Foto dalla rete ROMA - Il compito del conducente di
scuolabus non termina una volta chiuse le porte ma, se non ci sono i genitori a
prendere in custodia i figli, si estende anche all’attraversamento della strada.
Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con una sentenza che conferma la
condanna per lesioni colpose di un autista sardo, colpevole di aver lasciato
solo un bambino travolto da un’auto mentre attraversava subito dopo essere
sceso dallo scuolabus. "I conducente dello scuolabus - sostiene la
Cassazione - ha la custodia dei minori che gli sono affidati per il trasporto e
non puo’ pertanto metterne a repentaglio l’incolumita’ fisica una volta
superate le fasi preparatorie e accessorie di salita e discesa dal veicolo,
quand’anche vi sia stata un’eventuale disposizione dei genitori di lasciare il
bambino incustodito in un determinato luogo, in condizioni di pericolo".
(Agr) |
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