"Ma soprattutto - rileva l’inviato di Quattroruote - a lasciare perplessi sono i limiti di velocità, che in molti casi appaiono privi di senso. E in altri risulta addirittura pericoloso rispettarli. Fra Salerno e Reggio Calabria cambiano, in direzione sud, 126 volte nel raggio di 443 km. Per la presenza di cantieri, certo, ma a volte anche senza apparente motivo. "Quattroruote" ha provato a rispettarli in modo scrupoloso: per percorrere l’intera autostrada ci sono volute sei ore e cinque minuti, con una velocità media di circa 72 km/ora. Un dato che potrebbe sembrare non del tutto negativo, ma bisogna tenere conto che le condizioni di traffico sono state, nella circostanza, ottimali (nessuna coda, nessun rallentamento)". Lungo l’intero tragitto
autostradale, sono solo 61 i chilometri con un limite di velocità di
130. Mentre quelli dove è pari a 110, 100 e 90 km/ora sono rispettivamente 6,
71 e 11. Ciò vuol dire che sui 443 Km della A3, ben 294 hanno un limite uguale
e inferiore a 80 Km orari. Fra le situazioni più paradossali c’è il tratto dopo
Eboli, con tre corsie per senso di marcia (più corsia di emergenza): nonostante
la strada appaia in perfette condizioni, bisogna percorrerne almeno 5 Km sotto
gli 80 all’ora. Ancora peggio, denuncia Quattroruote, il pezzo finale ( a due
corsie), dopo Bagnara, con un limite di velocità di 40Km/h per quasi 10
chilometri. Chi lo rispetta rischia di essere travolto da camion e tir che
procedono a velocità doppia. |
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