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Notizie brevi 13/07/2007

Milano - Un motociclo su cinque viaggia con pneumatici non omologati

Presentati i dati delle indagini condotte da Polizia Locale sullo stato delle gomme di 5mila moto in circolazione in città



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(ASAPS) – Il 20% di 5mila ciclomotori in circolazione sul totale circolante a Milano, oggetto di uno studio, viaggia con pneumatici non omologati. A lanciare un vero e proprio “grido di allarme” è l’Aci Milano che nel corso di una conferenza stampa ha presentato i risultati dei controlli effettuati dalla Polizia Locale su 5mila motocicli e scooter “operativi” nel capoluogo lombardo. Bene, su questi 5mila mezzi analizzati, 1 su 5 risulta fuorilegge. I controlli eseguiti hanno riguardato lo spessore del battistrada, l’uniformità dell’usura, la corrispondenza della carta di circolazione e l’omologazione, quest’ultima annoverata per la prima volta nella serie di controlli effettuati da Assogomma e Federpneus (le due associazioni che, rispettivamente, rappresentano produttori e rivenditori di pneumatici) in collaborazione con ACI e Polizia Locale. Tutti gli pneumatici destinati ad autoveicoli, ciclomotori, motocicli, veicoli commerciali e pesanti, caravan e altro per poter circolare su strada devono obbligatoriamente essere dotati di omologazione. L’omologazione è una marcatura, solitamente posizionata su uno dei due fianchi della gomma, composta da una lettera “E” maiuscola in un cerchio oppure una “e” minuscola in un rettangolo seguita da un numero identificativo del Paese che ha rilasciato l’omologazione. La marcatura deve essere obbligatoriamente seguita da un numero, generalmente composto da sei cifre. Se tale numero è fuori dal rettangolo o dal cerchio indica la non originalità della marcatura. Circolare con pneumatici non in regola comporta numerosi rischi: per la sicurezza stradale, in caso di incidente le compagnie assicuratrici non coprono i danni riportati e le forze dell’ordine possono sanzionare il guidatore e provvedere (o prevedere) il fermo del mezzo. Questo anche a discapito di ignari automobilisti o motociclisti che devono scontare le eventuali colpe di rivenditori e montatori poco corretti. L’indagine milanese ha preso in esame anche lo stato dello spessore del battistrada, evidenziando che circa il 4% dei mezzi a due ruote hanno un battistrada al di sotto dei limiti di legge. Volendo stimare quanti mezzi, tra auto e moto, circolano nel nostro paese con le ruote lisce, si potrebbe ipotizzare, grazie anche ai dati raccolti negli studi compiuti negli anni addietro, una cifra di circa 4milioni di veicoli. Ovvero 4milioni di veicoli pericolosi per chi li guida e per gli altri utenti della strada. Le condizioni del battistrada sono fondamentali per la sicurezza, soprattutto su due ruote. Con la pioggia, ad esempio, il rischio tamponamento aumenta esponenzialmente con pneumatici troppo consumati. Altro dato emerso dallo studio è che il 5% del totale degli pneumatici controllati presentava danneggiamenti visibili ad occhio nudo, considerati l’anticamera di possibili cedimenti strutturali. Queste rotture, solitamente, sono causate dal malcostume nazionale di salire e scendere con i motorini dai marciapiedi. In materia di “pressione”, invece, è emerso che buona parte dei 5mila pneumatici esaminati era sotto-gonfiato, dato rilevabile da un’usura non omogenea dello stesso. La raccomandazione è una sola: affidarsi a rivenditori specializzati per l’acquisto e il montaggio delle “scarpe” dei veicoli a due e a quattro ruote e quando si comprano bisogna farsi rilasciare gratuitamente “la carta d’identità del pneumatico”, sia per auto sia per moto, che insieme allo scontrino fiscale consente di far decorrere la garanzia legale di 24 mesi. Tale documento si può scaricare anche dal sito www.pneumaticisottocontrollo.it (ASAPS)


Cosa dice il Codice della Strada in merito allo spessore della scolpitura del battistrada


La normativa prescrive che lo spessore minimo della scolpitura del battistrada sia per auto sia per veicoli pesanti sia di almeno 1,60 mm, per i motoveicoli di almeno 1,00 mm e per i ciclomotori di almeno 0,50 mm.

© asaps.it
Venerdì, 13 Luglio 2007
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