Foto dalla rete (ASAPS) – Giro di vite sulla somministrazione degli alcolici in Veneto:
le bevande a base di alcol non potranno più essere vendute o somministrate nei
locali pubblici dall’una alle sei del mattino. La decisione, che vuole essere
una risposta concreta all’emergenza “stragi del sabato sera”, arriva dopo
l’approvazione all’unanimità della nuova legge regionale da parte del Consiglio
Veneto. L’unica
eccezione al limite orario per la vendita di alcol riguarda la notte di
Capodanno. Gli esercenti di bar, discoteche e chioschi avranno inoltre
l’obbligo, in base alla legge, di esporre un cartello informativo che segnala
ai clienti i divieti di vendita e somministrazione di bevande alcoliche nelle
ore notturne. Per i commercianti che non li rispetteranno sono previste
sanzioni che variano da un minimo di 1000 euro alla sospensione dell’attività
da 30 giorni ad un anno. Il divieto però non scatterà immediatamente. La
Regione, infatti, dovrà stipulare entro sei mesi degli accordi con le Regioni e
le Province autonome confinanti perché fissino nei loro territori un veto analogo, questo al fine di evitare il
nomadismo del “popolo della notte”. In caso contrario il divieto alla vendita
di alcol sarà dalle 2 alle 6 del mattino. Le nuove norme sull’esercizio
dell’attività di somministrazione di alimenti e bevande riguarda circa 20 mila
esercizi in Veneto fra bar, ristoranti, locali da ballo e circoli privati.
(ASAPS) |
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