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Notizie brevi 01/08/2007

Enna - Vendevano patenti per 1.600 euro

14 gli ordini di custodia cautelare emessi per altrettanti funzionari della motorizzazione e 23 presone indagate

Foto Coraggio – archivio Asaps


(ASAPS) – Conseguire la patente di guida non mai stato così facile. Almeno ad Enna. Infatti, era sufficiente sborsare 1.600 euro e il gioco era fatto. Non c’era neanche bisogno di “far finta” di sostenere gli esami. La Squadra Mobile e la Digos, che hanno condotto le indagini, hanno accertato che vi erano molte irregolarità negli esami di guida e nonostante ciò, la motorizzazione civile della città siciliana “promuoveva il 94% dei candidati”. E proprio l’elevato numero di promossi ha insospettito le forze dell’ordine che hanno scoperto la truffa e eseguito 14 ordini di custodia cautelare in carcere per altrettanti funzionari della motorizzazione e proprietari si scuole guida locali. Altre 23 persone sono indagate. Gli investigatori hanno evidenziato che vi sarebbe stata un’associazione per delinquere finalizzata ai reati contro la pubblica amministrazione, che dietro il pagamento di somme di denaro riusciva a far ottenere il rilascio della patente di guida. Organizzatore della truffa, secondo gli inquirenti, era F. M. 57 anni, ex direttore della motorizzazione civile di Enna, ora alla motorizzazione di Ragusa, sempre come direttore. F.M. era già stato arrestato, per un indagine parallela della Polstrada di Ragusa, il 26 gennaio scorso. Dalle indagini, iniziate nel settembre del 2005, è emerso che i candidati versavano fino a 1.600 euro per le patenti conseguite illegalmente, a fronte di un “prezzo di mercato” di circa 300-400 euro. L’alto costo delle "agevolazioni", però, non è stato un deterrente per i clienti: solo in un anno, circa 5.000 persone (molte di origine straniera) si erano recate ad Enna per ottenere il documento. L’organizzazione trovava la clientela, avviava la pratica amministrativa, accoglieva i clienti in strutture alberghiere della zona, li accompagnava alla motorizzazione, o nelle le varie autoscuole, per far loro sostenere gli esami con funzionari compiacenti e con l’intervento di soggetti che, in determinati casi, provvedevano a compilare le schede dei quiz al posto degli esaminandi. (ASAPS)  


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Mercoledì, 01 Agosto 2007
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