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Coraggio – archivio Asaps
(ASAPS) – Oltre a ospitare una delle sette meraviglie del
mondo (il Colosseo ndr) a Roma è presente il parco veicolare più consistente di
Italia, con cifre che fanno impallidire anche alcuni stati europei. Nel 2006,
ultimi dati disponibili, nella capitale sono state immatricolate 346mila
autovetture. All’origine di questa cifra, ci sono tre motivi principali: le
sempre più rigide norme antinquinamento, che hanno progressivamente lasciato
fuori dalla cosiddetta cinta ferroviaria capitolina tutte le vetture
inquinanti, favorendo così n costante svecchiamento del parco circolante,
l’imposta provinciale Ipt più leggera, che ha portato le nuove flotte
automobilistiche delle grandi aziende e delle società i noleggio a
immatricolare nella capitale e il boom economico romano con una maggiore disponibilità d’acquisto. In base ai dati di mercato
la capitale, da sola, acquista più vetture di quante ne sono state messe
su strada in un anno intero in tutta l’Austria, avvicinando anche paesi come
Svezia, Svizzera, Portogallo e Grecia. Il trend positivo potrebbe essere
frenato, però, dall’aumento dell’imposta di trascrizione del 20%, anche se gli
esperti prevedono che l’eventuale penalizzazione causata da questa imposta sarà
compensata dagli incentivi alla rottamazione per privati. In base a questa
previsione si stima che anche per il 2007 si avrà un’ulteriore crescita si
oltre 350mila unità. (ASAPS)
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