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Rassegna stampa Alcole guida del 10 agosto 2007

A cura di Alessandro Sbarbada e Roberto Argenta

LA PROVINCIA DI LECCO

prima pagina

OLGINATE - la gara della birra E la bionda resta senza estimatori Dopo giorni di polemiche, di accuse e di repliche, “Birra & Wüsterl” non si farà più. L’iniziativa che sabato avrebbe dovuto decretare il vincitore capace di bere più birra e di ingurgitare più salsicce, era finita nell’occhio del ciclone. «La gara non si farà semplicemente perché non ci sono stati iscritti. Tutto qui» dice il gestore. (*)

Il delegato dell’associazione italiana Familiari e vittime della strada aveva chiesto di intervenire

Annullata la gara dei bevitori di birra

Ma il barista frena le polemiche: «Anche al supermercato fanno promozioni sui liquori»

Dopo giorni di polemiche, di botta e risposta, di accuse e di repliche, tutto nato dalla denuncia sollevata dal consigliere di maggioranza, Silvia Caracciolo, preoccupata per il fiorire di feste e di iniziative organizzate dai locali di Olginate, che ritiene, istigano i giovani all’abuso di alcool, ora arriva la notizia che la gara organizzata dal bar Aurora “Birra & Wüsterl” non si farà più.

L’iniziativa che si sarebbe dovuta tenere sabato e che avrebbe decretato il vincitore capace di bere più birra e di ingurgitare più salsicce, era finita nell’occhio del ciclone.

In questi giorni abbiamo ricevuto in redazione anche l’email di Enzo Delmastro delegato per la provincia di Asti dell’Associazione Italiana Familiari e Vittime della Strada, attraverso la quale chiedeva al sindaco di Olginate, Antonio Gilardi, di attivarsi per impedire lo svolgimento della gara.

Appello lanciato dall’uomo in qualità di membro dell’associazione, ma anche come vittima degli effetti che l’abuso di alcool può comportare. Delmastro, infatti, ci ha scritto: «Sono il padre di Ludovica una ragazza di 13 anni investita ed uccisa con la sua amica Valentina, 15 anni, la sera del 26 febbraio 2005 da un automobilista che aveva bevuto un po’ troppo. Vista la premessa, mi auguro che il sindaco, in qualità di primo cittadino del comune di Olginate non permetta lo svolgersi di una “gara di birra”. O perlomeno di vietarla a chi dopo deve mettersi alla guida».

Ma come detto la gara del bar Aurora molto probabilmente non si terrà. E il motivo non sono le polemiche dei giorni scorsi.

Lo spiega Giuseppe Catania, che gestisce il bar Aurora: «Sono il gestore di un bar e questo è il mio lavoro, pertanto non credo di dovermi giustificare. In ogni modo, va detto che molto probabilmente la gara “Birra & wüsterl” non si farà semplicemente perché non ci sono stati iscritti. Non ce n’erano prima che scoppiasse il caso e non ce ne sono ora. Tutto qui». (*) E aggiunge: «Come ha detto il presidente della Pro loco, Vittorio Panebianco, per difendere la “Festa della birra”, la manifestazione che hanno organizzato nelle scorse settimane, si trattava di un’iniziativa per offrire ai giovani un momento di aggregazione e l’occasione per stare insieme. E la stessa cosa era nelle nostre intenzioni. Mi sono ispirato a un film tutto qui». Quindi Catania conclude: «Credo che sulla vicenda si sia detto di tutto, resto però dell’idea che ogni persona se consapevole sia libera di fare quello che vuole.

Molti vanno al supermercato dove si vendono liberamente liquori e ci sono tante promozioni sulle bevande. E su questo nessuno dice niente».

Barbara Bernasconi

 


(*) Nota: i lettori della rassegna, chi ha scritto al sindaco di Olginate e tutti quelli che credono che un mondo senza alcolici sarebbe un mondo migliore possono sentirsi soddisfatti perché il loro auspicio ed il loro impegno hanno portato ad un risultato concreto.

Il senso migliore di questa “vittoria” sta paradossalmente nelle parole di chi voleva organizzare questa sciocca gara: “non ci sono stati iscritti”.

Se pensate di riposarvi sugli allori leggete prima la prossima lettera.

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE SIA - SICILIA

Egr. Sig. Sindaco del Comune di Solarino,

La prego di prestare un attimo di attenzione a quanto segue. In qualità di Presidente pro tempore della Sezione Siciliana della Società Italiana di Alcologia, ma anche come volontario dell’Associazione Regionale dei Club degli Alcolisti che da oltre 20 anni segue famiglie siciliane in tragiche difficoltà con l’alcol, ma anche come semplice cittadino che ha figli adolescenti, SONO VIVAMENTE PREOCCUPATO per la manifestazione della Festa della Birra del 23-24-25 pv a cui il Comune che Lei amministra ha o avrebbe dato il Patrocinio (voglio sperare almeno gratuito). Forse in questo lembo del sud-est del nostro Paese non è ancora arrivata notizia delle stragi continue alcolcorrelate causate nel 40-50% da soggetti bevuti al volante, forse non è giunta notizia che anche lo Stato italiano (con ritardo..) sta cercando di correre ai ripari per tamponare l’emergenza alcol di cui i giovani (ma ce lo dice da anni anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità) stanno facendo le spese. Ma come, è stato appena emanato il decreto che inasprisce i controlli e le pene per chi guida in stato di ebbrezza e a Solarino si fa promozione al bere? Il consumo di alcolici è comportamento a rischio a qualsiasi livello di consumo (è sempre l’OMS che lo dice), ma lo sanno bene le tante famiglie che hanno perso un congiunto giovane sulle strade, lo sanno bene le tante famiglie che lottano da anni per uscire dai problemi alcolcorrelati. La invito a riflettere e a ritirare almeno il patrocinio del Comune da Lei amministrato in quanto:

a) L’animazione pubblicitaria sul sito web è non solo falsa e ingannevole, ma anche illegale in quanto associa stati d’animo di tristezza al bere alcolici (cosa pericolosissima)

b) Lei è la massima autorità sanitaria della Sua Città e credo dovrebbe provare a proteggere la Salute dei suoi concittadini e non esporli a rischi sanitari

c) Se e qualora la festa si facesse Lei sa bene che E’ PROIBITO somministrare alcolici a minori di anni 16 (verrà chiesta la carta d’identità a tutti?)

d) L’invito alla "moderazione" presente sul sito web non sarà naturalmente recepito nè dai ragazzi nè tanto meno da coloro che vendono il prodotto e comunque moderazione non è un quantum scientificamente condiviso o condivisibile

e) E’ certo che molti verranno anche da lontano per partecipare, che la manifestazione finirà alle ore piccole e che il ritorno a casa di comitive di bevuti...lo vedo come una strage annunciata. Rifletta un attimo solo su questo.

Lei vedo dal sito del Comune è laureato in Legge: pensa sarebbe saggio avere contro l’associazione Vittime della Strada per esempio? E se capitano incidenti, violenze, o altri problemi direttamente legati al consumo suppongo massiccio di birra nelle circostanze? Di chi la responsabilità??

Mi vedo costretto comunque a dare notizia dell’evento a quanti si occupano di problemi alcolcorrelati e hanno a cuore la Salute e/o la vita dei propri cari (pensi che potrebbe succedere anche ad uno dei nostri parenti stretti seppur del tutto sobri di incappare in qualcuno che esce dalla Festa della Birra di Solarino...e guidi in stato di ebbrezza).

Cercherò per quanto possibile di allertare la Polstrada e le Forze dell’Ordine locali.

PS Come SIA Sicilia e/o come esponente e operatore dell’ARCAT Sicilia sono disponibile anche a consulenze gratuite sui problemi alcolcorrelati e su un approccio preventivo che faccia giustizia di qualche luogo comune di troppo sulle presunte qualità del bere, ecc... Basta chiedere e il sottoscritto e altri colleghi e operatori saranno certamente disponibili a venire a trovarLa per cercare di fare qualcosa anche nel Suo Comune (dove sono pronto a scommettere di famiglie con problemi alcolcorrelati più o meno allo scoperto ce ne sono certamente...)

In attesa Suo cortese cenno di riscontro Le porgo Distinti Saluti

INVITO QUANTI PER CONOSCENZA RICEVERANNO QUESTA MIA A VOLER SCRIVERE AL SINDACO DI SOLARINO AFFINCHE’ RIFLETTA SUI DANNI PROSSIMI VENTURI CHE POTREBBERO DERIVARE DALL’INIZIATIVA IN PROGRAMMA. Grazie!

 

Dr. Giuseppe La Rocca - Presidente SIA Sicilia e servitore-insegnante in un Club degli Alcolisti in Trattamento (a Catania)

BLOG http://nuovoparadigma.spaces.live.com,

(*) Nota: ecco un’altra occasione per far riflettere amministratori e cittadini sul senso delle feste alcoliche. Per aderire all’invito di Giuseppe La Rocca inviare i messaggi a: sindaco@solarino.it, servizisociali@solarino.it, ed a: robargen@fastwebnet.it, per la pubblicazione in rassegna stampa.


SAVONA NOTIZIE

Progetti Asl Savona contro gli incidenti stradali (alcol-farmaci)

10 agosto 07 - Ogni anno in Italia gli incidenti stradali causano circa 8.000 morti, 170.000 ricoveri e 600.000 prestazioni di pronto soccorso, cui seguono circa 20.000 invalidi permanenti con costi sociali ed umani elevatissimi. Gli incidenti stradali rappresentano la prima causa di morte nei uomini sotto i 40 anni.

Il 60% degli incidenti stradali è conseguente a fattori umani tra cui l’abuso di alcol, di farmaci, di sostanze psicotrope. Su questo argomento lo studio Passi, che valuta gli stili di vita della popolazione, ha rilevato che, nella provincia di Savona, il 67% degli intervistati dichiara di aver consumato 1 unità alcolica in un mese (33% astemi).

Tale percentuale è identica tra i giovani (18-24 anni). Contrariamente a quanto si reputa normalmente, la percentuale aumenta con il livello di istruzione (72% vs 62%) e si registrano tassi più alti negli uomini (82%) rispetto alle donne (55%).

Le persone a rischio di conseguenze sfavorevoli per il consumo di alcol sono :

- Bevitori fuori pasto

- Forti consumatori = > 3 unità alcoliche/die maschi e >2 se femmine

- Grandi bevitori (binge) = 6 unità alcoliche in una unica occasione almeno una volta al mese, tenendo conto che 1 unità alcolica corrisponde a: 1 lattina di birra o 1 bicchiere di vino o 1 bicchierino di liquore.

Nella nostra ASL si stima che oltre i due terzi della popolazione tra 18 e 69 anni consumi bevande alcoliche ed un quarto circa abbia abitudini di consumo considerabili a rischio. I rischi associati all’alcol sembrano venire sottostimati, soprattutto nei confronti di una guida di veicoli in stato di ebbrezza; infatti lo studio Passi evidenzia che il 25% degli intervistati che hanno guidato, dichiara di averlo fatto almeno una volta in stato di ebbrezza nel mese precedente l’indagine.

Tale abitudine è più diffusa tra i giovani (18-24 aa 22% e 24% 25-34 aa ) e negli uomini (M 27% vs F 2%) e l’11% degli intervistati riferisce di essere stato trasportato da chi guidava in stato di ebbrezza.

Il Dipartimento per le Dipendenze (U.O. Ser.T.) e il Dipartimento di Prevenzione (U.O. ISP) hanno in corso uno specifico progetto, finanziato dalla Regione Liguria nell’ambito del “Piano Regionale della prevenzione 2005-2007”, dal titolo: Prevenzione degli incidenti stradali da assunzione di sostanze psicoattive.

Le finalità che si prefigge tale progetto sono:

- aumentare e migliorare le conoscenze e la consapevolezza del rischio nei guidatori ed in particolare nella popolazione giovanile;

- promuovere l’adozione di comportamenti alternativi per una guida sicura;

- realizzare un sistema di sorveglianza del fenomeno attraverso la raccolta e la valutazione di dati sugli incidenti stradali.

Oltre al Dipartimento di Prevenzione (U.O. Igiene e Sanità Pubblica) ed il Dipartimento per le Dipendenze, sono coinvolti nel progetto i Comuni e le Associazioni di volontariato del territorio, le Forze dell’ordine, di categoria e dei consumatori e l’Amministrazione Provinciale di Savona. Con quest’ultima, in particolare, si sono realizzate sinergie importanti rispetto ad un progetto anch’esso finalizzato alla sicurezza stradale che hanno condotto a condividere alcune azioni, fra cui il logo della campagna estiva “Io non me la bevo” e la produzione di materiale informativo. Quest’ultimo (i flyers) è stato sviluppato grazie alla collaborazione tra gli operatori del Dipartimento per le Dipendenze e lo studio grafico di Federico Grazzini in Savona.

I destinatari dell’intervento sono gli insegnanti e studenti delle scuole superiori, gli istruttori ed allievi delle scuole guida, i possessori di patente di guida e la cittadinanza in generale.

Tra le azioni del progetto è prevista:

- l’offerta di test etilometrici e la richiesta di compilazione di un questionario anonimo a frequentatori di sagre e feste estive del territorio provinciale, come già avviene da 5 anni ad opera del Dipartimento per le Dipendenze (v. calendario). Alla prova dell’etilometro è associata la distribuzione di gadget inerenti la campagna di prevenzione;

- la realizzazione di materiale informativo e sua divulgazione presso strutture sanitarie (v. “flyers”) specie nelle sedi di rilascio/rinnovo patenti, studi di MMG, uffici cui afferiscono i possessori di patente, associazioni, sito www.religoliguria.it, emittenti locali, ecc.;

- l’offerta di attività di formazione per gli insegnanti delle scuole superiori;

- l’offerta di formazione per gli istruttori delle scuole guida che si concretizzerà in un corso di 4 ore calendarizzato per il prossimo ottobre, concordato con i titolari di tutte le scuole guida della provincia di Savona;

- l’organizzazione di una giornata “Guida Sicura” di informazione e sensibilizzazione della popolazione sui rischi della guida sotto l’influenza di sostanze, prevista nel mese di Novembre 2007.

Programma degli interventi di offerta di test etilometrici nell’ambito di sagre e feste estive del territorio provinciale

10 Agosto “Cairo Medioevale” Cairo Montenotte

12 Agosto “Sagra delle pesche e del vino Pigato” Ortovero

13 Agosto “Sagra del Nostralino “ Ranzi

------- Savona (da definire)

EMERGENZA ALCOLISMO

Progetto "MisuralaMisura - estate 2007"

Nell’ambito della campagna di prevenzione alcologica, vengono promosse numerose iniziative rivolte in particolare ai giovani, sono spesso loro infatti i protagonisti di comportamenti a rischio.

Le statistiche dimostrano che sono in prevalenza i giovani ad essere vittime degli incidenti stradali, frequentemente a causa dell’abuso di alcol.

I servizi sociali - Progetto giovani del Comune di Padova promuovo, a questo scopo, uno specifico programma, elaborato d’intesa con il Ministero dei trasporti - Motorizzazione del Triveneto (sede di Venezia), che si articola in una serie di interventi preventivi.

Interventi

1. Vengono attivati CONTROLLI SUL TASSO ALCOLEMICO ai frequentatori delle discoteche o dei luoghi di ritrovo. A operare i controlli è un apposito gruppo operativo di 3 unità individuato, attrezzato e gestito dal predetto Ministero dei trasporti.

Per ogni intervento, realizzato dalle 24:00 alle 6:00 nelle notti dei fine settimana, possono essere effettuati circa 200 controlli gratuiti per i giovani e su base volontaria. L’intervento è a cura della Motorizzazione civile di Venezia.

2. Per ogni intervento, è presente un gruppo di assistenza formato da 4 operatori, muniti di autovetture e attrezzatura idonea, con lo scopo di assistere i giovani che risultano, dopo i controlli, in stato di ebbrezza fino al loro recupero fisico. Il servizio, organizzato dal Comune, viene svolto dalla coop. "Tre cose ai giovani"; con la collaborazione del Sert dell’Ulss 16 che garantisce eventuale intervento sul posto, con reperibilità, a seguito di chiamata.

Il prossimo intervento sarà effettuato sabato 11 agosto 2007 presso la struttura estiva lungo il Piovego "Il naviglio".

Per informazioni

Settore Servizi Sociali - Comune di Padova via del Carmine, 13 - 35137 Padova 049 8205933 - 049 8205936 - 8205973


ASAPS

Cuneo
500mila euro per l’acquisto di autovelox ed etilometri

Decisione approvata dalla giunta regionale

500mila euro a disposizione dei comuni piemontesi per potenziare la strumentazione ed i controlli sulle strade urbane allo scopo di garantire un’azione di controllo più incisiva nel campo della sicurezza. Questa è la decisione presa dalla giunta della Regione Piemonte. La decisione è stata presa in un momento particolarmente critico per quanto riguarda la sinistrosità stradale a livello nazionale. Il contributo con cui il comune potrà provvedere all’acquisto di etilometri ed autovelox allo scopo di esercitare un maggior controllo sulle strade, rientra nel programma annuale di azione 2007 del piano regionale della sicurezza stradale. Oltre al finanziamento di 500mila euro, è previsto anche il bando regionale che mette a disposizione dei comuni 3milioni di euro per la realizzazione delle “zone 30”, quelle aree in cui la configurazione della strada e i suoi arredi sono strutturati in modo da costringere i veicoli a viaggiare a una velocità massima 30 km/h , senza privilegiare le auto rispetto ai pedoni.


ASAPS

Reggio Emilia
Cinquecento precursori alcooltest gratis per non dimenticare

Iniziativa organizzata dagli amici di una ragazza che perse la vita in un incidente stradale

Cinquecento precursori alcolemici per ricordare Elisa Cantagalli, la 22enne che perse la vita in un incidente stradale lo scorso 7 luglio. Da allora, gli amici di Elisa che frequentavano come lei lo Sky-Cafè, un locale che si trova sulla via Emilia, hanno deciso di ricordarla con un’iniziativa tutta dedicata alla sicurezza stradale. Durante alcune serate di karaoke hanno raccolto 300 euro a cui se ne sono aggiunti altri 200 donati dalla famiglia di Elisa. Con la somma hanno deciso di acquistare 500 alcooltest monouso da distribuire all’interno del locale e in altri luoghi di intrattenimento notturno. A gestire la diffusione sarà l’Osservatorio provinciale sicurezza stradale, al quale i giovani si sono rivolti per avere un aiuto per fare da tramite nell’acquisto di questi strumenti che consentono di misurare il tasso alcolemico.

Nello stesso incidente in cui perse la vita Elisa morirono altri due ragazzi, Salvatore Bruno e Alessandro Pecoraro. I tre stavano rientrando dopo una serata trascorsa in discoteca e l’auto su cui viaggiavano si ribaltò e finì in un canale che costeggia la provinciale che collega la via Emilia con Cavriago. 


SESTOPOTERE

SICUREZZA STRADALE E ABUSO DI ALCOL: INCHIESTA ACUSP

Roma - 10 agosto 2007 - Ma a quanti bicchieri di vino, di birra o di liquore corrispondono 05, grammi per litro? Pochi lo sanno. Con precisione 11 su 103 intervistati dai soci dell’Acusp (Associazione contribuenti utenti servizi pubblici) a Napoli, tra le 11,30 e 13,00;43 persone hanno sbagliato risposta, il restante 49 non so.

Risposte, confrontate anche con associazione amici della polizia stradale

Asaps: 0,5 grammi per litro equivalgono a 3 bicchieri di vino o tre birre piccole, oppure due bicchierini di liquore.

L’inchiesta Acusp vuole ancora una volta sottolineare la difficoltà che incontrano i cittadini ad interpretare le leggi ed osservare che le tabelle esplicative dovevano accompagnare il decreto.

Perchè le tabelle esplicative solo nei locali che vendono alcolici? Se un automobilista mangia e beve a casa e poi deve guidare chi gli spiega a quanti bicchieri di vino corrispondono 05, grammi per litro?

Si chiede il presidente dell’Acusp Alfredo Capasso. L’informazione deve essere chiara e completa alla base dei provvedimenti per la sicurezza stradale.

Il consiglio dell’Acusp? Prima di guidare non bere alcolici!


 
IL TEMPO

Sicurezza stradale
Sms invitano giovani a prudenza

DA OGGI con l’invio di tre milioni e mezzo di sms sui cellulari dei giovani italiani tra i 18 e i 35 anni, la campagna per la sicurezza stradale «La vita non è un optional», promossa dal ministero per le politiche giovanili, dal ministero dell’interno e dalla fondazione Ania per la sicurezza stradale (in collaborazione con i firmatari del codice etico di autoregolazione per la sicurezza stradale). L’obiettivo dell’iniziativa è la sensibilizzazione dei giovani italiani sul tema della sicurezza stradale, promuovendo la figura del «guidatore designato», ovvero chi, nel gruppo di amici, si assume la responsabilità di non bere per poter guidare l’auto e portare tutti a casa in sicurezza. Una figura, quella del guidatore designato, gia’ inserita nel codice etico di autoregolazione per la sicurezza stradale promosso nello scorso mese di marzo dai ministeri per le politiche giovanili e dell’Interno e condiviso dalle associazioni che operano nel settore della vendita di bevande alcoliche e dell’industria dell’intrattenimento. Già in questo primo fine settimana, fanno sapere dal ministero guidato da Giovanni Melandri, saranno inviati le prime centinaia di migliaia di sms, fino a raggiungere quota 10 milioni di messaggi a novembre. I ragazzi che li conserveranno e che a seguito dei controlli della polizia risulteranno sobri, con un tasso alcolico pari a zero, potranno partecipare all’estrazione dei biglietti messi in palio per assistere a partite di calcio della Nazionale italiana, al Gran Premio di Monza, alle gare del Campionato del mondo Moto Gp e la possibilità di frequentare i corsi di guida sicura organizzati dall’Aci. interni@iltempo.it


IL TEMPO

IL Ministero delle Politiche Giovanili e il Ministero dell’Interno scelgono il giorno di Calici di Stelle, ...

... in programma il 10 agosto in 200 Città del Vino italiane, per promuovere via sms, con migliaia di messaggini sui cellulari dei giovani tra i 18 e i 35 anni, la nuova campagna dal titolo "La Vita non è un Optional. Chi guida non beve, chi beve non guida". Così questa sera le Città del Vino, che già due anni fa avevano sperimentato in venti Comuni la figura del "guidatore designato", si attiveranno in tutta Italia per invitare gli enoturisti all’ingresso e durante le manifestazioni a bere poco e a scegliere la persona che dovrà guidare l’auto in tutta sicurezza per riaccompagnare gli amici a casa. "Abbiamo invitato le Città del Vino a promuovere la figura del Guidatore Designato durante Calici di Stelle, invitando i giovani e gli enoturisti a comportamenti di consumo corretti e responsabili", dichiara il presidente Valentino Valentini. Ufficio stampa Città del Vino

venerdì 10 agosto 2007


L’ADIGE

Lettere

Trento Ubriachi alla guida, pene più severe

Finalmente, forse, le pene riguardo al comportamento da tenere su strada cominciano ad inasprirsi. Già, finalmente: finalmente esiste un decreto: ma sarà applicato con quell’inflessibilità necessaria per ridurre il numero degli incidenti stradali e, purtroppo, le numerose conseguenti vittime: per rendersi conto, leggete le cronache degli ultimi weekend. L’Associazione Prodigio, di cui sono presidente, da anni è impegnata nelle scuole in progetti di sensibilizzazione e prevenzione degli incidenti stradali, in particolare quelli dovuti alla velocità e alcol correlati. Di ragazzi in questi anni ne ho incontrati a migliaia: qualcuno lo intravedo ancora, qualcuno ha fatto strada, e qualcun altro, invece, non è più fra noi. E non c’è più non perché si è tolto la vita, o perché si è ammalato: ma perché un incidente ha spento per sempre quel sorriso spensierato da ventenne. Io stesso, vittima di un incidente stradale dovuto all’alcol, che ho subito da giovane e da passeggero, provo profonda malinconia nel vedere persone che gettano la propria vita per una folle corsa saturi di alcol verso la sedia a rotelle quando ti va «bene» e il cimitero quando ti va male. Durante gli incontri con gli studenti cerco di trasmettere quel valore fondamentale che la vita rappresenta: il rispetto per sé stessi e per gli altri, soprattutto alla guida di un veicolo. Da anni ormai ripeto che sarebbe importante che provassero a stare a contatto con persone che hanno subito gravi conseguenze dagli incidenti stradali. Per me, nella mia testa e attraverso le mie parole, non è la prima volta che lo dico: chi è «pescato» ubriaco alla guida dovrebbe essere obbligato a prestare servizio sociale presso strutture o abitazioni di persone menomate da incidente. Quindi accolgo favorevolmente questo decreto del Governo, con la speranza che venga applicato fino in fondo. Intanto cominciamo applicando la legge, ma non possiamo limitarci a questo.

Giuseppe Melchionna, presidente Associazione Prodigio


L’ADIGE

«Vigili, più buon senso e meno autovelox»

Consiglieri e assessori con Dellai, solo Bombarda chiede più controlli 

di DANIELE BATTISTEL

«Più buon senso e meno autovelox». Se ci fosse da coniare uno slogan per la polizia provinciale, consiglieri e assessori provinciali ne inventerebbero uno di comprensione immediata. Da destra a sinistra, con la parziale eccezione del verde Bombarda, i politici trentini approvano il ragionamento del presidente Dellai che l’altro giorno sulle colonne dell’ Adige aveva segnalato «un’overdose di controlli» da parte dei vigili urbani e li aveva invitati ad «essere vicini alla popolazione». «Mi rendo conto che i vigili rispettano delle normative e ciò li porta a punire certi comportamenti - premette l’assessore all’artigianato Franco Panizza - ma ci vuole buon senso nell’applicazione del codice, distinguendo tra chi infrange le norme e crea pericolo e chi, anche se supera di un po’ i limiti di velocità, non mette a repentaglio la sicurezza degli altri». Stessa cosa per gli alcolici. «Chi fa i controlli - continua l’assessore - dovrebbe essere in grado di capire, senza fare l’alcoltest, se chi guida è lucido e in grado di guidare oppure no. Altrimenti, se è vero che bastano due bicchieri per essere fuori dai limiti, tutti i trentini sarebbero puniti e dovrebbero fare un anno di servizio sociale» come prescrive il nuovo decreto legge governativo in materia. Insomma, Panizza - dall’alto dei suoi 60 mila chilometri percorsi all’anno - invita la polizia locale ad usare maggiore razionalità. «Che senso ha mettere il limite dei 50 all’ora in via Brennero o nelle nuove gallerie a doppia corsia?». Ma che autista è Panizza a bordo della sua Audi A3? «Come amministratori, se vogliamo essere parecchio sul territorio, dobbiamo viaggiare tanto e non nego che ogni tanto supero i limiti. Mi hanno tolto punti della patente per l’uso del telefonino. Poi ho fatto i corsi di recupero. Secondo me l’importante non è non perdere punti ma non creare pericoli e guidare in sicurezza. Ormai conosco le strade trentine millimetro per millimetro e so dove sono i pericoli». Mauro Bondi , consigliere della Sdr, adotterebbe il modello tedesco: togliere i limiti di velocità generali ma farli rigorosamente rispettare dove sono proprio necessari e poi proibire l’assunzione di qualsiasi dose di alcol a chi guida. «È assurdo - spiega - che su certe strade, per esempio le gallerie del Limarò, ci sia il limite dei 40 all’ora. La velocità non è pericolosa di per sé, lo sono altri fattori, dalle condizioni della strada ai sorpassi». Bondi da anni propone, anche con un’interrogazione in Consiglio, che si organizzino corsi di guida che facciano capire i veri pericoli che si possono incontrare sulla strada. Pur essendo un grande appassionato di auto sportive (ora ha una Bmw M3 da 300 e rotti cavalli), si definisce un guidatore tranquillo. «Cerco di rimanere dentro i limiti di tolleranza. A Taio mi hanno tolto 2 punti perché andavo a 102 anziché a 90». Due punti in meno (ma subito condonati perché la legge era ancora in fase di rodaggio) anche per Denis Bertolini (Valli unite). Un buon bilancio per uno che, a bordo della sua Bmw 330 diesel, si sciroppa di media 50 mila chilometri l’anno. Riprendendo le parole di Dellai dice che «effettivamente con questo progetto sicurezza i vigili sono diventati troppo fiscali». «Si è perso lo spirito originario, quello di polizia che fa consulenza e dà informazione ai cittadini. Ora fanno più repressione che prevenzione. Dalla valle del Chiese ho avuto tante segnalazioni di agenti della polizia locale trasformati in veri e propri carabinieri». Viene da Mauro Gilmozzi , assessore all’ambiente , «l’interpretazione autentica» degli obiettivi che a suo tempo la Provincia voleva raggiungere con la riforma della polizia locale. «Allora - spiega - ero presidente del Consorzio dei Comuni. Con quella legge abbiamo cercato di favorire la cultura della prossimità, di un vigile che tiene i rapporti con i cittadini, che rappresenta l’amministrazione e che per la sua zona sa cogliere le necessità della popolazione. Non pensavamo certo ad una figura di repressore e dunque quel ruolo originario va recuperato». Erminio Boso condivide le parole di Dellai, ma non gli risparmia una dura accusa. «Lo dico da anni che la gente ha bisogno di maggiore sicurezza e non di più controlli - afferma - Inutile lamentarsi adesso». Secondo il leghista «Lorenzo fa il furbo e ne parla ora perché siamo vicini alla campagna elettorale e questi sono argomenti popolari». Boso e la sua Toyota Rav 4 sono «clienti» abbastanza affezionati dei vigili («L’ultima multa per velocità 2 mesi fa»): «Alcuni sono bravi e fanno bene il loro lavoro. Altri, però, mi fanno arrabbiare quando si nascondono con l’autovelox dietro i muretti: quella non è prevenzione, è rapina vera e propria». Roberto Bombarda , invece, non vede «alcuna vessazione nei confronti degli automobilisti». «I vigili - dice il consigliere dei Verdi - fanno il loro dovere e rispondono alle direttive dei comandanti. Anzi, ci fosse qualche controllo in più su velocità e alcol non sarebbe male. Faccio 30 mila chilometri l’anno (attualmente con un’Audi station wagon, ndr) e da 24 anni vado e vengo tutti i giorni da Ponte Arche. Credetemi: sulle strade se ne vedono di tutti i colori». «Mi dà molto fastidio quando, scendendo tutti i giorni dal Primiero, vedo le pattuglie che cercano di nascondersi» dice Marco Depaoli . «Secondo me i controlli dovrebbero essere fatti per educare, non per spillare denaro».


L’ADIGE

Mori Vigili e controlli, Dellai sbaglia

Ho letto in questi giorni le opinioni del presidente della provincia, Dellai, riguardanti il rispetto dei limiti di velocità quando si viaggia in automobile ed il comportamento della polizia municipale di Trento nei confronti dei cittadini. Io non condivido le sue convinzioni e cerco di sintetizzare il mio parere nei seguenti punti: 1°- chi, per suo desiderio, si è proposto e detiene le massime leve del potere deve esemplarmente essere coerente con quanto richiesto alle persone comuni (il rispetto delle leggi); se egli ritiene che la norma sia inadeguata, operi nei confronti dei suoi colleghi politici per le eventuali modifiche e non verso coloro che fanno rispettare ciò che i signori legislatori hanno scritto; 2°- se vogliamo entrare nel merito, io non mi sento vessata quando vedo la polizia che opera con gli strumenti di rilevazione della velocità, perchè vedo in quel lavoro una tutela alla mia ed altrui incolumità. E non vedo oppressione nel multare auto che ostacolano il pedone nei suoi movimenti o intralciano li altri veicoli nelle loro marcia; 3°- ciò che mi turba e delude è il comportamento di coloro che si dichiararono al mio servizio, ma in realtà sono talvolta inaffidabili, furbetti e anche prepotenti. Ivone Rigati


IL TEMPO

Droga e alcol sulle strade

Negli ultimi sette mesi la Polizia ha beccato 171 persone

Venerdì 10 agosto 2007 - Su 2010 automobilisti controllati, 171 si erano messi alla guida dopo aver assunto alcol. Questo, in estrema sintesi, il bilancio stilato dalla Polizia Stradale di Campobasso ed Isernia, relativo all’attività degli ultimi sette mesi. Di questi, undici sono stati denunciati perchè coinvolti in incidenti stradali con feriti. Per tutti è scattato il ritiro della patente di guida e la decurtazione di dieci punti. Un altro dato piuttosto rilevante che emerge è che tra le persone deferite figurano anche diverse donne. Sempre più serrati i controlli lungo le strade della regione da parte della Polstrada. La guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di sostanze stupefacenti continuano ad essere le principali cause di incidenti stradali. Proprio per ridurre questo tipo di fenomeno le verifiche lungo le arterie viarie sono continue ed approfondite. Nessuno sconto dunque, per gli automobilisti poco rispettosi del Codice della Strada, anche in vista delle nuove normative che prevedono pene ancora più severe per i trasgressori.


ROMAGNAOGGI

Rimini, emergenza alcol: boom di accessi al pronto soccorso 

RIMINI – L’emergenza dell’abuso di alcol si fa sempre più presente. Lo dicono i numeri, lo dicono, purtroppo, i continui accessi al pronto soccorso di Rimini di persone bisognose di cure per gli effetti devastanti dell’alcol. Martedì notte al pronto soccorso di Rimini si sono recate ben 60 persone. La metà di queste avevano problemi legati all’alcol, un’altra fetta consistente aveva ferite provocate dalla mancanza di riflessi a seguito di una sbronza.

Fortunatamente Rimini, città turistica per eccellenza, è attrezzata per dare le giuste risposte in tempi accettabili anche in un periodo come quello ferragostano, dove le emergenze si moltiplicano e gli accessi al pronto soccorso registrano un vero e proprio boom.


L’ARENA

Sempre più ragazze ubriache sulle strade

L’associazione Aprosis, trova conferma delle bontà della propria iniziativa «salva giovani» in un sondaggio che ha coinvolto circa duemila ragazzi delle discoteche del Veneto. L’inchiesta dell’associazione evidenzia i mutamenti dei costumi e delle abitudini dei giovani. La novità che salta agli occhi è un «doppio nomadismo» che si svolge i sabati notte sulle strade venete. I ragazzi non vanno più in discoteca intorno all’una di notte, ma verso le 2.30-3, dopo aver fatto tappa in locali alla moda dove aperitivi e alcolici vari costano molto meno che nelle sale da ballo. Si tratta di bar che offrono ai ragazzi musica, stuzzichini e un piacevole punto di incontro. Poi, dopo aver fatto «il pieno» in questi pub, finiscono la nottata in discoteca.

Il tragitti stradali si raddoppiano quindi, aumentando il numero delle persone che guidano in stato di ebbrezza. Ma non è tutto, il dato più allarmante riguarda le donne: dal sondaggio emerge che non vi è più differenza sulle abitudini alcoliche tra maschi e femmine, ma al contrario dei ragazzi, le giovani donne non si spostano in comitiva ma ciascuna con la propria auto, incrementando quindi il pericolo di incidenti.

Iniziative come quelle di pullman e treni destinati alle discoteche sono, per Valentino Roma, ottime idee che però non risolvono il problema alla radice: «E quando arrivano in piazza come tornano a casa?», si domanda Roma che si dimostra critico anche nei confronti dei nuovi sms di avvertimento ai giovani voluti dal governo.G.C.


CRONACA

La donna, 25 anni, aveva un tasso alcolemico quattro volte superiore al limite L’altro investito è ricoverato in prognosi riservata all’ospedale San Martino

Genova, ubriaca investe due pedoni Morto sul colpo un uomo di 65 anni

GENOVA - 10 agosto 2007. Una donna di 25 anni con tasso alcolemico nel sangue di 2,2 (oltre quattro volte il consentito) ha investito la notte scorsa ad Arenzano (Genova) due pedoni, uccidendone uno e ferendo gravemente l’altro. Anche il passeggero ventinovenne dell’auto, una Volkswagen Polo, era in evidente stato di ebbrezza, secondo i carabinieri che sono intervenuti sul posto.

La vittima è Mario Parodi, di 65 anni di Genova. Gravemente ferito è rimasto l’uomo che era con lui, Angelo Pellinzano, di 72 anni, anch’egli genovese, ricoverato con riserva di prognosi all’ospedale San Martino del capoluogo.

Secondo i primi accertamenti dei carabinieri, l’auto guidata da L.R., di 25 anni, è piombata sui due mentre questi stavano per salire sulla propria auto parcheggiata in via Grecia, l’ex Aurelia all’ingresso del paese. Parodi è morto sul colpo.


IL MESSAGGERO

Colombiano in auto ubriaco e drogato semina il panico a Roma

ROMA (10 agosto) - Arrestato per violazione della legge sull’immigrazione, denunciato per guida sotto l’influenza di sostanze alcoliche e stupefacenti e possesso di passaporto falso. Si è conclusa così, a Roma, la corsa di un pirata della strada colombiano, C.M.C.A., 29 anni, che ieri a bordo di una Chrysler ha rischiato di travolgere i passanti, tra cui una donna al nono mese di gravidanza finita sotto osservazione.

Dopo aver coinvolto diverse auto in transito e parcheggiate lungo le carreggiate, l’uomo si è schiantato contro il semaforo all’incrocio tra via Tiburtina e via Portonaccio. Abbandonato il mezzo è poi fuggito a piedi. Bloccato dai baschi verdi il clandestino è risultato sotto l’effetto di alcool, cocaina e marijuana.


LA REPUBBLICA

Corrado Avaro, 30 anni, è ora agli arresti domiciliari in una comunità vicino a Torino La decisione del Tribunale del Riesame. Il reato non è omicidio "volontario", ma "colposo"

Scarcerato il pirata della strada di Pinerolo Ubriaco alla guida aveva ucciso una sedicenne

TORINO - 10 agosto 2007 Il reato cambia, da "omicidio volontario" a "omicidio colposo", e l’assassino passa dal carcere agli arresti domiciliari. Corrado Avaro, 30 anni, l’uomo

Sabato, 11 Agosto 2007
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