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TRASPORTO MERCI 20/07/2007

Nota del Ministero dei Trasporti - Con i Centri Mobili di Revisione aumentano sensibilmente le operazioni di verifica sui mezzi pesanti

Verso l’obiettivo dei 140.000 controlli l’anno sulle strade

Nota del Ministero dei Trasporti www.trasporti.gov.it

Sul sito internet di un’associazione dell’autotrasporto è apparso un commento, estremamente critico in merito all’attività di controllo effettuata sui veicoli commerciali, sul quale si ritiene opportuno fornire i seguenti chiarimenti.
E’ di tutta evidenza come l’entrata in esercizio dei nuovi Centri Mobili di Revisione abbia contribuito all’innalzamento in termini assoluti del numero delle operazioni di controllo effettuate con pattuglie miste Polstrada-Dipartimento Trasporti Terrestri.
Va, peraltro sottolineato che l’ interpretazione dei dati operata dall’autore del commento risulta falsata poiche’ non tiene conto dei seguenti elementi:

  • dei 27 Centri Mobili, indicati nell’articolo come base di calcolo, sono al momento effettivamente operativi solo 24;
  • di questi ultimi, non tutti hanno iniziato a funzionare dal 1° gennaio, in quanto alcuni necessari presupposti di operatività hanno potuto trovare soluzione solo nel corso di questo scorcio dell’anno (addestramento del personale, appalti alle ditte che curano la gestione dei CMR, ecc.);
  • lo svolgimento delle operazioni di controllo su veicoli a pieno carico sottopone i Centri Mobili ad una particolare usura, per cui possono verificarsi malfunzionamenti che provocano l’imprevisto fermo delle operazioni, anche per consistenti periodi;
  • più in dettaglio, i Centri Mobili che hanno svolto operazioni sono stati: 18 a gennaio, 19 a febbraio, 23 a marzo, 22 ad aprile e 24 a maggio;
  • lo svolgimento delle operazioni di controllo tecnico ed amministrativo connesse all’attività dei Centri Mobili presuppone un addestramento specifico e l’assimilazione delle procedure da parte degli operatori e ciò comporta una fisiologica differenza di efficienza tra i Centri operativi già da tre anni e quelli che si sono aggiunti di recente.

Risulta dunque evidente come l’interpretazione dei dati diffusi dall’Amministrazione, operate sul sito in questione, risulti del tutto incongrua in quanto, come sopra precisato, l’attività presenta numerose variabili ed i risultati non possono essere interpretati se non per mezzo di comparazioni omogenee.
Ad esempio, ha senso valutare la “performance” dei Centri Mobili già operativi nel 2006 con i risultati conseguiti dai medesimi Centri nello stesso periodo del 2007. Operando in tal modo, i risultati dei primi cinque mesi del 2007 appaiono ancora più lusinghieri, in quanto si rileva un indiscutibile incremento percentuale nel numero di controlli svolti nell’anno in corso.
Infatti, gli stessi Centri Mobili che nei primi 5 mesi del 2006 avevano svolto 4.293 operazioni, hanno effettuato nel medesimo periodo di riferimento dell’anno in corso, 6.256 controlli con un incremento di 1.963 operazioni in termini assoluti e con un tasso incrementale del 46%.
Ciò è dovuto all’aumento del numero delle operazioni per singolo Centro Mobile, reso possibile sia dal miglioramento della programmazione, sia dall’affinamento delle competenze del personale impiegato.
Va inoltre sottolineato che i dati cui fa riferimento il commento in questione non riguardano il numero totale dei controlli svolti con le pattuglie miste, ma solo quelli relativi ai veicoli sottoposti al controllo tecnico con i Centri Mobili.
Infatti, dai dati diffusi dalla Polizia Stradale, relativamente alle attività svolte con le pattuglie miste, risulta che sono stati controllati, nei primi 5 mesi dell’anno in corso, 8.996 veicoli, e quindi circa 950 in più di quanti non ne siano stati sottoposti a controllo tecnico.
In relazione ai riferimenti al Protocollo d’intesa del 7 febbraio di quest’anno, circa l’impegno assunto dal Governo sul numero minimo di controlli da svolgere sul territorio, è evidente come tale impegno sia riferito al totale dei controlli quotidianamente effettuati dalla Polizia Stradale e dalle altre Forze dell’Ordine (Carabinieri, Guardia di finanza, Polizie Municipali e Provinciali), oltre che a quelli svolti dalle pattuglie miste, e non possa capziosamente riferirsi solo al numero dei veicoli sottoposti al controllo tecnico con i CENTRI MOBILI.
Al riguardo, si rappresenta che sono in corso contatti con l’Ufficio di Coordinamento delle Forze di Polizia, appositamente costituito proprio per intraprendere le iniziative volte ad aumentare e meglio qualificare l’attività specifica di controllo sull’autotrasporto, promuovendo la formazione di pattuglie miste anche con le altre Forze dell’Ordine e definendo comuni strategie per la raccolta e la diffusione dei dati relativi ai controlli.
Inoltre, la quantificazione stessa del numero globale dei controlli annui, operata dal redattore del commento e che costituirebbe l’oggetto dell’impegno del Governo, viene effettuata semplicisticamente, sulla base di una mera operazione matematica, senza tener conto di variabili elementari, quali il calendario dei giorni di fermo del traffico pesante.
Infatti, viene indicato un numero di veicoli da controllare, pari a 386.900 all’anno, che risulta dalla moltiplicazione di 10 camion x 106 province x 365 giorni, mentre il numero corretto è di 298.920, che tiene conto dei 282 giorni nei quali è consentita la circolazione di tali mezzi.
Con riferimento a tale ultimo ordine di grandezza è utile sottolineare che da dati ancora parziali, forniti dalla Polizia della Strada (all. 3), risultano effettuati nel corso dei primi 5 mesi dell’anno 48.876 controlli su veicoli pesanti.
Operando una semplice proiezione di questo dato può ragionevolmente stimarsi che il numero dei controlli svolti nel 2007 dalla sola Polizia Stradale dovrebbe attestarsi intorno a 120.000. Se ai controlli svolti dalla sola Polizia Stradale si sommano i controlli effettuati dalle pattuglie miste nei primi 5 mesi dell’anno -che come si è sopra specificato ammontano a 8.996 controlli - diventa plausibile l’obiettivo di 140.000 operazioni di controllo pari a circa il 50% degli obiettivi prefissati.
Si tenga inoltre conto che i dati forniti e relative proiezioni, non tengono conto dei controlli effettuati dalle altre Forze dell’Ordine, con le quali, come si è sopra riferito, sono in corso contatti per la definizione di comuni strategie per lo sviluppo dei controlli sull’autotrasporto e per la raccolta e la diffusione dei dati relativi ai controlli.

Roma, 11 luglio


© asaps.it
Venerdì, 20 Luglio 2007
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