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Notizie brevi 25/07/2007

Heineken presenta un nuovo spot tv in favore della sicurezza stradale

In onda in anteprima su Canale 5 e Italia 1


Foto dalla rete 

(ASAPS) – Heineken scende di nuovo in campo per la sicurezza stradale. E lo fa con una nuova campagna pubblicitaria, in onda in anteprima per una settimana sulle reti Mediaset, Canale 5 e Italia 1, per poi partire con la programmazione regolare dopo la pausa estiva. Già nel 2004 l’azienda tedesca leader nella produzione di birra, aveva lanciato un’iniziativa simile con lo spot dove si vedeva un cane steso sotto un tavolino mentre beveva un po’ di birra rovesciatasi da una bottiglia e poi si rialzava tutto barcollante. Un’immagine simpatica sino a quando l’inquadratura si allarga e si scopre che si trattava di un cane guida per le persone non vedenti. Ora, a distanza di 3 anni, il brand torna in prima linea con una nuova campagna e questa volta osa un po’ di più e mette in primo piano i giovani. Sempre in maniera trasversale e impersonale, senza puntare il dito o mostrare scene shock, in pieno stile Heineken, questa nuova campagna prende maggiore spunti dalla realtà, chiama in causa direttamente l’azienda mostrando chiaramente il marchio e punta ancora sul tema che chi beve è un pericolo soprattutto per gli altri. Nel nuovo spot di 45 secondi si vedono due ragazzi che bevono in un locale e in contemporanea altre scene in cui una coppia, un gruppo di ragazze e una famiglia stanno al volante delle loro auto ridendo e scherzando. Una volta fuori dal locale i due si salutano e uno si mette alla guida di un camion in evidente stato di alterazione. Mentre scorre la scritta “Chi beve e guida è un pericolo anche per gli altri” il pubblico ha l’impressione che il camion andrà a finire contro le altre auto e invece si scopre che il tir è una bisarca che trasporta le vetture con a bordo le persone inquadrate precedentemente. La campagna, impostata su un linguaggio e un approccio innovativi, vuole diventare un ulteriore strumento, insieme alle altre campagne istituzionali già esistenti, per arginare un problema che in Italia è diventato una vera e propria emergenza. (ASAPS)

 

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Mercoledì, 25 Luglio 2007
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