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Blaco – archivio Asaps
(ASAPS) –
Minimoto cancerogene sequestrate dalla Guardia di Finanza di Genova. Le piccole
due ruote sono state trovate in un distributore alle porte di Roma, dopo una
serie di perquisizioni eseguite ad Ariccia, Aprilia e Pomezia. Le irregolarità
consistevano in vapori cancerogeni
sprigionati dal surriscaldamento delle gomme, ma anche saldature difettose e
una estrema facilità a prendere fuoco. In circolazione ci sarebbero ancora
13mila esemplari pericolosi. L’intera operazione denominata “Pocket bikes” ha
avuto origine da un sequestro compiuto dai militari della GdF della tenenza
dell’aeroporto di Genova che hanno intercettato alcune minimoto commercializzate
presso corrieri espresso. Secondo quanto ricostruito dai militari della Guardia
di Finanza erano due i modelli messi in commercio dal distributore, una di tipo
stradale e l’altro per il fuoristrada. Su entrambi sarebbero stati riscontrati,
in totale, 30 elementi di difformità rispetto alle previste normative in
materia. Anche le manopole di plastica sul manubrio erano state montate in modo
tale che potessero allentarsi e cedere e la corona della catena poteva tagliare
una mano al pilota. A differenza delle minimoto “regolari” che hanno un costo
di alcune migliaia di euro, quelle sequestrate venivano vendute per lo più
attraverso inserzioni su internet a prezzi che potevano abbassarsi fino a
qualche centinaio di euro. Ad aggravare la situazione anche il fatto che sul
telaio non fosse riportato il divieto di utilizzo da parte dei bambini. La
Procura della repubblica di Genova ha emesso un provvedimento di sequestro a
livello nazionale diramato a tutti i comandi della Guardia di Finanza affinché
i modelli già commercializzate vengano ritirati dal mercato e i distributori
dove sono state sequestrate le minimoto saranno denunciati per frode in
commercio e inosservanza sulle disposizioni in materia di sicurezza dei
prodotti. (ASAPS) |
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