Foto Coraggio – archivio Asaps
(ASAPS) – Il Ministro ai Trasporti Alessandro Bianchi
lancia l’ennesima proposta per garantire la sicurezza sulle strade italiane. E
lo fa attraverso un’intervista al mensile “Automobilismo” nella quale dichiara
di voler aumentare il numero di autovelox in funzione. “Ne vorrei di più,
dappertutto, quasi ogni 500 metri di strada. Ora, in Italia ci sono circa 467mila
km di strada complessivi, due autovelox per ogni km fanno 935mila autovelox,
disseminati sulle strade italiane a fotografare e multare ogni trasgressione”.
Non sempre però il rilevatore di velocità viene usato esclusivamente a scopo
preventivo. Bianchi, sempre nell’intervista, riconosce che “alcuni comuni fanno
un uso distorto dell’autovelox per fare cassa. In effetti è vero che parti
importanti delle entrate delle amministrazioni comunali derivano da queste
apparecchiature fisse”. Nonostante queste eccezioni, però, il ministro è
convinto che “servano più autovelox sulle strade. L’importante è che non siano
a tradimento, dietro una curva ma che siano ben visibili e inducano così a
rallentare”. A proposte simili Bianchi non è nuovo. Tempo fa, infatti, affermò
di voler introdurre una “scatola nera” su ogni auto e limitatori automatici
della velocità che impedissero al conducente di guidare oltre i limiti
consentiti. Dalle parole riportate sul mensile si capisce che il Ministro
con le automobili ha un rapporto abbastanza conflittuale. In un passaggio
della “chiacchierata” infatti, Bianchi affronta anche il problema parcheggi.
“Sono contrario ai parcheggi, attirano le auto, non le diminuiscono. Più
parcheggi, più auto. Nei centri storici non si dovrebbe parcheggiare. I
residenti? Farei speciali permessi solo per chi ha un box o il posto in
garage”. (ASAPS)