Gentile
Asaps sono un agente della polizia stradale vorrei porre un quesito per quanto
riguarda il trasporto di materiale a regime ADR in cisterne. In particolare
modo vorrei sapere se le tabelle identificative di pericolo riportanti il
numero onu ed il numero kemler devono essere in metallo resistente al fuoco
oppure possono essere semplicemente adesive di materiale plastico e/o cartaceo.
Vi pongo questo quesito in quanto a volte mi trovo davanti a delle cisterne che
presentano delle etichette della stessa forma e misura di quelle regolamentari
ma in materiale che a mio avviso non resiste al calore, per lo più scritte con
dei normali pennarelli indelebili. Vi chiedo inoltre le caratteristiche di una
scheda di sicurezza perchè a volte trovo degli autotrasportatori a regime adr
che mi presentano delle normali fotocopie riportanti tutti gli elementi
sufficienti ma pur sempre scritti in un foglio di carta.
E-mail: Bologna
***
(ASAPS) Entrando nei contenuti del quesito, si
rappresenta che la normativa ADR prescrive che le unità di trasporto
trasportanti merci pericolose devono avere, disposti su un piano verticale, due
pannelli rettangolari di colore arancio retroriflettenti.
Il capitolo 5.3.2.2.2 dell’ADR dispone che "Il numero di
identificazione del pericolo e il numero ONU devono essere costituiti da cifre
di colore nero di 100 mm di altezza e di 15 mm di spessore. Il numero
d’identificazione del pericolo deve figurare nella parte superiore della
segnalazione e il numero ONU nella parte inferiore; essi devono essere separati
da una linea orizzontale di 15 mm di spessore attraversante la segnalazione a
mezza altezza. Il numero di identificazione del pericolo e il numero ONU
devono essere indelebili e restare visibili dopo un incendio di una durata di
15 minuti".
La normativa ADR prescrive al Capitolo 5.4.3
determinate “Istruzioni scritte” da consegnare al conducente del veicolo.
Infatti lo speditore, in previsione di ogni tipologia di incidente o
emergenza che possa sopravvenire durante il trasporto di merci pericolose, deve
fornire obbligatoriamente al conducente una serie di informazioni
scritte dirette in modo conciso, per ogni materia od oggetto trasportato o per
ogni gruppo di merci presentanti gli stessi pericoli, al fine di adottare un
giusto comportamento.
Questa serie di informazioni riguarda: la denominazione
della materia o dell’oggetto o del gruppo di merci;
la classe e il
numero ONU o, per un gruppo di merci, i numeri ONU delle merci alle quali
queste informazioni sono destinate o sono applicabili;
la natura del
pericolo presentato da queste merci come pure le misure che deve prendere il
conducente e i mezzi di protezione individuale che deve utilizzare;
le misure
d’ordine generale da prendere, per esempio avvertire gli altri utenti della
strada ed i passanti, nonché chiamare la polizia e/o i vigili del fuoco;
le misure
supplementari da prendere per fare fronte a perdite o versamenti leggeri e come
evitare che si aggravino, a condizione che ciò non comporti rischi personali;
le misure
speciali da prendere, se il caso, per certe merci;
se il caso,
l’equipaggiamento necessario per l’applicazione delle misure e/o speciali.
Queste
informazioni, qualora non siano subito fornite dallo speditore al conducente,
devono essergli consegnate al più tardi quando le merci pericolose sono state caricate
sul veicolo; ovvero informazioni sul contenuto di queste istruzioni devono
essere comunicate al trasportatore al più tardi quando sia stato dato l’ordine
di trasporto al fine di permettergli di prendere le misure necessarie per
assicurasi che i dipendenti interessati siano a conoscenza di queste istruzioni
e siano capaci di eseguirle e per vigilare che l’equipaggiamento necessario si
trovi a bordo del veicolo.
Lo speditore è responsabile del contenuto di queste istruzioni/informazioni
che deve fornire in forma scritta ed in una lingua che il
o i conducenti che prendono in carico le merci pericolose siano in grado di
leggere e di comprendere, ed inoltre in tutte le lingue dei paesi di origine,
di transito e di destinazione. Inoltre nel caso di paesi che hanno più di una
lingua ufficiale, l’autorità competente specifica la o le lingue ufficiali
applicabili sull’intero territorio o in ogni regione o parte del territorio.
Una serie di prescrizioni dovrà essere osservata, ovvero:
le istruzioni
scritte devono essere conservate nella cabina del veicolo condotto dal
conducente in modo da permetterne facilmente l’identificazione;
le istruzioni
scritte che non sono applicabili ( non corrispondenti ) alle merci pericolose
che si trovano a bordo del veicolo devono essere tenute lontano dai documenti
pertinenti al fine di evitare ogni possibile confusione;
il trasportatore
deve vigilare affinché i conducenti interessati al trasporto siano in grado di
comprendere e di applicare correttamente le istruzioni che vengono a loro
fornite;
nel caso di
carichi in comune di merci imballate comprendenti merci pericolose che
appartengono a gruppi differenti di merci comportanti gli stessi pericoli, le
istruzioni scritte possono essere limitate ad una sola istruzione per classe di
merci pericolose trasportate a bordo del veicolo. In questo caso, non deve
figurare nelle istruzioni nessun nome di merce trasportata, né numero di
identificazione ONU:
REDAZIONE
DELLE ISTRUZIONI SCRITTE
Le istruzioni scritte devono essere
redatte secondo il seguente modello:
C A R I C O
- indicazione della designazione ufficiale di
trasporto della materia o dell’oggetto, o della denominazione del gruppo di
merci che presentano gli stessi pericoli, della classe e del numero ONU o, per
un gruppo di merci, i numeri ONU delle merci alle quali queste istruzioni sono
destinate o sono applicabili;
- descrizione limitata per esempio allo stato fisico
(liquido, gassoso, ecc.) con indicazione eventuale di una colorazione e, se il
caso, di un odore per aiutare l’identificazione di perdite o di versamenti.
NATURA DEL CARICO
Elencazione dei pericoli di
cui:
- pericolo principale;
- Pericoli supplementari, compresi gli eventuali effetti
ritardati ed i pericoli per l’ambiente;
- comportamento in caso di incendio o di riscaldamento
(decomposizione, esplosione, produzione di fumi tossici, ecc.)
- se del caso, menzione che le merci trasportate reagiscono
pericolosamente con l’acqua.
PROTEZIONE INDIVIDUALE
Indicazione della
protezione individuale destinata al conducente di cui:
- una protezione respiratoria;
- una protezione individuale fisica.
MISURE D’ORDINE GENERALE
CHE DEVE PRENDERE IL CONDUCENTE
Riguarda l’indicazione
delle seguenti istruzioni:
- fermare il motore;
- divieto d’uso di fiamme libere;
- non fumare;
- disporre segnali sulla strada ed avvertire gli altri
utenti ed i passanti;
- informare il pubblico del rischio e consigliargli di
restare sopravvento;
- avvertire la polizia ed i vigili del fuoco il più presto
possibile.
MISURE
SUPPLEMENTARI E/O SPECIALI CHE DEVE PRENDERE IL CONDUCENTE
Venerdì, 27 Luglio 2007
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