(ASAPS) LOS ANGELES (CALIFORNIA, USA), 5
settembre 2007 – Il dipartimento di polizia di Los Angeles – che in America
tutti chiamano semplicemente LAPD – ha dichiarato di essere sul punto di
predisporre una sorta di amnistia per gli arresti ed i sequestri di autovetture operati nei confronti di
persone soprese alla guida senza patente. “Stiamo parlando di una moratoria –
ha dichiarato l’agente Jason Lee, portavoce del dipartimento – secondo la quale
i nostri ufficiali di polizia in servizio sul territorio non debbano più
arrestare coloro che si trovino al volante di un’auto senza aver mai conseguito
la patente di guida. Questa fattispecie di illecito – ha spiegato Lee –
costituisce un reato minore, per il quale è comunque previsto l’arresto
immediato e la confisca dell’auto (poi
destinata all’asta, ndr). Per il momento, ci limiteremo a denunciare chi
risulterà circolare in queste condizioni, notificandogli una citazione a
comparire davanti al tribunale”. Per quanto riguarda la destinazione del
veicolo, anche le procedure di confisca sono state temporaneamente modificate,
nel senso che se – sulla scena – dovesse essere presente una persona a cui
affidarlo o fosse prontamente reperibile, non scatteranno provvedimenti più
gravi. La notizia non susciterebbe nemmeno troppo scalpore, se non fosse che il
numero di denunce di questo genere, in California, è altissimo. Molti, infatti,
sono in cittadini provenienti dal Messico che non possono permettersi di
convertire la propria patente di guida ma che si mettono comunque al volante.
Il senatore Gil Cedillo, che si è battuto a lungo contro l’arresto e la
confisca dei veicoli per questa fattispecie di reato, sulla cui
anticostituzionalità si erano più volte espressi vari giudici, si è
pubblicamente congratulato col capo del LAPD William Bratton. “Il nostro scopo
– dice il senatore Cedillo – non è quello di minimizzare gli strumenti per far
rispettare le norme necessarie al mantenimento della pubblica sicurezza, ma di
aumentarla facendo in modo che tutti possano permettersi una patente di guida”.
Anche l’avvocato che rappresenta “Diritti Civili”, Cynthia Anderson, ha
espresso piena soddisfazione per la decisione delle autorità cittadine: nel
marzo scorso aveva iniziato una causa contro lo stato della California, rea a
suo avviso di consentire una pratica già definita illegale in molti altri stati
dell’Unione, ultimo tra tutti in Oregon. (ASAPS) |
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