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Notizie brevi 03/09/2007

Alcol - Beppe Severgnini risponde a un lettore su Italians e fa propria una preoccupazione dell’Asaps sulle vie d’uscita dei furbi che si rifiutano di soffiare



Non si demonizzi chi beve un bicchiere

Caro Beppe,

premetto che guido da oltre vent’anni, senza incidenti e senza neppure problemi con il codice della strada. Il polverone estivo sull’alcol e la guida mette la coscienza in pace di qualche benpensante, ma come al solito si rischia di prendere un mitra e fare una strage per sparare alle mosche. Per la legge italiana sei «ebbro» dopo mezzo bicchiere di vino: sui giornali la parola ebbro viene tradotta volgarmente con «ubriaco». Un ubriaco fradicio, come quello che ha investito la povera sedicenne di cui si parla ora, e uno che ha bevuto il bicchiere in più di un brindisi, dalla legge sono considerati praticamente allo stesso modo. Non esiste una vera gradualità di sanzioni secondo il tasso alcolimetrico e ciò credo che dia un grosso senso di ingiustizia anche a chi deve far rispettare queste leggi. Est modus in rebus. Si sanzioni in modo diverso chi ha bevuto due bicchieri di vino e chi si porta «l’ebbrezza» di due bottiglie di grappa.

Luigi Calabrese, luigiclb@gmail.com

Caro Luigi,
da quel che ho letto, ho sentito e ho visto sul campo - anzi, sulla strada di notte, insieme alla polizia - mi sembra di poter dire: si possono bere due bicchieri di vino o una birra bionda da 66 cl e restare sotto i limiti di 0,5 g/l. Ammetto però che c’è molta confusione in materia (e non solo per il diverso metabolismo dei conducenti). In GB, sulle etichette indicano il numero «unità alcoliche»; così diventa più facile calcolare quanto si è bevuto. Credo dovremmo introdurre anche noi un sistema del genere, perché - ripeto - c’è confusione e incertezza.
La tua lettera - perdonami - lo dimostra. Non è vero che «non esiste una gradualità di sanzioni secondo il tasso alcolimetrico». Nel Decreto legge n. 117 del 3 agosto 2007 sono previste tre fasce progressive di violazione, con diverse sanzioni: tasso alcolemico superiore a 0,5 g/l ma inferiore a 0,8% g/l; tasso tra 0,8 g/l a 1,5 g/l; tasso superiore a 1,5 g/l (se vuoi saperne di più, guarda l’ottimo sito https://www.asaps.it/).
Il problema è un altro, come dice il presidente dell’Asaps Giordano Biserni: «Poniamo il caso che persone in evidente stato di ebbrezza vengano sorprese alla guida di veicoli: alcune soffieranno nell’etilometro o accetteranno di sottoporsi al narcotest, altre invece si rifiuteranno. Le prime rischieranno sanzioni penali, mentre le seconde resteranno immuni da questa eventualità, configurandosi a loro carico semplici illeciti amministrativi, seppur pesanti». Come dire: i furbi troveranno la via d’uscita, come al solito.

Da Corriere.it/Italians


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Lunedì, 03 Settembre 2007
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