Comunicati stampa 11/09/2007

Netto calo dei furti d’auto in Friuli Venezia Giulia: 574 nel 2006 (-19,6%) rispetto ai 714 del 2005

In testa c’è, stabile dal 2003, Udine (-1,1%), mentre a Gorizia il fenomeno è praticamente inesistente. Record a Trieste, con -44,7% di reati

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Il Friuli Venezia Giulia, sul fronte dei furti d’auto, resta una delle regioni più sicure d’Italia, occupando la 16esima posizione in una classifica capeggiata da Campania, Lazio e Lombardia, con all’ultimo posto la Valle d’Aosta. Anche il trend di diminuzione del fenomeno, conferma la validità di questa tesi: il volume dei colpi è in costante diminuzione dal 2002 (769 eventi), con l’eccezione del 2005, anno nel quale la fortissima recrudescenza a livello nazionale si è tradotta in 714 denunce sporte presso gli uffici di polizia regionali. Il calo significa 140 colpi in meno (-19,6%).
Se consideriamo che il trend nazionale è fermo a -9,1% (171.293 furti nel 2006 contro i 188.540 registrati nel 2005), c’è di che essere soddisfatti. Nel 2000, erano stati denunciati 222.872 furti.
Lo dicono i dati nazionali ufficiali del Ministero dell’Interno, rielaborati dall’Asaps, suddivisi anche per provincia e per categoria di veicoli, oggetto di un’inchiesta pubblicata sull’ultimo numero de Il Centauro, organo ufficiale dell’Asaps.
Migliora anche la situazione sul fronte del recupero dei veicoli rubati, frutto sia di operazioni di PG mirate che di singole operazioni di polizia giudiziaria portate a termine dalle varie FFPP nel corso della normale attività di controllo del territorio.
“Nel corso del 2006 – dice Giordano Biserni, presidente dell’Asaps – i veicoli rinvenuti in Friuli Venezia Giulia sono stati 381, il 66,4% del totale, contro i 360 del 2005. Si tratta di una percentuale importante, che dimostra la costanza e la dedizione delle forze di polizia nel contrastare un settore nel quale la criminalità organizzata è profondamente radicata. Ad oggi – aggiunge Biserni – in Friuli Venezia Giulia, sparisce un’auto ogni 2.112 abitanti. In Campania il rapporto è di 1:188. La condizione di Gorizia è tra le migliori a livello nazionale, visto che il rapporto è di un veicolo rubato ogni 2.824 residenti”.
Analizzando i dati in relazione alle province, Udine mantiene il primato della fenomenologia: 259 furti denunciati del 2006 (180, invece, i veicoli rinvenuti). Il capoluogo evidenzia una sostanziale stabilità: -1,1% rispetto al 2005, quando i furti erano stati 262. Al secondo posto troviamo Pordenone, con 160 reati consumati, -20,5% rispetto al 2005 (190 eventi), con 100 rinvenimenti, seguita da Trieste, città nella quale i furti sono stati 105 (-44,7% rispetto ai 190 eventi rilevati nel 2005), ai quali si oppongono 66 recuperi. L’ultima provincia in graduatoria è Gorizia, che evidenzia 50 sparizioni (-20,6%) e 35 rinvenimenti: si tratta della città forse più sicura d’Italia, almeno in questo particolare fenomeno criminale.
“In questa regione il fenomeno è decisamente tenue – commenta il presidente Biserni – nonostante la strategicità della posizione geografica: le sue autostrade, i suoi valichi di confine, costituiscono ancora oggi uno dei sentieri più battuti da parte dei trafficanti di auto, ma le operazioni di polizia, (molto attenta la Polizia Stradale), assestano duri colpi a questa branca della criminalità”.
L’inchiesta pubblicata su Il Centauro, analizza il fenomeno su tutti i fronti, entrando nel merito delle singole categorie di veicoli, ed illustrando portata e gestione di una delle maggiori attività illecite delle organizzazioni criminali, appannaggio quasi esclusivo della camorra campana.