Il ministro Giuliano Amato,
foto dalla rete
ROMA - "A chi guida in stato di ebbrezza, l’auto va sequestrata".
Il ministro dell’Interno Giuliano Amato annuncia che il governo proporrà di
introdurre nel disegno di legge sulla sicurezza stradale il sequestro del veicolo
a chi viene sorpreso ubriaco al volante di un’auto.
Trentasei morti nel weekend. Dopo i recenti incidenti a Pinerolo e a Salerno, il governo ha scelto la linea dura. In
questo ultimo fine settimana, i morti sono stati trentasei. Ogni anno le
vittime della strada sono 6.000 e circa 300.000 i feriti. L’associazione dei
consumatori Codici ha calcolato che dal 30 al 50% degli incidenti è causato
dall’abuso di alcol. "E’ un’emergenza nazionale", dichiara il
ministro dei Trasporti Alessandro Bianchi.
Di Pietro: "Serve la galera". "Pene più severe e arresto obbligatorio",
annuncia il ministro Bianchi pienamente concorde con il collega alle
Infrastrutture Antonio Di Pietro convinto che serve "una sana
repressione", e per chi provoca incidenti mortali sotto l’effetto
dell’alcol o degli stupefacenti "è opportuna la galera".
Turco: "Etichette choc sugli alcolici". Anche il ministro della
Salute è mobilitato "per fermate la carneficina": "L’abuso di
alcol - spiega il ministro Livia Turco - è un grave tema sul tappeto da anni.
Tra i giovani di età compresa tra i 14 e i 17 anni, l’abitudine a bere fuori
dai pasti è raddoppiata dal 1994 al 2006. Serve repressione e prevenzione:
penso a delle etichette da apporre sui superalcolici simili a quelle già
stampate sui pacchetti delle sigarette: L’abuso è pericoloso. Vietato guidare
in stato di ebbrezza. E poi favorire la distribuzione gratuita di kit per
verificare il proprio tasso alcolico prima di mettersi alla guida e abbassare i
limiti legali di alcol per i neopatentati".
Riproposto in Senato il sequestro dell’auto. Il governo l’aveva già
proposto il sequestro dell’auto a chi provocava incidenti sotto l’effetto
dell’alcol, ma alla Camera, i deputati hanno cancellato la norma prevedendo il
semplice fermo: il sequestro è rimasto solo per la guida sotto l’effetto di
droghe. Il ministro dell’Interno Giuliano Amato riproporrà al Senato le norme
originarie, chiedendo di tornare a equiparare la guida sotto l’effetto di
alcolici a quella sotto l’effetto di droghe.
Pene più severe. Resta nel nuovo ddl, un inasprimento delle pene.
"Chi sarà sorpreso in auto ubriaco - ha detto il ministro dei Trasporti
Bianchi - rischierà multe dai 500 ai 2.000 euro, sospensione della patente da
tre mesi ad un anno, carcere se provocherà un incidente mortale".
Maggiori controlli. E poi controlli di polizia: almeno il doppio di
quelli eseguiti quest’anno: "Entro dicembre dovremmo arrivare a un milione
di test alcolometrici", prevede il ministro dei Trasporti.
Da Repubblica.it
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