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Comunicati stampa 22/09/2007

Comunicato  stampa - Secondo una ricerca di Asaps è sempre più significativa e preoccupante la percentuale di stranieri coinvolti in incidenti stradali gravi. L’analisi evidenzia aspetti inquietanti: il  grave incidente provocato dallo straniero fa più notizia, ma per valutarne correttamente la portata deve essere osservato scientificamente.

In aumento anche le vittime straniere di crimini stradali: è nata una nuova utenza debole?



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Si fa sempre più preoccupante l’indice di sinistrosità stradale che vede protagonisti – come vittime o come responsabili – cittadini stranieri extracomunitari, neocomunitari e non.

Secondo l’osservatorio attivato da Asaps/il Centauro, alimentato dai suoi 30mila soci in divisa, dagli studi eseguiti sul fenomeno del “contromano” e delle “aggressioni alle divise”, oltre che dall’analisi della cronaca, emerge un sempre più pervasivo coinvolgimento di stranieri soprattutto negli incidenti gravi e in particolare quelli mortali.

“Secondo la nostra valutazione – dice Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – nei primi sette mesi del 2007, in alcune settimane monitorate a campione, gli stranieri coinvolti in incidenti gravi o mortali sfiorano il 20-25% del dato complessivo, con punte di maggior intensità in alcune regioni del nord ad alta densità di cittadini stranieri come il Veneto l’Emilia Romagna e la Lombardia”.

 

Preoccupa il fatto che, di fronte al descritto tasso di coinvolgimento la popolazione straniera residente, fra regolari e non, dovrebbe raggiungere una percentuale del 10%  circa.

 

“Questo significherebbe – prosegue Giordano Biserni – che gli stranieri coinvolti nell’incidentalità delle strade e autostrade italiane sono in proporzione almeno il doppio rispetto alla popolazione italiana. Nei mesi estivi si deve ovviamente tenere conto anche dei flussi di turisti che arrivano nel nostro Paese in auto e moto”.

Tra le cause principali l’abuso di alcol, ma anche la violazione sistematica delle norme di comportamento e la guida di veicoli (anche industriali), spesso in cattivo stato di manutenzione o non revisionati. Alcuni recenti tragici episodi hanno visto protagonisti extracomunitari o rom che ubriachi hanno travolto pedoni, ciclisti o ciclomotoristi causando la morte di diverse persone.

 

Appaiono anche di scarso valore dissuasivo le pene riconducibili alle più gravi violazioni del nostro Codice della Strada.

La sinistrosità grave vede però i cittadini stranieri extracomunitari e neocomunitari (romeni in particolare) vittime della sempre maggior violenza  stradale, in qualità di pedoni e  di ciclisti travolti in zone periferiche e ad alta densità industriale. Questo perché molte di queste persone si trovano in un contesto di traffico completamente diverso da quello dei propri paesi d’origine. “Disorientati dalla necessità di rispettare regole che non conoscono – aggiunge il presidente dell’Asaps – e che nessuno spiega loro, si trovano a soccombere, subendo in maniera ancora più vistosa l’atteggiamento irrispettoso dei conducenti  italiani verso anziani, pedoni e ciclisti. Si può dire che oggi esista un altro tipo di utenza debole della strada: quella degli stranieri”.

 

Appare carente l’informazione dei rischi connessi con la scarsa visibilità nei momenti critici in cui si attraversa la strada o la si percorre in bici, specie di notte e con maltempo. Così come l’informazione sulle regole della strada del nostro Paese. Forte è anche la confidenza con l’alcol e le sostanze.

 

“Secondo l’Asaps – conclude Giordano Biserni – si dovrebbe attivare una ricerca tesa a stabilire esattamente la portata del fenomeno sulla base dei rilievi di sinistri delle varie forze di polizia e anche una banca dati  di tutti i protagonisti (italiani e stranieri) risultati positivi ai controlli con l’etilometro e alle sostanze. E’ altresì auspicabile una più puntuale informazione delle regole vigenti, anche nella lingua delle etnie più numerose sul nostro territorio. Prepareremo un appunto operativo con le nostre valutazioni, che presto consegneremo al ministero dell’Interno ed a quello dei Trasporti”.

  

Forlì, 13 agosto 2007

 

 

                                                                                            L’Ufficio Stampa dell’Asaps

Sabato, 22 Settembre 2007
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