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Notizie brevi 23/07/2007

I dati di un’indagine Direct Line - Gli italiani non conoscono i limiti in materia di alcol alla guida

Solo il 36% degli intervistati conosce la legge


(ASAPS) – Pochi italiani conoscono i limiti vigenti in materia di alcol e guida. A rilevarlo è uno studio commissionato dalla Direct Line, la compagnia di assicurazione auto del colosso britannico Royal Bank of Scotland, dal quale emerge che solo il 36% conosce il limite preciso imposto dalla legge. (Lo ricordiamo è di 0,50 grammi per litro). L’indagine è stata effettuata su un campione di 1.137 automobilisti italiani e rileva picchi di ignoranza preoccupanti: a Torino, per esempio, il livello di conoscenza si abbassa ulteriormente (29%), seguito da Palermo, dove solo il 31% degli automobilisti ha risposto correttamente alla domanda. Inoltre molti individui “campione” non sanno che basterebbe fare una pausa, anche piuttosto lunga, per evitare di mettersi al volante quando l’effetto dell’alcol è all’apice. Per smaltirlo i tempi variano a seconda del tipo di bevanda e della quantità assunta. Ad esempio per eliminare dal sangue la presenza di un bicchiere di whisky, a un uomo di corporatura media, occorrono circa quattro ore, mentre dopo aver bevuto un bicchiere di vino o una birra piccola non bisognerebbe mettersi al volante per le successive due ore. Se invece si beve mezza bottiglia di vino durante il pasto bisognerebbe aspettare sei ore prima di riacquistare totalmente la sobrietà. Un’altra ricerca ha dimostrato che se si guida dopo aver superato il limite di alcool previsto dalla legge, il rischio di incidente è 25 volte superiore alla media. Il problema dell’ignoranza sugli effetti dell’alcol al volante non riguarda, però, solo il Belpaese. In Inghilterra, ad esempio, una recente ricerca ha rivelato che solo un guidatore su dieci conosce i tempi necessari a smaltire l’alcool presente nel sangue. (ASAPS)

 

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Lunedì, 23 Luglio 2007
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