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Rassegna stampa Alcol e guida del 2 agosto 2007

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

UN VIDEO CHE TE LA DA A BERE

 http://video.libero.it/app/play/?id=8f18cd223c2fffada907ff863a8690d3


LA STAMPA

Chi guida ubriaco finisce in cella

Giro di vite del governo: niente foglio rosa a 16 anni, sospesa la patente a chi telefona. Fino a 2mila euro per chi supera i limiti di velocità

RAFFAELLO MASCI

ROMA

Chi guida ubriaco finisce in galera, chi è alticcio viene affidato ai servizi sociali. I giovani potranno portare auto solo di piccola cilindrata. Sospensione della patente a chi usa il cellulare. Il Consiglio dei ministri di domani deciderà di recepire le misure più urgenti del disegno di legge Bianchi sulla «sicurezza stradale» e di affidarle ad un decreto legge immediatamente in vigore, il cui testo è frutto di un accordo sancito ieri con la Commissione lavori pubblici del Senato. Il provvedimento sarà però «a perdere»: varrà cioè per i prossimi 60 giorni, quanto basta a garantire una serena circolazione sulle strade delle vacanze, e sarà poi abbandonato. Non verrà cioè né reiterato né convertito in legge. Dal 12 settembre la commissione riprenderà in mano il ddl e voterà le relative misure. Cinque gli articoli del ddl che sono transitati nel decreto. E queste le norme.

GIOVANI. L’ipotesi di poter prendere il foglio rosa a 16 anni è stata per ora accantonata. I neopatentati non potranno guidare auto di grossa cilindrata: il limite è fissato in 50 kwt.

PATENTE. La guida senza patente diventa un reato punibile con il carcere fino a un anno (se la violazione viene ripetuta nell’arco di due anni). Le sanzioni pecuniarie arrivano fino a 9 mila euro.

VELOCITÀ. Superare i limiti comporterà multe salatissime, articolate in quattro fasce. Si può arrivare fino a 2000 euro, sono previste anche la sospensione della patente fino a sei mesi e 10 punti in meno dalla patente.

AUTOVELOX. Gli autovelox dovranno sì essere segnalati, ma la norma introdotta dalla Camera che prevedeva la doppia segnalazione sarà più blanda: basta un segnale.

BIMBI E TELEFONI. In moto non si potranno portare bambini sotto i 5 anni. Chi usa il cellulare senza auricolare sia in moto che in auto pagherà una multa fino a 594 euro e si vedrà sospendere la patente fino a tre mesi.

DROGHE E VINO. (*) La mannaia si abbatterà però su chi guida in stato di alterazione per aver bevuto o assunto droghe. La rilevazione del tasso alcolemico sarà articolata in tre fasce: da 0,5 a 0,8 di tasso alcolemico ci saranno un’ammenda va da 500 a 2000 euro, pena detentiva fino ad 1 mese e sospensione della patente da 3 a 6 mesi. Da 0,8 a 1,5, ammenda da 800 a 3200 euro, pena fino a 3 mesi e con l’affidamento ai servizi sociali fino a 6 mesi, sospensione della patente da 6 mesi a 1 anno. Per chi viene trovato con un tasso alcolemico superiore a 1.5 l’ammenda va da 1500 a 6000 euro con carcere fino a 6 mesi, attività socialmente utile fino a 1 anno e sospensione della patente da 1 a 2 anni. Se il conducente ubriaco provoca un incidente le pene saranno raddoppiate con fermo per 3 mesi. (**)

EDUCAZIONE. I titolari di locali notturni in cui si smerciano alcolici devono esporre cartelli che sensibilizzino i clienti a non eccedere.

(*) Nota: probabilmente tra qualche giorno sentiremo la reazione sdegnata dei produttori perché le parole droga e vino sono state messe troppo vicine. Forse è stata solo una svista del giornalista. Tuttavia se è vero che dai lapsus si può scorgere il mondo interiore, potrebbe essere interpretato come un segno di quel cambiamento che in molti auspichiamo.

(**) Nota: questo decreto sarà "a perdere", cioè non verrà convertito in legge, perchè a settembre riprenderà l’iter del disegno di legge. Alle pene già previste in caso di guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, si aggiungono pene accessorie "rieducative". Il giudice competente avrà la possibilità di comminare sanzioni di affidamento ai servizi sociali, ma non nei casi in cui l’abuso rientri nella prima delle tre fasce previste (da 0,5gr/litro a 0,8). L’affidamento ai servizi sociali non potrà comunque superare i sei mesi per le violazioni della seconda soglia e i dodici mesi nei casi di superamento della terza soglia.

L’idea di pene accessorie “rieducative” è accattivante, ma di non facile applicabilità. Svolgere un’attività non retribuita con una sorta di “volontariato obbligatorio” comporta dei problemi di gestione, e, forse, non è neppure possibile dal punto di vista previdenziale. Meglio sarebbe prevedere dei corsi specifici in cui possono anche rientrare collaborazioni con servizi ed associazioni competenti.


IL MESSAGGERO

Amato: «Misure cattivissime per chi guida ubriaco

Si studia la possibilità di inviare anche sms»

ROMA (2 agosto) - Sono in arrivo misure «cattivissime» per chi guida ubriaco. Le nuove norme sono contenute nel decreto sulla sicurezza stradale che verrà approvato domani dal Consiglio dei ministri. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno, Giuliano Amato. Spesso, ha ricordato il ministro, «le leggi prevedono pene detentive che poi i giudici non applicano. Nel decreto - ha proseguito il ministro - abbiamo così inserito pene alternative per chi guida sotto l’effetto di alcool o di droghe, come ad esempio il servizio obbligatorio in un centro traumatologico, in modo che si rendano conto degli effetti del loro comportamento».

Nel decreto, secondo quanto riferito da Amato, potrebbe essere prevista anche la possibilità di inviare ai cittadini messaggi sui telefonini sulla sicurezza nelle strade. «Devo sentire il garante della privacy - ha detto il ministro - per capire se possiamo farlo senza appunto violare la privacy».

Oggi intanto Amato è intervenuto alla presentazione della campagna sulla sicurezza stradale "La vita non è un optional", promossa insieme al ministro per le Politiche giovanili, Giovanna Melandri. «Consentire alla gente di divertirsi senza ammazzarsi», è l’obiettivo del ministro, che ha aggiunto: «Non vorrei che perdessimo la qualità tutta italiana di avere più musica, colore, divertimento e certo non dico che il nostro modello debba essere la Svezia o la Danimarca. Ma non è necessario fare il casino che caratterizza la sfera della nostra vita: buttarci la legalità alle spalle sembra essere il minimo comune denominatore del divertimento italiano».

Va bene, ha proseguito Amato, «divertirsi fino a tarda sera, ma non è necessario trasformare Campo dè Fiori in quell’inferno autentico in cui viene trasformato. Il numero delle false discoteche che, con permesso da piano bar, fanno rumore fino a tarda notte è uno scandalo italiano». «Noi - ha sottolineato ancora il ministro- non siamo contro il divertimento, ma dobbiamo imparare a divertirci rispettando le regole. Non c’è bisogno di ubriacarsi selvaggiamente e guidare poi a massima velocità: ciò è incoscienza pura».


EMERGENZA ALCOLISMO

In discoteca senza bere alcolici

Bari Prosegue il tour di sensibilizzazione sui temi della sicurezza stradale lanciato dalla Regione Puglia con la collaborazione dell’associazione Ciao Vinny e le maggiori discoteche del territorio regionale. L’iniziativa, volta a sensibilizzare soprattutto i giovani frequentatori dei locali più noti dell’estate pugliese, punta a rendere più sicuro il ritorno a casa, attraverso un maggior rispetto delle norme del codice della strada e comportamenti ispirati alla prudenza e al rispetto della vita. Oggi, giovedì 2 agosto, sarà la discoteca Blue Bay di Castro ad ospitare i volontari dell’associazione, che proporranno momenti di informazione sui rischi connessi alla velocità e alla guida sotto l’effetto di alcol o sostanze non compatibili con la sicurezza.

Inviteranno i gruppi di giovani ad indicare un “guidatore designato” che si impegni all’ingresso a non consumare alcolici, per garantire un ritorno a casa in sicurezza. All’uscita dal locale, per coloro che vorranno sottoporsi alla prova dell’etilometro, saranno disponibili significativi omaggi.

Nel corso della serata, a cura dei DJ di Radionorba, verranno lanciati messaggi sul corretto comportamento su strada e proiettati brevi video di sensibilizzazione sui temi della sicurezza.


ASCA

SICUREZZA STRADALE: FIGC, PARTITE ITALIA GRATIS PER CHI GUIDA SENZA BERE 

Roma, 2 ago - ’’Supportiamo l’iniziativa del ministero delle politiche giovanili delle attivita’ sportive sulla sicurezza stradale, aderendo a questo concorso avviato a livello governativo ed istituzionale. La Figc, infatti, ha messo a disposizione biglietti per le partite della Nazionale Campione del Mondo come gratificazione per chi, attraverso un comportamento virtuoso, si mette alla guida del veicolo senza bere permettendo cosi’ agli amici di passare una serata serena e senza incidenti’’. Lo ha detto Giancarlo Abete, presidente della Federcalcio italiana, a margine della presentazione della campagna sulla sicurezza stradale ’La vita non e’ un optional’, organizzata dal Ministero dell’Interno, l’Ania ed il Ministero per le politiche giovanili e le attivita’ sportive, al fine di divulgare tra i giovani la figura del ’guidatore designato’. Tra le iniziative della campagna c’e’ l’invio, ad oltre 10 milioni di giovani tra i 18 ed i 35 anni, di una serie di sms che ricorderanno ai destinatari che ’’chi beve non guida, chi guida non beve’’. I ragazzi che avranno conservato il testo del messaggio e che, a seguito di un controllo da parte delle forze di Polizia risulteranno con tasso alcolico pari a zero, saranno premiati con il diritto di partecipare all’estrazione di alcuni premi. In particolare, la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha messo in palio circa 50 biglietti per assistere alle partite della Nazionale contro la Francia (8 settembre), contro la Georgia (13 ottobre), contro il Sud Africa (17 ottobre) e contro le Far Oer (21 novembre).

’’Dobbiamo tutti operare per limitare le negativita’ determinate dagli incidenti stradali - ha aggiunto Abete - ed il calcio deve manifestare la sua attenzione anche perche’ all’interno della Federazione ci sono tanti milioni di ragazzi tesserati’’.

red/mcc/sr


VIRGILIO NOTIZIE

SICUREZZA STRADALE/ FIPE: ’TOLLERANZA ZERO’ CONTRO ABUSI ALCOOL

Sensibilizzazione contro vendita a minori di 16 anni

Roma, 2 ago. (Apcom) - Bar, ristoranti, stabilimenti balneari, i pubblici esercizi lanciano una campagna di comunicazione ’Tolleranza zero’ per il rispetto rigoroso della legge e per una sensibilizzazione anche contro la vendita di alcool ai minori di 16 anni. (*) "Nessuno meglio degli esercenti - commenta il presidente di Fipe-Confcommercio, Lino Enrico Stoppani in occasione della presentazione della campagna del Governo e dell’Ania ’Vita non è optional’ - entra direttamente in contatto con i consumatori. Come abbiamo affermato nell’ultima assemblea, il ruolo dei pubblici esercizi è fondamentale nel rapporto con il cittadino. E in questo contesto diventa essenziale il compito che vogliamo assumerci di essere portatori di dialogo, cultura e società. Solo gli esercenti sono in condizione di poter rifiutare la somministrazione a minori di 16 anni e a persone in evidente stato di ebbrezza".

Fipe vuole dare un segnale forte di senso civico e di civiltà. La federazione ha predisposto cartelli e locandine con i loghi dei ministeri dell’Interno e delle Politiche giovanili, che sostengono l’iniziativa, da apporre nei locali pubblici per ricordare ai consumatori l’esistenza di una legge il cui rispetto potrebbe salvare vite umane. "Ci è sembrato interessante - conclude Stoppani - il fatto che siano stati proprio i gestori a richiederci un intervento forte. Questo dimostra che il gestore di un locale è colui in grado di registrare meglio di chiunque altro dove sta andando la società. Ecco perché è importante che la politica ci ascolti".

(*) Nota: una volta tanto cerchiamo di non farci condizionare dai pregiudizi verso gli esercenti. Vedremo se l’impegno e la competenza che affermano di avere darà risultati. Limitiamoci a prendere atto che ora nel nostro Paese, oltre ai politici che fanno ridere ed ai comici che fanno piangere, ci sono gli esercenti che insegnano rispettare le regole.


ASCA

VENETO: CONSIGLIO REGIONALE, A SETTEMBRE ESAME DDL VENDITA ALCOLICI (*)

Venezia, 2 ago - Sara’ completato a settembre l’esame da parte del Consiglio regionale del Veneto del disegno di legge che regola l’attivita’ di bar, ristoranti e pubblici esercizi e prevede il divieto di vendere e somministrare alcolici dall’una alle 6 del mattino. La discussione sul provvedimento e’ stata avviata nel corso dell’ultima seduta dell’Assemblea, prima dello stop ai lavori per la pausa estiva. ’’Questo mese di pausa - ha commentato Diego Cancian, consigliere di Progetto Nordest - ci permettera’ di convincere anche i colleghi piu’ scettici che l’assemblea legislativa del Veneto deve dare una risposta seria ed efficace al problema dell’alcolismo notturno dei giovani. Sara’ una battaglia dura, ma abbiamo il dovere di intervenire con ogni mezzo per modificare l’attuale cultura dominante

dello sballo e della sbronza’’.

res-muz/cam/alf

(*) Nota: anche il disegno di legge sulla sicurezza stradale, di cui riprenderà la discussione a settembre, prevede il divieto di vendita di alcolici dalle ore 2 alle ore 6. Se la Regione Veneto anticipasse con un suo atto legislativo la legge nazionale creerebbe un utile precedente.


AFFARI ITALIANI

Guida sicura/ Ecco il gioco che aumenta la sicurezza stradale

Giovedí 02.08.2007 - Tutto pronto per il debutto del gioco del "guidatore consapevole" in programma per giovedì 2 agosto allo chalet "Cocoloco" di Porto San Giorgio, lungomare nord. Il motto della serata Appledrive è "tu guidi, tu giochi", protagonista è il guidatore designato, cioè la persona che ha la responsabilità di portare a casa se stesso e la propria comitiva di amici. Il guidatore designato potrà iscriversi presso lo stand Applenights e misurare, fin da subito, il proprio stato alcolemico permettendo un monitoraggio immediato delle proprie condizioni all’entrata del locale. Di seguito, verrà proposto al guidatore di accettare la missione del gioco: risultare negativo al test dell’etilometro prima di mettersi alla guida e laurearsi in questo modo Appledriver. Chi accetterà l’impegno verrà marchiato con il timbro della mela, e riceverà una card con il risultato del test di entrata.

Chi all’uscita risulterà sotto la soglia legale dello 0,50 g/l di alcol avrà completato con successo la missione e riceverà in premio drinkcard analcoliche offerte dai gestori e gadget esclusivi di Applenights. A chi risulterà sopra la soglia, rimarrà solo la card con indicato il risultato del test e la descrizione degli effetti relativi al tasso alcolemico raggiunto. Inoltre, il pilota che avrà fallito la missione, verrà invitato ad affidare a qualcun altro la guida del mezzo o a tornare sotto il limite attendendo il tempo necessario. Appledrive verrà proposto in tre tappe: giovedì 2 agosto allo chalet "Cocoloco " di Porto San Giorgio; venerdì 10 agosto ai Bagni Pazzi di Porto Sant’Elpidio e sabato 18 agosto al Deja Vu di Lido di Fermo. Appledriver è un gioco che ha l’obiettivo di promuovere la cultura della sicurezza, punta al coinvolgimento e all’interazione, con un messaggio di sensibilizzazione che non demonizza l’alcol ma ne propone la moderazione nei consumi in relazione alla guida.

E’ da sottolineare come l’impianto del gioco permetta anche di raccogliere dati interessanti riguardo alle dinamiche del fenomeno di abuso: grazie all’iscrizione sarà possibile monitorare il livello di consumo di alcol non solo all’uscita, ma anche al momento dell’ingresso, così da verificare quanto sia diffuso il consumo di alcolici nel pre-serata (cene, aperitivi, happy hour, bar). Il progetto Applenights è attivo dall’estate del 2006 ed è messo in atto dalla collaborazione tra Servizio territoriale dipendenze patologiche Asur Marche zt 11, Ambito sociale XIX di Fermo e Ambito sociale territoriale XX di Porto Sant’Elpidio. Molti altri soggetti stanno sostenendo le iniziative Applenignts: i Comuni di Fermo, Porto San Giorgio e Porto Sant’Elpidio, la Confcommercio e la Confesercenti. Infine, è da mettere in evidenza la collaborazione fattiva dei gestori dei locali nei quali il gioco si svolgerà: Lucio Brunelli (Deja Vu), Maura Fratini, Simone e Andrea Pazzi (Bagni Pazzi), Giovanni Marilungo (Cocoloco).


ALCOLISMO

Leverano ospita il primo festival Europeo della birra analcolica

LEVERANO - "Bere sano e in maniera responsabile", questo lo slogan del primo Festival Europeo dedicato alla birra di qualità nel Salento, evento che partirà questa sera e si concluderà il 6 agosto.

Anche il ‘Birra & Sound’ di Leverano cerca di promuovere un messaggio chiaro e forte ai giovani consumatori di alcool. In una cittadina in festa, "Drive Beer", marchio noto per i prodotti a basso contenuto alcolico, cercherà di trasmettere ai giovani un messaggio di responsabilità nel bere alcool. Durante la manifestazione si potranno degustare diversi tipi di birre totalmente analcoliche, che, a differenza di altri paesi europei, sono ancora poco apprezzate in Italia. (*)

Del resto anche lo stesso Gaber cantava: "Portaci da bere un solo bicchiere ma presto, con o senza schiuma, scura o chiara ma che sia una BIRRA, una birra please, Oh yes Sir!" Quindi basta che conservi ancora quel tipico gusto di birra, meglio se analcolica.

(*) Nota: la “Drive Beer” è tutt’altro che analcolica, (2,5 gradi/volume), così come il Festival di Leveranno è tutt’altro che analcolico. Tra le tante birre proposte (oltre 100) qualcuna forse sarà analcolica ma le altre no. Già in passato la ditta Tarricone, produttrice della “Drive Beer”, aveva usato lo slogan “la birra in regola col codice della strada”, poi censurato dall’Autorità Garante della Concorrenza su denuncia dell’AICAT. Evidentemente il travisare la realtà è una specie di marchio di fabbrica.


IL SECOLO XIX

Test anti-alcol per i metalmeccanici dell’Ilva

Cornigliano 

Riva applica la legge che consente di verificare l’uso di alcolici tra i dipendenti con mansioni a rischio. Le prime analisi: tutto a posto

TEST sul consumo di alcolici ai metalmeccanici dell’Ilva. L’azienda del gruppo Riva ha deciso di applicare una legge nazionale che consente di verificare gli eventuali abusi dei dipendenti di Cornigliano che svolgono mansioni delicate o rischiose. Con una particolare attenzione al consumo di alcol durante l’orario di lavoro. Nei giorni scorsi già venti tute blu sono state sottoposte al test e in tutti i casi l’esito è stato negativo. Ossia, valori nella norma, nessun problema, nessun consumo in fabbrica.

La legge nazionale è la 125 del marzo 2001, un testo passato quasi nel silenzio, reiterato negli anni e infine reso attivo in senso compiuto solo nel gennaio del 2006. Le aziende hanno facoltà di applicarla e il gruppo Riva ha deciso di procedere. Non tutti i dipendenti, però, possono essere sottoposti al test: per le aziende siderurgiche possono essere coinvolti i lavoratori addetti alla guida di automezzi e ai soggetti che "lavorano in altezza" (quindi: alle prese con gru, elevatori, pale o simili).

Chi fosse sorpreso con un tasso eccessivo per uso recente di alcolici o addirittura talmente ravvicinato da far pensare al consumo sul posto di lavoro rischia sanzioni, sospensioni e persino il licenziamento. In primo luogo, in realtà, ai lavoratori eventualmente trovati affetti da patologie legate all’uso è offerto l’inserimento a programmi terapeutici e di riabilitazione. Quindi, «chiunque contravvenga alle disposizioni» (come si legge sul testo) è punito con la sanzione amministrativa consistente nel pagamento di una somma da 500 a 2.500 euro Tutto regolato per legge. Non a caso, il sindacato non ha potuto, né voluto, opporre resistenze al progetto, per quanto capitato in un periodo decisamente difficile con mille operai in cassa integrazione e un piano di rilancio che ha incontrato crescenti difficoltà. I dirigenti dell’Ilva hanno comunque informato il sindacato territoriale e la rappresentanza di fabbrica incassando il via libera (scontato).

L’intero organico "testabile" sarà coinvolto nell’operazione nel giro di due mesi. Nei fatti, nessun dipendente si è lamentato della cosa, illustrata dalla rsu in una tranquilla assemblea. D’altra parte, lo spirito della legge è inattaccabile: «Nelle attività lavorative che comportano un elevato rischio di infortuni sul lavoro ovvero per la sicurezza, l’incolumità o la salute dei terzi, individuate con decreto del ministro del Lavoro e della previdenza sociale, di concerto con il ministro della Sanità, è fatto divieto di assunzione e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche».

Inoltre, Ilva ha applicato alla lettera il dettato della norma: i controlli alcolimetrici «sono effettuati esclusivamente dai medici del lavoro dei servizi per la prevenzione e la sicurezza negli ambienti di lavoro con funzioni di vigilanza competenti per territorio delle aziende unità sanitarie locali».

Gio. M.


CORRIERE VENETO

Ubriachi in auto giovani a rischio

ROMA - I ragazzi italiani sotto i 24 anni corrono in automobile, guidano in maniera indisciplinata e, in una percentuale non irrilevante, non si preoccupano di mettersi in strada ubriachi. L’ultimo Rapporto Aci-Censis sui vizi degli italiani al volante conferma la percezione che viene dagli episodi di cronaca degli ultimi tempi. Lo studio si basa su 4.000 interviste ed evidenzia come gli under 24 ammettano uno stile di guida aggressivo ed indisciplinato (il 40,6% dichiara di superare i limiti di velocità), non usino regolarmente le cinture di sicurezza (36,7%) e siano i più propensi a guidare sotto l’effetto dell’alcol (7,3%). Gli automobilisti residenti in comuni di piccole dimensioni sono più propensi alla guida in stato di ebbrezza: 3,3% delle risposte contro una media di 1,4%.


IL TEMPO

Alla guida ubriachi nel fine settimana

di MARIO SARDI CIVITA CASTELLANA — I carabinieri del Norm della compagnia di Civita Castellana e quelli della locale stazione, coordinati dal tenente Bonadonna, hanno compiuto nello scorso fine settimana un’importante operazione per porre un freno alla movimentata vita notturna che si registra in alcune zone della città. Nel corso dei vari controlli sono state ritirate otto patenti di guida a conducenti di auto trovati con un tasso alcolico superiore alla norma dopo il controllo con l’etilometro. Sono state elevate circa 70 contravvenzioni per guida senza cintura di sicurezza, per uso di telefonini durante la guida, per intralcio al traffico e per altri reati relativi al codice della strada. Nella rete dei carabinieri sono finiti anche alcuni locali pubblici, bar e circoli privati, sanzionati per la musica ad un volume troppo alto, per non aver rispettato l’orario di chiusura e per altre irregolarità legate alla loro attività. L’operazione condotta dai carabinieri si è protratta per molte ore nella notte tra sabato e domenica scorsa e ha visto impegnati una decina di militari nelle zone più calde della città, dove si registra un maggiore assembramento di giovani che non consente una vita tranquilla agli abitanti. In alcuni quartieri si sono formati anche dei comitati spontanei che in più occasioni hanno chiesto maggiori controlli.


CORRIERE ADRIATICO

Tolleranza zero sulle strade: 250 controlli dei carabinieri, maxi multa a un ubriaco senza patente

Guida pericolosa, una raffica di denunce

FABRIANO - Viaggiava senza patente, completamente ubriaco, che gli era stata ritirata e per la quinta volta consecutiva è stato beccato dalle forze dell’ordine alla guida della sua auto che sarebbe dovuta restare in garage. L’alt dei carabinieri rischia di tradursi ora nel sequestro del veicolo. Capita anche questo nei controlli messi in campo per puntare alla prevenzione degli incidenti, specie quelli provocati da coloro che si mettono al volante dopo aver bevuto qualche bicchiere di troppo. Il quarantenne, residente a Senigallia, è stato bloccato in periferia qualche sera fa. Aveva alzato un po’ troppo il gomito e per la guida senza patente si è beccato una sanzione da 2.500 euro. Nei quattro weekend dello scorso mese di luglio i carabinieri hanno effettuato controlli e disposto posti di blocco sulle principali vie d’accesso e uscita della città.

Tolleranza zero sulle strade per prevenire gli incidenti dopo la lunga striscia di sangue nel Fabrianese. Venticinque automobilisti sono stati sottoposti al test per accertare la quantità di alcol ingerito. Per 5 di loro è scattato il ritiro della patente di guida, oltre che la denuncia per guida in stato di ebbrezza. Nello stesso periodo i militari hanno rilevato un incidente provocato proprio dalla guida pericolosa per la forte quantità di alcol ingerito. Nei giorni scorsi è stato arrestato un trentenne fabrianese con l’accusa di violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Si è scagliato contro i carabinieri che l’avevano fermato mentre stava per scoppiare una rissa. Di qui l’arresto e il processo per direttissima.

Aumentano furti e litigi nella città in ferie. Ma i ladri avranno vita dura visto che le forze dell’ordine annunciano controlli serrati nella settimana di Ferragosto. Si entra nelle sede del commissariato e poi in quella dei carabinieri e sembra davvero che tiri aria di vacanze. E’ la realtà? Macchè, agenti e militari sono quasi tutti in giro a rafforzare i controlli sul territorio e del resto la campagna “vacanze sicure” prevede verifiche a tappeto, servizi più estesi e controlli mirati. Meno furti e più colpi di testa nella città in ferie.

Liti per un non nulla, perfino in famiglia. Succede nella Fabriano dove neanche le temperature un po’ più accettabili degli ultimi giorni riescono evidentemente a portar via il nervosismo da troppo calore. Si moltiplicano gli interventi degli agenti del locale commissariato e dei carabinieri che spesso sono costretti ad intervenire per riportare la calma, piuttosto che impegnarsi in vere e proprie operazioni di polizia. Per questo in pochi finiscono sui verbali. C’è chi alza un po’ troppo il gomito, come accaduto in alcuni bar del centro. Aumenta la litigiosità per il caldo che dà alla testa ed ecco scoppiare diatribe tra vicini magari per il chiasso provocato da ragazzi che giocavano a pallone di notte sotto le finestre di un appartamento. Di ferie neanche a parlarne. Anzi, controlli rafforzati e continui servizi per garantire sì le vacanze, ma quelle degli altri. Per poliziotti, carabinieri, forestali, finanzieri e vigili urbani il Ferragosto fa rima con una fitta rete di servizi operativi per rovinare i piani di questi tempi potrebbero centrare gli obiettivi degli appartamenti vuoti e dei negozi con la saracinesca abbassata. Gli inquirenti giocano la carta della prevenzione. Carabinieri e poliziotti perlustrano di notte anche i parcheggi, oltre alle zone residenziali e alle vie del centro. Il periodo più caldo dell’anno sta per cominciare con un clima tutto sommato tranquillo. La polstrada ha messo in piedi tutta una serie di controlli sulle strade maggiormente transitate.

LUCA ANIMOBONO


IL MATTINO

Tragedia sulla provinciale di Montecorvino. Positivo il test anti-alcol. Scatta il fermo 

Al volante ubriaco: due morti 

Investe con l’auto un commerciante e la sua badante fermi su un marciapiedi

Automobilista investe e uccide due persone dinanzi a una rosticceria a Montecorvino Rovella. Il tragico incidente si è verificato intorno alle 23 sul rettilineo di Macchia che conduce a Montecorvino Rovella. Cosimo Russomando, 55 anni commerciante di Montecorvino, è deceduto qualche attimo dopo l’incidente. La sua badante Elena Selerinova, 49 anni russa, è spirata ieri mattina in ospedale. Lievi ferite per una terza persona. Al volante dell’auto, un’Alfa Romeo 156, era Mauro Marra, un operaio di 37 anni residente a Battipaglia. L’esame sul tasso etilico ha rivelato che l’uomo aveva bevuto alcolici in una quantità superiore ai parametri consentiti dalla legge. A suo carico è scattata una denuncia per guida in stato di ebbrezza e un provvedimento di arresto per il reato di omissione di soccorso. Le vittime dell’incidente, il commerciante e la sua badante russa, sono stati travolti mentre si trovavano sul marciapiedi. Pochi minuti prima della tragedia avevano accompagnato a casa una nipotina del commerciante. Il caso ha evitato che il bilancio dell’incidente fosse più pesante. Stamane si svolgeranno i funerali. 


IL MATTINO

IL PRECEDENTE 
Il 13 luglio scorso, tre bambini vittime di un alcolizzato

Anche loro furono vittime innocenti di una guida scellerata. E anche per i piccoli Gerardo, Sabatino e Michele ancora non c’è stata giustizia. Sono ancora nel vivo le indagini per l’omicidio colposo dei tre bambini, deceduti nel luglio scorso in un incidente stradale sulla A30 Caserta Salerno, nella galleria di Santa Maria a Favore, tra gli svincoli di Castel San Giorgio e Nocera Inferiore. Nei giorni scorsi è stata bloccata anche l’autostrada per un breve periodo per consentire al consulente del pm Giovanni Paternoster, l’ingegnere Alessio Bertini della motirizzazione civile di Salerno, di ricostruire la dinamica del tragico incidente attraversi i rilievi sul luogo dove è accaduto il sinistro. Al momento, rimane quale unico indagato per omicidio colposo, Stefano Conte di Casalnuovo, il conducente della Audi A3 2.0 Tdi che la sera del 13 luglio scorso, alla guida dell’autyo in stato di ebbrezza, ha tamponato un’Alfa 166, provocando la morte di tre bambini, Gerardo Molinari di 11 anni e suo fratello Sabatino di 10 anni, (foto in alto) e il loro cuginetto Michele Landi (a sinistra) di sei anni. Trovato positivo al test dell’alcol (0,7 l’indice raggiunto, contro un valore massimo di 0,5), Conte è stato denunciato anche per guida in stato di ebbrezza.


ITALIA SERA

L’incidente è accaduto lunedì pomeriggio a Monastier di Treviso. L’imprenditore è morto ieri. Ha donato gli organi 

Travolto e ucciso da un ubriaco 

Sergio Fabiani era in moto. Gli ha tagliato la strada un furgone guidato da un marocchino

Lunedì pomeriggio gli ha tagliato la strada un furgone guidato da un marocchino ubriaco. L’imprenditore era stato sbalzato dalla moto ed era finito contro un camion che arrivava in senso contrario. Le sue condizioni erano disperate. I medici dell’ospedale Ca’ Foncello di Treviso hanno tentato l’impossibile. E ieri hanno dovuto arrendersi. Sergio Fabiani, cinquant’anni, residente in città, in via Delle Melete 8, sposato e padre di una figlia, è passato dal coma alla morte. I familiari hanno donato il cuore, il fegato, le reni e le cornee.

Lunedì pomeriggio intorno alle 14 a Monastier, in provincia di Treviso. L’imprenditore padovano era lì per lavoro. Si era recato alla Casa di Cura di Monastier. Sergio Fabiani era in sella alla sua moto, una Bmw. Usava sempre la sua moto per i continui spostamenti che era obbligato a fare per lavoro. Era l’unico modo che aveva per non rimanere bloccato nel traffico e arrivare tardi agli appuntamenti.

L’incidente è accaduto in via Lombardia, la statale che attraversa il centro del comune della Marca trevigiana. La dinamica è ancora al vaglio delle forze dell’ordine. Ma, stando a quando è stato ricostruito finora, A tagliare la strada al centauro padovano sarebbe stato il furgone guidato da un extracomunitario, che è risultato avere nel sangue un tasso alcolico non consentito dalla legge.In seguito all’urto l’imprenditore è finito con una camion della ditta Bertolini, che arrivava sull’altra corsia di marcia. L’urto è stato violentissimo. È stato prontamente soccorso dal personale del Suem e trasportato al Ca’ Foncello di Treviso, dove ieri è spirato.

Sergio Fabiani era contitolare con Antonio Bragagnolo della "Rds srl", società service di radiologia. E lunedì si era recato alla Casa di cura di Monastier per lavoro. Viaggiava di continuo tra Padova, Vicenza e Treviso, dove la società ha in appalto diversi lavori.

La notizia della sua scomparsa si è sparsa rapidamente negli ambienti sanitari veneti, dove l’imprenditore padovano era molto conosciuto e ha destato profonda impressione. Forse oggi verrà decisa la data dei funerali.


IL MATTINO

L’uomo originario di Gragnano è risultato positivo a un test della Stradale sull’alcol

CIRO SACCARDI Castellammare. Al volante in stato d’ebbrezza travolge una ragazza in sella a una moto di grossa cilindrata. È ricoverata in gravi condizioni all’ospedale San Leonardo di Salerno la giovane donna che nella prima mattinata di ieri è stata investita da un automobilista risultato positivo al test alcolometrico, sulla statale sorrentina a pochi chilometri dal casello per l’autostrada Napoli – Salerno. Alla centaura 32enne è stato amputato la gamba sinistra e rischia di perdere anche il braccio sinistro mentre lotta tra la vita e la morte. Torna a mietere vittime la statale della morte che collega l’A3 con le città della penisola Sorrentina, dunque, una strada tormentata dagli incidenti provocati dall’alta velocità e dai sorpassi azzardati, a cui questa volta si è aggiunto anche lo stato di scarsa lucidità di un giovane di Gragnano, C.A. di 31 anni, risultato positivo al test antialcol. Secondo la ricostruzione fatta dagli agenti della polizia stradale di Sorrento, intervenuti subito sul luogo dell’incidente, R.C. 32enne stabiese, in sella ad una moto Suzuki si stava recando verso la penisola quando all’altezza dello svincolo per Castellammare in località Pioppaino, ha tentato il sorpasso di un’Honda Civic senza però invadere la corsia opposta. Una manovra pericolosa che non è stata però notata dal conducente alla guida dell’auto che procedeva in senso opposto, una Renault Clio con a bordo C.A. e altre persone in marcia verso il casello autostradale dirette nel capoluogo. Uno scontro drammatico che ha sbalzato la donna, che indossava regolarmente il casco, prima sull’auto in corsa e poi contro il guard rail. E proprio l’impatto con le barriere metalliche al margine della carreggiata avrebbero provocato l’amputazione dell’arto inferiore. Immediatamente è scattato l’allarme e R.C. è stata trasportata in ambulanza presso il pronto soccorso del vicino ospedale San Leonardo di Castellammare, dove oltre a constatare la perdita dell’arto, i medici del nosocomio hanno dovuto fronteggiare anche le serie ferite al corpo e in particolare al braccio sinistro. Un quadro clinico drammatico che ha spinto i sanitari stabiesi ha trasferire la paziente presso il nosocomio salernitano dove in queste ore lotta tra la vita e la morte mentre i medici con ripetuti interventi stanno cercando di evitarle l’amputazione del braccio ferito. Intanto, resta al vaglio degli inquirenti la posizione dell’automobilista a cui sono stati riscontrati nel sangue quantitativi di alcol superiori rispetto a quanto consentito dal codice della strada. Non si tratterebbe di un evidente stato di ubriachezza, ma la presenza di tracce di alcol lascia presupporre che sull’incidente abbia potuto influire la scarsa lucidità dell’uomo. È stato di allerta, dunque, tra le strade che da Castellammare conducono verso la penisola sorrentina in seguito al drammatico incidente che arriva a poche ore dalla morte di una ragazza 22enne di Lettere, vittima di uno scontro fra scooter a Casola. 


Venerdì, 03 Agosto 2007

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