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LA STAMPA Chi guida ubriaco
finisce in cella
Giro di vite del governo: niente foglio
rosa a 16 anni, sospesa la patente a chi telefona. Fino a 2mila euro per chi
supera i limiti di velocità RAFFAELLO MASCI ROMA Chi guida ubriaco finisce in galera, chi è
alticcio viene affidato ai servizi sociali. I giovani potranno portare auto solo
di piccola cilindrata. Sospensione della patente a chi usa il cellulare. Il
Consiglio dei ministri di domani deciderà di recepire le misure più urgenti del
disegno di legge Bianchi sulla «sicurezza stradale» e di affidarle ad un
decreto legge immediatamente in vigore, il cui testo è frutto di un accordo
sancito ieri con la Commissione lavori pubblici del Senato. Il provvedimento
sarà però «a perdere»: varrà cioè per i prossimi 60 giorni, quanto basta a
garantire una serena circolazione sulle strade delle vacanze, e sarà poi
abbandonato. Non verrà cioè né reiterato né convertito in legge. Dal 12
settembre la commissione riprenderà in mano il ddl e voterà le relative misure.
Cinque gli articoli del ddl che sono transitati nel decreto. E queste le norme. GIOVANI. L’ipotesi di poter prendere il foglio rosa a
16 anni è stata per ora accantonata. I neopatentati non potranno guidare auto
di grossa cilindrata: il limite è fissato in 50 kwt. PATENTE. La guida senza patente diventa un reato
punibile con il carcere fino a un anno (se la violazione viene ripetuta
nell’arco di due anni). Le sanzioni pecuniarie arrivano fino a 9 mila euro. VELOCITÀ. Superare i limiti comporterà multe
salatissime, articolate in quattro fasce. Si può arrivare fino a 2000 euro,
sono previste anche la sospensione della patente fino a sei mesi e 10 punti in
meno dalla patente. AUTOVELOX. Gli autovelox dovranno sì essere
segnalati, ma la norma introdotta dalla Camera che prevedeva la doppia
segnalazione sarà più blanda: basta un segnale. BIMBI E TELEFONI. In moto non si
potranno portare bambini sotto i 5 anni. Chi usa il cellulare senza auricolare
sia in moto che in auto pagherà una multa fino a 594 euro e si vedrà sospendere
la patente fino a tre mesi. DROGHE E VINO. (*) La mannaia si
abbatterà però su chi guida in stato di alterazione per aver bevuto o assunto
droghe. La rilevazione del tasso alcolemico sarà articolata in tre fasce: da
0,5 a 0,8 di tasso alcolemico ci saranno un’ammenda va da 500 a 2000 euro, pena
detentiva fino ad 1 mese e sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Da 0,8 a
1,5, ammenda da 800 a 3200 euro, pena fino a 3 mesi e con l’affidamento ai
servizi sociali fino a 6 mesi, sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno.
Per chi viene trovato con un tasso alcolemico superiore a 1.5 l’ammenda va da
1500 a 6000 euro con carcere fino a 6 mesi, attività socialmente utile fino a 1
anno e sospensione della patente da 1 a 2 anni. Se il conducente ubriaco
provoca un incidente le pene saranno raddoppiate con fermo per 3 mesi. (**) EDUCAZIONE. I titolari
di locali notturni in cui si smerciano alcolici devono esporre cartelli che
sensibilizzino i clienti a non eccedere. (*) Nota: probabilmente tra qualche giorno sentiremo la reazione sdegnata
dei produttori perché le parole droga e vino sono state messe troppo vicine.
Forse è stata solo una svista del giornalista. Tuttavia se è vero che dai
lapsus si può scorgere il mondo interiore, potrebbe essere interpretato come un
segno di quel cambiamento che in molti auspichiamo. (**) Nota: questo decreto sarà "a
perdere", cioè non verrà convertito in legge, perchè a settembre
riprenderà l’iter del disegno di legge. Alle pene già previste in caso di guida
in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, si aggiungono pene
accessorie "rieducative". Il giudice competente avrà la possibilità
di comminare sanzioni di affidamento ai servizi sociali, ma non nei casi in cui
l’abuso rientri nella prima delle tre fasce previste (da 0,5gr/litro a 0,8).
L’affidamento ai servizi sociali non potrà comunque superare i sei mesi per le
violazioni della seconda soglia e i dodici mesi nei casi di superamento della
terza soglia. L’idea di pene accessorie “rieducative” è accattivante, ma di non facile applicabilità. Svolgere un’attività non retribuita con una sorta di “volontariato obbligatorio” comporta dei problemi di gestione, e, forse, non è neppure possibile dal punto di vista previdenziale. Meglio sarebbe prevedere dei corsi specifici in cui possono anche rientrare collaborazioni con servizi ed associazioni competenti. IL MESSAGGERO Amato: «Misure
cattivissime per chi guida ubriaco
Si studia la possibilità di inviare
anche sms» ROMA (2 agosto) - Sono in arrivo misure
«cattivissime» per chi guida ubriaco. Le nuove norme sono contenute nel decreto
sulla sicurezza stradale che verrà approvato domani dal Consiglio dei ministri.
Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Giuliano Amato. Spesso, ha ricordato
il ministro, «le leggi prevedono pene detentive che poi i giudici non
applicano. Nel decreto - ha proseguito il ministro - abbiamo così inserito pene
alternative per chi guida sotto l’effetto di alcool o di droghe, come ad
esempio il servizio obbligatorio in un centro traumatologico, in modo che si
rendano conto degli effetti del loro comportamento». Nel decreto, secondo quanto riferito da Amato,
potrebbe essere prevista anche la possibilità di inviare ai cittadini messaggi
sui telefonini sulla sicurezza nelle strade. «Devo sentire il garante della
privacy - ha detto il ministro - per capire se possiamo farlo senza appunto
violare la privacy». Oggi intanto Amato è intervenuto alla
presentazione della campagna sulla sicurezza stradale "La vita non è un
optional", promossa insieme al ministro per le Politiche giovanili,
Giovanna Melandri. «Consentire alla gente di divertirsi senza ammazzarsi», è
l’obiettivo del ministro, che ha aggiunto: «Non vorrei che perdessimo la
qualità tutta italiana di avere più musica, colore, divertimento e certo non
dico che il nostro modello debba essere la Svezia o la Danimarca. Ma non è
necessario fare il casino che caratterizza la sfera della nostra vita: buttarci
la legalità alle spalle sembra essere il minimo comune denominatore del
divertimento italiano». Va bene, ha proseguito Amato, «divertirsi fino a tarda sera, ma non è necessario trasformare Campo dè Fiori in quell’inferno autentico in cui viene trasformato. Il numero delle false discoteche che, con permesso da piano bar, fanno rumore fino a tarda notte è uno scandalo italiano». «Noi - ha sottolineato ancora il ministro- non siamo contro il divertimento, ma dobbiamo imparare a divertirci rispettando le regole. Non c’è bisogno di ubriacarsi selvaggiamente e guidare poi a massima velocità: ciò è incoscienza pura». EMERGENZA ALCOLISMO In discoteca senza
bere alcolici
Bari Prosegue il tour di sensibilizzazione
sui temi della sicurezza stradale lanciato dalla Regione Puglia con la
collaborazione dell’associazione Ciao Vinny e le maggiori discoteche del
territorio regionale. L’iniziativa, volta a sensibilizzare soprattutto i
giovani frequentatori dei locali più noti dell’estate pugliese, punta a rendere
più sicuro il ritorno a casa, attraverso un maggior rispetto delle norme del
codice della strada e comportamenti ispirati alla prudenza e al rispetto della
vita. Oggi, giovedì 2 agosto, sarà la discoteca Blue Bay di Castro ad ospitare
i volontari dell’associazione, che proporranno momenti di informazione sui
rischi connessi alla velocità e alla guida sotto l’effetto di alcol o sostanze
non compatibili con la sicurezza. Inviteranno i gruppi
di giovani ad indicare un “guidatore designato” che si impegni all’ingresso a
non consumare alcolici, per garantire un ritorno a casa in sicurezza.
All’uscita dal locale, per coloro che vorranno sottoporsi alla prova
dell’etilometro, saranno disponibili significativi omaggi. Nel corso della serata, a cura dei DJ di Radionorba, verranno lanciati messaggi sul corretto comportamento su strada e proiettati brevi video di sensibilizzazione sui temi della sicurezza. ASCA SICUREZZA STRADALE:
FIGC, PARTITE ITALIA GRATIS PER CHI GUIDA SENZA BERE Roma, 2 ago - ’’Supportiamo l’iniziativa del
ministero delle politiche giovanili delle attivita’ sportive sulla sicurezza
stradale, aderendo a questo concorso avviato a livello governativo ed
istituzionale. La Figc, infatti, ha messo a disposizione biglietti per le
partite della Nazionale Campione del Mondo come gratificazione per chi,
attraverso un comportamento virtuoso, si mette alla guida del veicolo senza
bere permettendo cosi’ agli amici di passare una serata serena e senza
incidenti’’. Lo ha detto Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio
italiana, a margine della presentazione della campagna sulla sicurezza stradale
’La vita non e’ un optional’, organizzata dal Ministero dell’Interno, l’Ania ed
il Ministero per le politiche giovanili e le attivita’ sportive, al fine di
divulgare tra i giovani la figura del ’guidatore designato’. Tra le
iniziative della campagna c’e’ l’invio, ad oltre 10 milioni di giovani tra i 18
ed i 35 anni, di una serie di sms che ricorderanno ai destinatari che ’’chi
beve non guida, chi guida non beve’’. I ragazzi che avranno conservato il
testo del messaggio e che, a seguito di un controllo da parte delle forze di
Polizia risulteranno con tasso alcolico pari a zero, saranno premiati con il
diritto di partecipare all’estrazione di alcuni premi. In particolare, la
Federazione Italiana Giuoco Calcio ha messo in palio circa 50 biglietti per
assistere alle partite della Nazionale contro la Francia (8 settembre), contro
la Georgia (13 ottobre), contro il Sud Africa (17 ottobre) e contro le Far Oer
(21 novembre). ’’Dobbiamo tutti operare per limitare le
negativita’ determinate dagli incidenti stradali - ha aggiunto Abete - ed il
calcio deve manifestare la sua attenzione anche perche’ all’interno della
Federazione ci sono tanti milioni di ragazzi tesserati’’. red/mcc/sr VIRGILIO NOTIZIE SICUREZZA STRADALE/
FIPE: ’TOLLERANZA ZERO’ CONTRO ABUSI ALCOOL Sensibilizzazione
contro vendita a minori di 16 anni
Roma, 2 ago. (Apcom) - Bar, ristoranti,
stabilimenti balneari, i pubblici esercizi lanciano una campagna di
comunicazione ’Tolleranza zero’ per il rispetto rigoroso della legge e per una
sensibilizzazione anche contro la vendita di alcool ai minori di 16 anni. (*)
"Nessuno meglio degli esercenti - commenta il presidente di
Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani in occasione della presentazione della
campagna del Governo e dell’Ania ’Vita non è optional’ - entra direttamente in
contatto con i consumatori. Come abbiamo affermato nell’ultima assemblea, il
ruolo dei pubblici esercizi è fondamentale nel rapporto con il cittadino. E in
questo contesto diventa essenziale il compito che vogliamo assumerci di essere
portatori di dialogo, cultura e società. Solo gli esercenti sono in condizione
di poter rifiutare la somministrazione a minori di 16 anni e a persone in
evidente stato di ebbrezza". Fipe vuole dare un segnale forte di senso
civico e di civiltà. La federazione ha predisposto cartelli e locandine con i
loghi dei ministeri dell’Interno e delle Politiche giovanili, che sostengono
l’iniziativa, da apporre nei locali pubblici per ricordare ai consumatori
l’esistenza di una legge il cui rispetto potrebbe salvare vite umane. "Ci
è sembrato interessante - conclude Stoppani - il fatto che siano stati proprio
i gestori a richiederci un intervento forte. Questo dimostra che il gestore di
un locale è colui in grado di registrare meglio di chiunque altro dove sta andando
la società. Ecco perché è importante che la politica ci ascolti". (*) Nota: una volta tanto cerchiamo di non farci condizionare dai pregiudizi verso gli esercenti. Vedremo se l’impegno e la competenza che affermano di avere darà risultati. Limitiamoci a prendere atto che ora nel nostro Paese, oltre ai politici che fanno ridere ed ai comici che fanno piangere, ci sono gli esercenti che insegnano rispettare le regole. ASCA VENETO: CONSIGLIO
REGIONALE, A SETTEMBRE ESAME DDL VENDITA ALCOLICI (*) Venezia, 2 ago - Sara’ completato a settembre
l’esame da parte del Consiglio regionale del Veneto del disegno di legge che
regola l’attivita’ di bar, ristoranti e pubblici esercizi e prevede il divieto
di vendere e somministrare alcolici dall’una alle 6 del mattino. La discussione
sul provvedimento e’ stata avviata nel corso dell’ultima seduta dell’Assemblea,
prima dello stop ai lavori per la pausa estiva. ’’Questo mese di pausa - ha
commentato Diego Cancian, consigliere di Progetto Nordest - ci permettera’ di
convincere anche i colleghi piu’ scettici che l’assemblea legislativa del
Veneto deve dare una risposta seria ed efficace al problema dell’alcolismo
notturno dei giovani. Sara’ una battaglia dura, ma abbiamo il dovere di
intervenire con ogni mezzo per modificare l’attuale cultura dominante dello sballo e della sbronza’’. res-muz/cam/alf (*) Nota: anche il disegno di legge sulla sicurezza stradale, di cui riprenderà la discussione a settembre, prevede il divieto di vendita di alcolici dalle ore 2 alle ore 6. Se la Regione Veneto anticipasse con un suo atto legislativo la legge nazionale creerebbe un utile precedente. AFFARI ITALIANI Guida sicura/ Ecco il gioco che aumenta la
sicurezza stradale Giovedí 02.08.2007 - Tutto pronto per il
debutto del gioco del "guidatore consapevole" in programma per
giovedì 2 agosto allo chalet "Cocoloco" di Porto San Giorgio,
lungomare nord. Il motto della serata Appledrive è "tu guidi, tu
giochi", protagonista è il guidatore designato, cioè la persona che ha la
responsabilità di portare a casa se stesso e la propria comitiva di amici. Il
guidatore designato potrà iscriversi presso lo stand Applenights e misurare,
fin da subito, il proprio stato alcolemico permettendo un monitoraggio
immediato delle proprie condizioni all’entrata del locale. Di seguito, verrà
proposto al guidatore di accettare la missione del gioco: risultare negativo al
test dell’etilometro prima di mettersi alla guida e laurearsi in questo modo
Appledriver. Chi accetterà l’impegno verrà marchiato con il timbro della mela,
e riceverà una card con il risultato del test di entrata. Chi all’uscita risulterà sotto la soglia
legale dello 0,50 g/l di alcol avrà completato con successo la missione e
riceverà in premio drinkcard analcoliche offerte dai gestori e gadget esclusivi
di Applenights. A chi risulterà sopra la soglia, rimarrà solo la card con
indicato il risultato del test e la descrizione degli effetti relativi al tasso
alcolemico raggiunto. Inoltre, il pilota che avrà fallito la missione, verrà
invitato ad affidare a qualcun altro la guida del mezzo o a tornare sotto il
limite attendendo il tempo necessario. Appledrive verrà proposto in tre tappe:
giovedì 2 agosto allo chalet "Cocoloco " di Porto San Giorgio;
venerdì 10 agosto ai Bagni Pazzi di Porto Sant’Elpidio e sabato 18 agosto al
Deja Vu di Lido di Fermo. Appledriver è un gioco che ha l’obiettivo di
promuovere la cultura della sicurezza, punta al coinvolgimento e
all’interazione, con un messaggio di sensibilizzazione che non demonizza
l’alcol ma ne propone la moderazione nei consumi in relazione alla guida. E’ da sottolineare come l’impianto del gioco permetta anche di raccogliere dati interessanti riguardo alle dinamiche del fenomeno di abuso: grazie all’iscrizione sarà possibile monitorare il livello di consumo di alcol non solo all’uscita, ma anche al momento dell’ingresso, così da verificare quanto sia diffuso il consumo di alcolici nel pre-serata (cene, aperitivi, happy hour, bar). Il progetto Applenights è attivo dall’estate del 2006 ed è messo in atto dalla collaborazione tra Servizio territoriale dipendenze patologiche Asur Marche zt 11, Ambito sociale XIX di Fermo e Ambito sociale territoriale XX di Porto Sant’Elpidio. Molti altri soggetti stanno sostenendo le iniziative Applenignts: i Comuni di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, la Confcommercio e la Confesercenti. Infine, è da mettere in evidenza la collaborazione fattiva dei gestori dei locali nei quali il gioco si svolgerà: Lucio Brunelli (Deja Vu), Maura Fratini, Simone e Andrea Pazzi (Bagni Pazzi), Giovanni Marilungo (Cocoloco). ALCOLISMO Leverano ospita il primo festival Europeo
della birra analcolica LEVERANO - "Bere sano e in maniera
responsabile", questo lo slogan del primo Festival Europeo dedicato alla
birra di qualità nel Salento, evento che partirà questa sera e si concluderà il
6 agosto. Anche il ‘Birra & Sound’ di Leverano cerca
di promuovere un messaggio chiaro e forte ai giovani consumatori di alcool. In
una cittadina in festa, "Drive Beer", marchio noto per i prodotti a
basso contenuto alcolico, cercherà di trasmettere ai giovani un messaggio
di responsabilità nel bere alcool. Durante la manifestazione si potranno
degustare diversi tipi di birre totalmente analcoliche, che, a differenza di
altri paesi europei, sono ancora poco apprezzate in Italia. (*) Del resto anche lo stesso Gaber cantava:
"Portaci da bere un solo bicchiere ma presto, con o senza schiuma, scura o
chiara ma che sia una BIRRA, una birra please, Oh yes Sir!" Quindi basta
che conservi ancora quel tipico gusto di birra, meglio se analcolica. (*) Nota: la “Drive Beer” è tutt’altro che analcolica, (2,5 gradi/volume), così come il Festival di Leveranno è tutt’altro che analcolico. Tra le tante birre proposte (oltre 100) qualcuna forse sarà analcolica ma le altre no. Già in passato la ditta Tarricone, produttrice della “Drive Beer”, aveva usato lo slogan “la birra in regola col codice della strada”, poi censurato dall’Autorità Garante della Concorrenza su denuncia dell’AICAT. Evidentemente il travisare la realtà è una specie di marchio di fabbrica. IL SECOLO XIX Test anti-alcol per i
metalmeccanici dell’Ilva
Cornigliano Riva applica la legge
che consente di verificare l’uso di alcolici tra i dipendenti con mansioni a
rischio. Le prime analisi: tutto a posto TEST sul consumo di
alcolici ai metalmeccanici dell’Ilva. L’azienda del gruppo Riva ha deciso di
applicare una legge nazionale che consente di verificare gli eventuali abusi
dei dipendenti di Cornigliano che svolgono mansioni delicate o rischiose. Con
una particolare attenzione al consumo di alcol durante l’orario di lavoro. Nei
giorni scorsi già venti tute blu sono state sottoposte al test e in tutti i
casi l’esito è stato negativo. Ossia, valori nella norma, nessun problema,
nessun consumo in fabbrica. La legge nazionale è la 125 del marzo 2001, un
testo passato quasi nel silenzio, reiterato negli anni e infine reso attivo in
senso compiuto solo nel gennaio del 2006. Le aziende hanno facoltà di
applicarla e il gruppo Riva ha deciso di procedere. Non tutti i dipendenti,
però, possono essere sottoposti al test: per le aziende siderurgiche possono
essere coinvolti i lavoratori addetti alla guida di automezzi e ai soggetti che
"lavorano in altezza" (quindi: alle prese con gru, elevatori, pale o
simili). Chi fosse sorpreso con un tasso eccessivo per
uso recente di alcolici o addirittura talmente ravvicinato da far pensare al
consumo sul posto di lavoro rischia sanzioni, sospensioni e persino il
licenziamento. In primo luogo, in realtà, ai lavoratori eventualmente trovati
affetti da patologie legate all’uso è offerto l’inserimento a programmi
terapeutici e di riabilitazione. Quindi, «chiunque contravvenga alle
disposizioni» (come si legge sul testo) è punito con la sanzione amministrativa
consistente nel pagamento di una somma da 500 a 2.500 euro Tutto regolato per
legge. Non a caso, il sindacato non ha potuto, né voluto, opporre resistenze al
progetto, per quanto capitato in un periodo decisamente difficile con mille operai
in cassa integrazione e un piano di rilancio che ha incontrato crescenti
difficoltà. I dirigenti dell’Ilva hanno comunque informato il sindacato
territoriale e la rappresentanza di fabbrica incassando il via libera
(scontato). L’intero organico "testabile" sarà
coinvolto nell’operazione nel giro di due mesi. Nei fatti, nessun dipendente si
è lamentato della cosa, illustrata dalla rsu in una tranquilla assemblea.
D’altra parte, lo spirito della legge è inattaccabile: «Nelle attività
lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per
la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi, individuate con decreto del
ministro del Lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il ministro
della Sanità, è fatto divieto di assunzione e di somministrazione di bevande
alcoliche e superalcoliche». Inoltre, Ilva ha applicato alla lettera il
dettato della norma: i controlli alcolimetrici «sono effettuati esclusivamente
dai medici del lavoro dei servizi per la prevenzione e la sicurezza negli
ambienti di lavoro con funzioni di vigilanza competenti per territorio delle
aziende unità sanitarie locali». Gio. M. CORRIERE VENETO Ubriachi in auto
giovani a rischio
ROMA - I ragazzi italiani sotto i 24 anni corrono in automobile, guidano in maniera indisciplinata e, in una percentuale non irrilevante, non si preoccupano di mettersi in strada ubriachi. L’ultimo Rapporto Aci-Censis sui vizi degli italiani al volante conferma la percezione che viene dagli episodi di cronaca degli ultimi tempi. Lo studio si basa su 4.000 interviste ed evidenzia come gli under 24 ammettano uno stile di guida aggressivo ed indisciplinato (il 40,6% dichiara di superare i limiti di velocità), non usino regolarmente le cinture di sicurezza (36,7%) e siano i più propensi a guidare sotto l’effetto dell’alcol (7,3%). Gli automobilisti residenti in comuni di piccole dimensioni sono più propensi alla guida in stato di ebbrezza: 3,3% delle risposte contro una media di 1,4%. IL TEMPO Alla guida ubriachi
nel fine settimana
di MARIO SARDI CIVITA CASTELLANA — I carabinieri del Norm della compagnia di Civita Castellana e quelli della locale stazione, coordinati dal tenente Bonadonna, hanno compiuto nello scorso fine settimana un’importante operazione per porre un freno alla movimentata vita notturna che si registra in alcune zone della città. Nel corso dei vari controlli sono state ritirate otto patenti di guida a conducenti di auto trovati con un tasso alcolico superiore alla norma dopo il controllo con l’etilometro. Sono state elevate circa 70 contravvenzioni per guida senza cintura di sicurezza, per uso di telefonini durante la guida, per intralcio al traffico e per altri reati relativi al codice della strada. Nella rete dei carabinieri sono finiti anche alcuni locali pubblici, bar e circoli privati, sanzionati per la musica ad un volume troppo alto, per non aver rispettato l’orario di chiusura e per altre irregolarità legate alla loro attività. L’operazione condotta dai carabinieri si è protratta per molte ore nella notte tra sabato e domenica scorsa e ha visto impegnati una decina di militari nelle zone più calde della città, dove si registra un maggiore assembramento di giovani che non consente una vita tranquilla agli abitanti. In alcuni quartieri si sono formati anche dei comitati spontanei che in più occasioni hanno chiesto maggiori controlli. CORRIERE ADRIATICO Tolleranza zero sulle
strade: 250 controlli dei carabinieri, maxi multa a un ubriaco senza patente Guida pericolosa, una
raffica di denunce
FABRIANO - Viaggiava senza patente,
completamente ubriaco, che gli era stata ritirata e per la quinta volta
consecutiva è stato beccato dalle forze dell’ordine alla guida della sua auto
che sarebbe dovuta restare in garage. L’alt dei carabinieri rischia di tradursi
ora nel sequestro del veicolo. Capita anche questo nei controlli messi in campo
per puntare alla prevenzione degli incidenti, specie quelli provocati da coloro
che si mettono al volante dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Il
quarantenne, residente a Senigallia, è stato bloccato in periferia qualche sera
fa. Aveva alzato un po’ troppo il gomito e per la guida senza patente si è
beccato una sanzione da 2.500 euro. Nei quattro weekend dello scorso mese di
luglio i carabinieri hanno effettuato controlli e disposto posti di blocco
sulle principali vie d’accesso e uscita della città. Tolleranza zero sulle
strade per prevenire gli incidenti dopo la lunga striscia di sangue nel
Fabrianese. Venticinque automobilisti sono stati sottoposti al test per
accertare la quantità di alcol ingerito. Per 5 di loro è scattato il ritiro
della patente di guida, oltre che la denuncia per guida in stato di ebbrezza.
Nello stesso periodo i militari hanno rilevato un incidente provocato proprio
dalla guida pericolosa per la forte quantità di alcol ingerito. Nei giorni
scorsi è stato arrestato un trentenne fabrianese con l’accusa di violenza e
resistenza a pubblico ufficiale. Si è scagliato contro i carabinieri che
l’avevano fermato mentre stava per scoppiare una rissa. Di qui l’arresto e il
processo per direttissima. Aumentano furti e litigi nella città in ferie.
Ma i ladri avranno vita dura visto che le forze dell’ordine annunciano
controlli serrati nella settimana di Ferragosto. Si entra nelle sede del
commissariato e poi in quella dei carabinieri e sembra davvero che tiri aria di
vacanze. E’ la realtà? Macchè, agenti e militari sono quasi tutti in giro a
rafforzare i controlli sul territorio e del resto la campagna “vacanze sicure”
prevede verifiche a tappeto, servizi più estesi e controlli mirati. Meno furti
e più colpi di testa nella città in ferie. Liti per un non nulla, perfino in famiglia.
Succede nella Fabriano dove neanche le temperature un po’ più accettabili degli
ultimi giorni riescono evidentemente a portar via il nervosismo da troppo
calore. Si moltiplicano gli interventi degli agenti del locale commissariato e
dei carabinieri che spesso sono costretti ad intervenire per riportare la
calma, piuttosto che impegnarsi in vere e proprie operazioni di polizia. Per
questo in pochi finiscono sui verbali. C’è chi alza un po’ troppo il gomito,
come accaduto in alcuni bar del centro. Aumenta la litigiosità per il caldo che
dà alla testa ed ecco scoppiare diatribe tra vicini magari per il chiasso
provocato da ragazzi che giocavano a pallone di notte sotto le finestre di un
appartamento. Di ferie neanche a parlarne. Anzi, controlli rafforzati e
continui servizi per garantire sì le vacanze, ma quelle degli altri. Per
poliziotti, carabinieri, forestali, finanzieri e vigili urbani il Ferragosto fa
rima con una fitta rete di servizi operativi per rovinare i piani di questi
tempi potrebbero centrare gli obiettivi degli appartamenti vuoti e dei negozi
con la saracinesca abbassata. Gli inquirenti giocano la carta della prevenzione.
Carabinieri e poliziotti perlustrano di notte anche i parcheggi, oltre alle
zone residenziali e alle vie del centro. Il periodo più caldo dell’anno sta per
cominciare con un clima tutto sommato tranquillo. La polstrada ha messo in
piedi tutta una serie di controlli sulle strade maggiormente transitate. LUCA ANIMOBONO IL MATTINO Tragedia sulla provinciale di
Montecorvino. Positivo il test anti-alcol. Scatta il fermo
Al volante ubriaco:
due morti
Investe con l’auto un
commerciante e la sua badante fermi su un marciapiedi
Automobilista investe e uccide due persone dinanzi a una rosticceria a Montecorvino Rovella. Il tragico incidente si è verificato intorno alle 23 sul rettilineo di Macchia che conduce a Montecorvino Rovella. Cosimo Russomando, 55 anni commerciante di Montecorvino, è deceduto qualche attimo dopo l’incidente. La sua badante Elena Selerinova, 49 anni russa, è spirata ieri mattina in ospedale. Lievi ferite per una terza persona. Al volante dell’auto, un’Alfa Romeo 156, era Mauro Marra, un operaio di 37 anni residente a Battipaglia. L’esame sul tasso etilico ha rivelato che l’uomo aveva bevuto alcolici in una quantità superiore ai parametri consentiti dalla legge. A suo carico è scattata una denuncia per guida in stato di ebbrezza e un provvedimento di arresto per il reato di omissione di soccorso. Le vittime dell’incidente, il commerciante e la sua badante russa, sono stati travolti mentre si trovavano sul marciapiedi. Pochi minuti prima della tragedia avevano accompagnato a casa una nipotina del commerciante. Il caso ha evitato che il bilancio dell’incidente fosse più pesante. Stamane si svolgeranno i funerali. IL MATTINO IL PRECEDENTE Anche loro furono vittime innocenti di una
guida scellerata. E anche per i piccoli Gerardo, Sabatino e Michele ancora non
c’è stata giustizia. Sono ancora nel vivo le indagini per l’omicidio colposo
dei tre bambini, deceduti nel luglio scorso in un incidente stradale sulla A30
Caserta Salerno, nella galleria di Santa Maria a Favore, tra gli svincoli di
Castel San Giorgio e Nocera Inferiore. Nei giorni scorsi è stata bloccata anche
l’autostrada per un breve periodo per consentire al consulente del pm Giovanni
Paternoster, l’ingegnere Alessio Bertini della motirizzazione civile di
Salerno, di ricostruire la dinamica del tragico incidente attraversi i rilievi
sul luogo dove è accaduto il sinistro. Al momento, rimane quale unico indagato
per omicidio colposo, Stefano Conte di Casalnuovo, il conducente della Audi A3
2.0 Tdi che la sera del 13 luglio scorso, alla guida dell’autyo in stato di
ebbrezza, ha tamponato un’Alfa 166, provocando la morte di tre bambini, Gerardo
Molinari di 11 anni e suo fratello Sabatino di 10 anni, (foto in alto) e il loro
cuginetto Michele Landi (a sinistra) di sei anni. Trovato positivo al test
dell’alcol (0,7 l’indice raggiunto, contro ITALIA SERA L’incidente è accaduto lunedì pomeriggio a
Monastier di Treviso. L’imprenditore è morto ieri. Ha donato gli organi Travolto e ucciso da
un ubriaco
Sergio Fabiani era in
moto. Gli ha tagliato la strada un furgone guidato da un marocchino
Lunedì pomeriggio gli ha tagliato la strada un
furgone guidato da un marocchino ubriaco. L’imprenditore era stato sbalzato
dalla moto ed era finito contro un camion che arrivava in senso contrario. Le sue condizioni
erano disperate. I medici dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso hanno tentato
l’impossibile. E ieri hanno dovuto arrendersi. Sergio Fabiani, cinquant’anni,
residente in città, in via Delle Melete 8, sposato e padre di una figlia, è
passato dal coma alla morte. I familiari hanno donato il cuore, il fegato, le
reni e le cornee. Lunedì pomeriggio intorno alle 14 a Monastier,
in provincia di Treviso. L’imprenditore padovano era lì per lavoro. Si era
recato alla Casa di Cura di Monastier. Sergio Fabiani era in sella alla sua
moto, una Bmw. Usava sempre la sua moto per i continui spostamenti che era
obbligato a fare per lavoro. Era l’unico modo che aveva per non rimanere
bloccato nel traffico e arrivare tardi agli appuntamenti. L’incidente è accaduto in via Lombardia, la
statale che attraversa il centro del comune della Marca trevigiana. La dinamica
è ancora al vaglio delle forze dell’ordine. Ma, stando a quando è stato
ricostruito finora, A tagliare la strada al centauro padovano sarebbe stato il
furgone guidato da un extracomunitario, che è risultato avere nel sangue un
tasso alcolico non consentito dalla legge.In seguito all’urto l’imprenditore è
finito con una camion della ditta Bertolini, che arrivava sull’altra corsia di
marcia. L’urto è stato violentissimo. È stato prontamente soccorso dal personale
del Suem e trasportato al Ca’ Foncello di Treviso, dove ieri è spirato. Sergio Fabiani era contitolare con Antonio
Bragagnolo della "Rds srl", società service di radiologia. E lunedì
si era recato alla Casa di cura di Monastier per lavoro. Viaggiava di continuo
tra Padova, Vicenza e Treviso, dove la società ha in appalto diversi lavori. La notizia della sua scomparsa si è sparsa rapidamente negli ambienti sanitari veneti, dove l’imprenditore padovano era molto conosciuto e ha destato profonda impressione. Forse oggi verrà decisa la data dei funerali. IL MATTINO L’uomo originario di Gragnano è risultato
positivo a un test della Stradale sull’alcol CIRO SACCARDI Castellammare. Al volante in stato d’ebbrezza travolge una ragazza in sella a una moto di grossa cilindrata. È ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Leonardo di Salerno la giovane donna che nella prima mattinata di ieri è stata investita da un automobilista risultato positivo al test alcolometrico, sulla statale sorrentina a pochi chilometri dal casello per l’autostrada Napoli – Salerno. Alla centaura 32enne è stato amputato la gamba sinistra e rischia di perdere anche il braccio sinistro mentre lotta tra la vita e la morte. Torna a mietere vittime la statale della morte che collega l’A3 con le città della penisola Sorrentina, dunque, una strada tormentata dagli incidenti provocati dall’alta velocità e dai sorpassi azzardati, a cui questa volta si è aggiunto anche lo stato di scarsa lucidità di un giovane di Gragnano, C.A. di 31 anni, risultato positivo al test antialcol. Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti della polizia stradale di Sorrento, intervenuti subito sul luogo dell’incidente, R.C. 32enne stabiese, in sella ad una moto Suzuki si stava recando verso la penisola quando all’altezza dello svincolo per Castellammare in località Pioppaino, ha tentato il sorpasso di un’Honda Civic senza però invadere la corsia opposta. Una manovra pericolosa che non è stata però notata dal conducente alla guida dell’auto che procedeva in senso opposto, una Renault Clio con a bordo C.A. e altre persone in marcia verso il casello autostradale dirette nel capoluogo. Uno scontro drammatico che ha sbalzato la donna, che indossava regolarmente il casco, prima sull’auto in corsa e poi contro il guard rail. E proprio l’impatto con le barriere metalliche al margine della carreggiata avrebbero provocato l’amputazione dell’arto inferiore. Immediatamente è scattato l’allarme e R.C. è stata trasportata in ambulanza presso il pronto soccorso del vicino ospedale San Leonardo di Castellammare, dove oltre a constatare la perdita dell’arto, i medici del nosocomio hanno dovuto fronteggiare anche le serie ferite al corpo e in particolare al braccio sinistro. Un quadro clinico drammatico che ha spinto i sanitari stabiesi ha trasferire la paziente presso il nosocomio salernitano dove in queste ore lotta tra la vita e la morte mentre i medici con ripetuti interventi stanno cercando di evitarle l’amputazione del braccio ferito. Intanto, resta al vaglio degli inquirenti la posizione dell’automobilista a cui sono stati riscontrati nel sangue quantitativi di alcol superiori rispetto a quanto consentito dal codice della strada. Non si tratterebbe di un evidente stato di ubriachezza, ma la presenza di tracce di alcol lascia presupporre che sull’incidente abbia potuto influire la scarsa lucidità dell’uomo. È stato di allerta, dunque, tra le strade che da Castellammare conducono verso la penisola sorrentina in seguito al drammatico incidente che arriva a poche ore dalla morte di una ragazza 22enne di Lettere, vittima di uno scontro fra scooter a Casola. Venerdì, 03 Agosto 2007
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