Il procuratore distrettuale della contea di Sacramento (California),
Jan Scully
La pagina web dove solo pubblicate le foto dei latitanti per guida in
stato di ebbrezza
(ASAPS) SACRAMENTO (CALIFORNIA, USA), 07 agosto 2007 – Guidi in stato di ebbrezza e poi non ti presenti ai servizi sociali? Diventi un latitante, ed allora non c’è più alcuna differenza tra te ed un rapinatore di banche, un truffatore, un omicida od un terrorista. Succede in California, nella contea di Sacramento, dove il procuratore distrettuale ha adottato un’iniziativa davvero particolare. È vero: gli Stati Uniti sono uno dei paesi occidentali che hanno più problemi con la guida in stato di ebbrezza. I dati sulla sinistrosità sono impressionanti, così tanto che ormai da anni tutti gli stati dell’unione sono coordinati da una sorta di FBI della sicurezza stradale, la National Highway Traffic Safety Administration (NHTSA), che effettua studi, propone soluzioni, lavora a continue campagne di sensibilizzazione. A differenza di noi, però, il concetto di “criminalità” legata al traffico, è molto sentito: quando un conducente viene fermato per un controllo, sa che la minima violazione comporta una sanzione certa. L’eccesso di velocità viene punito con il carcere (oltre un certo limite) ed anche l’ebbrezza alcolica comporta procedure di accertamento estremamente particolareggiate. Ad esempio, non basta che l’etilometro fornisca esito positivo: per meglio connotare gli effetti del tasso alcolemico riscontrato sull’ebbro (una volta che questo abbia superato la soglia legale, generalmente fissata in 0,8 o 1 g/l, e quindi più alta che in Europa, dove la soglia media è di 0,5), gli agenti di polizia procedono a far eseguire al sospetto una serie di gesti legati al mantenimento dell’equilibrio, compilando una check-list, poi consegnata al giudice insieme al rapporto. {foto3c} Un agente di polizia sottopone a prova d’equilibrio un “suspect
driver”
http://www.da.saccounty.net/DUIRecidivist/Wanted%20DUI%20Offenders.htm |
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