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Notizie brevi 01/09/2007

Il Centauro-Asaps collabora con Famiglia Cristiana - Tratti di autostrada percorsi a 130 o 150 km/h , tempo impiegato e differenza in minuti

Ma cosa risparmiate correndo tanto?

 



Tratti di autostrada percorsi a 130 o 150 km/h , tempo impiegato e differenza in minuti
 

Tratto autostrada

Distanza in km

Tempo impiegato a 130 km/h in ore e minuti

Tempo impiegato a 150 km/h in ore e minuti

Differenza in minuti

Rimini-Milano

327

2,30

2,10

20

Bolzano-Milano

280

2,09

1,52

17

Ventimiglia -Milano

282

2.10

1,52

18

Roma - Napoli

226

1,44

1,30

14

Roma – Milano

586

4,30

3,54

36

Bologna-Roma

390

3,00

2,36

24

Bologna-Firenze

108

0,49

0,43

6

Padova - Milano

239

1,50

1,35

15

Bari - Napoli

264

2,01

1,45

16

Palermo – Catania

209

1.36

1,23

13

Nota: i tempi sono arrotondati al minuto.
Elaborazione: Asaps - il Centauro 23 agosto 2007

Commento Asaps

Attenzione la strada non è un biliardo nel quale la palla rotola liberamente e può anche bocciare. Il (poco) tempo guadagnato può poi essere facilmente perduto per:

- Coda per cantieri;

- Coda per incidenti;

- Carico eccezionale in transito;

- Casello

NOTA IMPORTANTE SUL CONCETTO DI VELOCITA’ ED ENERGIA CINETICA

A 130 km/h ho 16.900 punti di energia (130 x 130= 16.900), a 150 km/h ne ho 22.500 (150 x 150 = 22.500), con un incremento di energia cinetica del 33.1% rispetto a quella che avevo a 130 km/h. Consideriamo poi che a 130 km/h stiamo viaggiando a 36.4 metri al secondo, a 150 km/h a 42.0 metri al secondo. Per avere un’idea concreta di queste velocità, si pensi che un centometrista di valore (10 secondi netti) corre a poco più di 35 km/h e che un campione immaginario che riuscisse a percorrere i 100 metri in 9 secondi netti non raggiungerebbe ancora i 40 km/h (correrebbe a 39.7 km/h). D’altra parte, in caso di situazione critica, prima dobbiamo percepire i segnali "fisici" di tale situazione, poi riconoscerla come pericolosa, poi ancora decidere cosa fare ed infine farlo: e questo richiede del tempo al nostro cervello. Supponiamo che tale tempo sia circa un secondo, questo vuol dire che se siamo a 100 km/h cominciamo a frenare dopo aver percorso 28 metri dalle prime avvisaglie di pericolo; ma se abbiamo bevuto, o siamo intorpiditi dalla sonnolenza, o se siamo distratti (magari dal cellulare), o altro ancora, e ci mettiamo 2 secondi, allora la frenata comincia nei fatti dopo aver percorso 56 metri!
(Intervista del dr.Franco Taggi dell’Istituto Superiore di Sanità Alla rivista il Centauro organo ufficiale dell’Asaps) 

Leggi l’articolo di Famiglia Cristiana


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Sabato, 01 Settembre 2007
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