Foto Coraggio – archivio Asaps
(ASAPS) – Un garage attrezzato come una vera officina meccanica. Era questo
il luogo dove moto di grossa cilindrata, rubate per lo più nel nord Italia,
venivano smontate per poi rivenderne i pezzi agli appassionati delle due ruote.
Un giro illegale che poco aveva a che fare con la passione vera. A scoprire il
traffico illecito di pezzi di ricambio sono stati gli uomini della Polizia
Stradale del Distaccamento di Iseo guidati dal comandante Ispettore Santo
Storniolo. L’indagine, battezzata “Superbike”, è partita da una serie di
accertamenti compiuti in quel garage situato in una palazzina del centro di
Castegnato. Una volta all’interno, gli agenti, il caso ha voluto tutti
motociclisti, hanno scoperto tre moto risultate rubate solo qualche giorno
prima a Milano e una rimessa degli attrezzi da far invidia al miglior
carrozziere. A quel punto il proprietario del box, un 47enne incensurato, non
ha potuto negare l’evidenza. La struttura abusiva è stata rivoltata da cima a
fondo dagli “stradalini” che hanno ritrovato, oltre a chiavi, morse e pinze,
pezzi di motore smontati, componenti assortite e numerosi telai segati. Il
47enne è stato denunciato per riciclaggio e ora la Polizia Stradale sta
cercando di risalire ai proprietari dei motocicli rinvenuti, operazione resa
complicata in quanto di alcuni di loro rimane solo il numero di telaio.
Probabilmente i componenti erano destinati al mercato italiano, a disposizione
di appassionati che volevano riparare o modificare la propria motocicletta.
Difficile capire da quanto tempo la truffa andasse avanti. I pezzi e i numeri
di telaio ritrovati sino ad ora, infatti, riconducono a furti compiuti
recentemente. (ASAPS)
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