Giovanni Minoli Quando si parla di Giovanni Minoli i più
attenti lo identificano come “uomo-Rai” - definizione che forse gli sta un po’
stretta anche se ben coniata - ma tutti, anche i più giovani, lo ricordano come
il volto di “Mixer”, la fortunatissima trasmissione degli anni ’80 che ancora
oggi viene riproposta nelle fasce orarie notturne. Oggi è direttore di Rai
Educational, il filone educativo (e dunque più impegnativo) di mamma Rai. Giovanni
Minoli, di questi tempi si parla tanto di sicurezza stradale e Rai Educational
è in prima linea sul fronte della sensibilizzazione. Ciononostante sulle strade
si continua ad assistere a immani tragedie… “E’
proprio così e per questo noi, come giornalisti, possiamo e dobbiamo fare la
nostra parte, come sta avvenendo con la campagna “Mettici la Testa” spalmata su
tutte le tre reti Rai. Purtroppo non possiamo sostituirci a chi guida ubriaco o
ammazza bambini falciandoli per strada.” A suo
parere, quali sono i motivi che portano tanti giovani a cercare nello “sballo”
il modo di divertirsi? “C’è
sempre chi cerca l’esperienza al limite, ma al giorno d’oggi molti ragazzi sono
stimolati da proposte ed iniziative come quella degli open-bar, che non tengono
conto della salvaguardia della loro salute e della stessa loro vita.” Nei
Paesi del nord Europa vengono attuate misure severe, accompagnate da
provvedimenti coercitivi. In Italia, invece, siamo ancora alla ricerca di
compromessi che possano soddisfare tutte le parti in causa, anche se poi
nessuno si professa contento. Cosa fare, allora? “Credo
che occorra creare una cultura di fondo che renda consapevoli i giovani dei
tanti rischi della strada, ma per arrivare a ciò occorre che l’educazione alla
sicurezza stradale cominci necessariamente dalla famiglia per approdare poi
concretamente nella scuola. La sola repressione, benché importante, non basta.” Sul
fronte educativo, dunque, come intervenire? “Rai
Educational sta attuando massicci investimenti sull’educazione stradale e si
affianca anche al lavoro di tante scuole italiane. Speriamo che il nostro
intervento dia buoni risultati. Per tutti.” Tra i suoi successi “Quelli della notte” con
Renzo Arbore, “Turisti per caso”, “Elisir”e non da ultimo “Report”, il
programma condotto da Milena Gabanelli (giornalista da lui stesso lanciata). Fra le altre cose è ideatore della soap “Un
posto al sole”, mentre è conosciuto dal grande pubblico dopo avere condotto
“Mixer”, il rotocalco in onda dal 1980 che ha rappresentato una sorta di
rivoluzione televisiva per i ritmi sincopati e l’introduzione dei sondaggi di
opinione. L’ultima sua creazione: “La storia siamo noi”. Attualmente è a capo di Rai Educational. |
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