Foto Blaco - archivio Asaps (ASAPS) – Un’altra strage sfiorata. Un altro gesto dettato
dalla semplice noia, oppure dalla volontà di farsi belli agli occhi degli
altri, o più semplicemente da un’innata inciviltà. Un’inciviltà che spinge
sempre più spesso a compiere azioni che ledono la vita altrui, a volte in modo
irreversibile. E l’episodio che si è consumato sul cavalcavia numero 294
dell’autostrada A14 all’altezza di Termoli, poteva avere un epilogo tragico.
Invece, fortunatamente, il tutto si è concluso con alcune ferite lievi e un
grande spavento. All’alba di ieri mattina (martedì 17 luglio) un trentenne di
Ascoli Piceno stava viaggiando sul proprio furgone lungo la corsia nord
dell’autostrada Adriatica quando, all’altezza di Termoli, si è visto piombare
sul finestrino del lato passeggero un masso che ha infranto il cristallo. Il
trentenne, a causa dello spavento e delle schegge di vetro, ha perso il
controllo del mezzo finendo contro un cartello di segnalazione di un cantiere
stradale. Sull’episodio stanno indagando gli uomini della sottosezione della
Polizia Stradale di Vasto Sud (Chieti). Il ragazzo alla guida se la caverà con
una prognosi di cinque giorni. (ASAPS)
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