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Notizie brevi 07/09/2007

Parlamento Europeo - Sanzioni più severe per chi guida ubriaco e stop agli alcopop


Il Parlamento chiede misure volte a prevenire il consumo nocivo e pericoloso di alcol da parte di minori, donne in gravidanza e guidatori. Propone campagne di sensibilizzazione, limiti d’accesso severi agli alcolici per i giovani e zero alcol per i neopatentati. Vanno imposti requisiti di etichettatura più rigorosi e tasse più elevate sugli alcopop e una loro più netta separazione dagli analcolici. A chi guida in stato di ebbrezza va inflitta una sospensione prolungata della patente.
Approvando la relazione di Alessandro FOGLIETTA (UEN, IT), il Parlamento nota anzitutto che il problema del consumo pericoloso di alcol, soprattutto tra i giovani, «è evidente a livello europeo» e che fattori economici e sociali (stress sul lavoro, disoccupazione e precarietà) possono avere un ruolo essenziale nel consumo eccessivo e nel determinare la dipendenza. Tuttavia, i deputati ritengono che, sebbene si possano riscontrare gli stessi preoccupanti vizi del bere tra giovani di diversi Stati membri, «sarebbe impossibile varare un’unica politica uniforme in materia di alcol». Ritengono nondimeno necessaria «un’azione concertata a livello UE», mentre la Commissione europea dovrebbe sollecitare gli Stati membri a perseguire una politica efficace e ambiziosa contro il consumo nocivo e pericoloso di alcol fornendo agli Stati membri il massimo sostegno.
Compiacendosi dell’impostazione adottata nella comunicazione dalla Commissione in merito al consumo nocivo e pericoloso di alcol e alle sue dannose conseguenze per la salute, il Parlamento riconosce d’altra parte che il consumo di alcol «può essere considerato parte del patrimonio culturale e dello stile di vita dell’Europa». Riconosce inoltre che, a determinate condizioni, un moderato consumo di alcol, cioè 10 grammi al giorno, può aiutare «a prevenire le malattie cardiovascolari e l’ischemia in alcuni soggetti di mezza età». Allo stesso tempo, però, pur osservando che i consumatori moderati rappresentano la maggioranza dei consumatori di alcol, sostiene che «il consumo nocivo e pericoloso di alcol costituisce un modello di comportamento secondario non trascurabile».

Rivolgere particolare attenzione ai giovani
Sottolineando poi che il problema del consumo nocivo e pericoloso di alcol riguarda tutte le categorie sociali ed è imputabile a fattori molto diversi, i deputati sostengono che è necessario affrontarlo «con un approccio globale». D’altra parte, rilevano che i problemi più urgenti connessi al consumo nocivo e pericoloso di alcol riguardano gli effetti dell’alcol sui giovani, «che sono più vulnerabili alle sofferenze fisiche ed emotive». Esprimono pertanto preoccupazione per l’aumento del consumo di alcol tra minorenni e giovani. Prendono poi atto della loro allarmante tendenza «a iniziare a bere in sempre più giovane età e ad assumere abitudini pericolose». Anche a causa della loro maggiore disponibilità al rischio, «quali il bere fino ad ubriacarsi e altre forme di consumo pericoloso di alcol finalizzate all’ubriacatura, il consumo di una miscela di alcol e droghe e la guida sotto l’effetto di alcol e droghe».
Il Parlamento chiede quindi alla Commissione europea di indicare e quantificare i concreti effetti nocivi del consumo di alcol tra i giovani negli Stati membri per poi procedere alla formulazione di obiettivi europei destinati agli Stati membri. Commissione e Stati membri sono inoltre invitati a lanciare campagne di sensibilizzazione sui rischi connessi al consumo nocivo e pericoloso di alcol, in particolare attraverso programmi educativi scolastici destinati ai bambini e agli adolescenti, incoraggiandoli soprattutto a praticare una regolare attività sportiva. Ma occorre agire anche sui genitori, al fine di prepararli a parlare dei problemi legati all’alcol in ambito familiare, e sugli insegnanti. Propone inoltre di istituire un premio europeo per la migliore campagna contro il consumo nocivo e pericoloso di alcol destinata alle scuole e ai giovani.
Per i deputati è poi necessario adottare misure volte a limitare l’accesso dei giovani alle bevande alcoliche e la loro disponibilità, ad esempio applicando rigorosamente la legislazione in vigore che proibisce la vendita di alcol ai giovani, intensificando i controlli sui rivenditori e i distributori, come bar e ristoranti, supermercati e punti di mescita. Particolare attenzione deve essere attribuita alle bevande alcoliche premiscelate (alcopop) che sono specificamente destinate ai giovani. Occorre quindi imporre requisiti di etichettatura più rigorosi per tali bevande e l’obbligo di una più netta separazione degli alcopop dalle bibite analcoliche nei negozi, e vietarne la vendita ai giovani, promuovendo inoltre l’applicazione di tasse più elevate su tali bevande.

Stop ai guidatori ubriachi
Per i deputati la riduzione del numero di incidenti stradali e dei danni correlati provocati dall’alcol (17.000 vittime ogni anno) è una priorità dell’Unione europea. E’ quindi necessario prendere ogni misura necessaria per aumentare al massimo i controlli sulla guida in stato di ebbrezza e inasprire le sanzioni imposte dagli Stati membri per la guida in stato di ebbrezza, «quali la sospensione prolungata della patente di guida». Occorre poi incoraggiare gli Stati membri a garantire la disponibilità di mezzi di trasporto pubblici alternativi per i conducenti che hanno consumato alcolici e l’estensione dei "programmi sul conducente designato" ("chi guida non beve") attraverso canali educativi.
Il Parlamento chiede anche di promuovere a livello europeo un tasso massimo di alcolemia per quanto possibile pari allo zero per mille per i nuovi conducenti, per i conducenti di un mezzo di trasporto che richieda una patente di guida di categoria A e B, per i conducenti di un mezzo di trasporto che richieda una patente di guida di categoria superiore e per tutti gli autisti professionisti, tenendo presente che alcuni cibi preparati possono contenere tracce di alcol. Sarebbe inoltre opportuno prevedere maggiori possibilità per verificare il proprio tasso di alcolemia rendendo disponibili etilometri presso discoteche, pub e stadi, e lungo le autostrade e le strade in generale. E’ anche vivamente sollecitato l’ulteriore sviluppo di sistemi alcolock e di altri strumenti che impediscano meccanicamente alle persone in stato di ebbrezza di guidare.

Donne in gravidanza
I deputati ritengono che donne e uomini dovrebbero essere meglio informati in merito ai rischi legati al consumo di alcol durante la gravidanza e, in particolare, sui disturbi dello spettro fetale alcolico (FASD) «allo scopo di evitare le malattie e i ritardi dello sviluppo di neonati, bambini e adolescenti dovuti al consumo di alcol durante la gravidanza». Opportune comunicazioni sulla confezione delle bevande alcoliche, a loro parere possono prevenire il consumo di alcol da parte delle donne prima e durante la gravidanza. Propongono inoltre che i ginecologi e le cliniche prenatali siano formati a individuare quanto prima i casi potenziali di consumo nocivo e pericoloso di alcol e a incoraggiare tali donne a rinunciare completamente all’alcol durante la gravidanza.

Avvertenze sanitarie e individuazione precoce degli alcolizzati
Accogliendo un emendamento proposto dal PSE, il Parlamento rileva che gli Stati membri possono attualmente introdurre avvertenze sanitarie per le bevande alcoliche. Al contempo però rileva che l’esistenza di requisiti nazionali diversi in materia di etichettatura ha chiare implicazioni per il mercato interno dell’UE. Invita quindi la Commissione a iniziare uno studio comparato sull’impatto e l’efficacia dei vari sistemi d’informazione e di comunicazione, come l’etichettatura e la pubblicità, applicati a livello nazionale per ridurre il consumo pericoloso di alcol e a pubblicarne i risultati entro il 31 dicembre 2009. E’ quindi soppressa la richiesta di una normativa europea armonizzata concernente l’introduzione di avvertenze sanitarie sull’alcol.
Nel contempo, il Parlamento sollecita la Commissione a promuovere la diffusione di strumenti quali l’AUDIT (test d’identificazione dei disturbi dovuti al consumo di alcol) messo a punto dall’OMS, che consente di individuare rapidamente le persone a rischio ancor prima che si rendano conto di avere un problema legato all’alcol. Al riguardo, evidenzia che un dialogo informale tempestivo tra medico generico e paziente «costituisce uno degli strumenti più efficaci per informare i pazienti in merito ai rischi legati al consumo nocivo e pericoloso di alcol e promuovere i necessari cambiamenti di comportamento tra i bevitori incalliti». Gli Stati membri sono quindi invitati a sostenere la specializzazione dei medici generici in materia di problemi connessi all’alcol nonché ai disturbi e agli opportuni interventi.
I deputati, inoltre, ritengono che la Commissione e gli Stati membri debbano prendere le necessarie misure per affrontare le negative ripercussioni sociali dell’alcol, quali il bullismo e la violenza domestica. Chiedono anche un maggiore sostegno sociale e psicologico per le famiglie che soffrono di un consumo nocivo e pericoloso di alcol e un’assistenza sociale specifica per i bambini che vivono in famiglie con problemi legati all’alcol. Propongono infine l’istituzione di un numero d’emergenza per denunciare gli abusi legati all’alcol in ambito familiare.
 

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Venerdì, 07 Settembre 2007
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