(ASAPS) BOLOGNA, 30 luglio 2007 – La linea dura
della Procura della Repubblica di Bologna, in materia di guida in stato di
ebbrezza, colpisce durissimo. Nella prima mattinata di ieri (29 luglio), ad
Anzola Emilia, piccolo centro della provincia di Bologna (poco più di 10mila
anime tra Calderaia di Reno, Crespellano e Zola Predosa), un uomo di 36 anni,
alla guida della propria Chrysler PT Cruiser, ha tagliato una curva invadendo
la corsia opposta e scontandosi frontalmente con la
Fiat Panda condotta da una donna di 69
anni. Giovanna Benni, questo il nome della pensionata, è morta sul colpo: la
vittima si stava recando a Bologna, dove avrebbe preso a bordo una parente, con
cui aveva in programma di trascorrere le ferie in montagna. Per estrarre il suo
corpo dalle lamiere, i Vigili del Fuoco hanno impiegato un’ora di lavoro.
L’investitore, invece, un 36enne di Anzola, stava rientrando da una serata
trascorsa con gli amici, ed era in forte stato di ebbrezza. I Carabinieri,
intervenuti sul posto, hanno subito capito che le sue condizioni psicofisiche
erano alterate: da qui l’immediato riscontro con un esame tossicologico
eseguito all’Ospedale Maggiore di Bologna, che ha evidenziato un tasso di alcol
nel sangue pari a 2.5 g/l, ben quattro volte la soglia legale. I militari, a
questo punto, hanno subito informato il Pubblico Ministero di turno, Luca
Tampieri, che ha disposto l’arresto per omicidio colposo dell’uomo, associato
alla casa circondariale della Dozza. L’arrestato, gestisce un’attività
commerciale in proprio, e non risulta aver mai avuto precedenti penali o legati
all’ebbrezza durante la guida. (ASAPS)
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