrebbe ipotizzare, grazie anche ai dati raccolti negli studi
compiuti negli anni addietro, una cifra di circa 4milioni di veicoli.
Ovvero 4milioni di veicoli pericolosi per chi li guida e per gli altri utenti
della strada. Le condizioni del battistrada sono fondamentali per la sicurezza,
soprattutto su due ruote. Con la pioggia, ad esempio, il rischio tamponamento
aumenta esponenzialmente con pneumatici troppo consumati. Altro dato emerso
dallo studio è che il 5% del totale degli pneumatici controllati presentava
danneggiamenti visibili ad occhio nudo, considerati l’anticamera di possibili
cedimenti strutturali. Queste rotture, solitamente, sono causate dal malcostume
nazionale di salire e scendere con i motorini dai marciapiedi. In materia di
“pressione”, invece, è emerso che buona parte dei 5mila pneumatici esaminati
era sotto-gonfiato, dato rilevabile da un’usura non omogenea dello stesso. La
raccomandazione è una sola: affidarsi a rivenditori specializzati per
l’acquisto e il montaggio delle “scarpe” dei veicoli a due e a quattro ruote e
quando si comprano bisogna farsi rilasciare gratuitamente “la carta d’identità
del pneumatico”, sia per auto sia per moto, che insieme allo scontrino fiscale consente
di far decorrere la garanzia legale di 24 mesi. Tale documento si può scaricare
anche dal sito www.pneumaticisottocontrollo.it (ASAPS)
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