Foto Blaco – archivio Asaps (ASAPS) - Dopo 90 giorni e 50
colpi cade la banda dei camper, grazie al lavoro di due agenti della Polizia
Stradale. A finire in manette sono stati
due cognati, un uomo e una donna, entrambi nomadi bosniaci, lui è J.S. 35 anni,
mentre lei è H.S. di 28. Vivevano in una casa popolare intestata alla moglie
dell’arrestato, nonché sorella della sua complice, e per molti mesi hanno
scassinato ogni tipo di roulotte in sosta negli autogrill sparsi lungo la
tangenziale di Torino. Da Villanova a Settimo sud: 50 colpi, un’enormità.
Entravano in azione mentre le vittime dormivano, li narcotizzavano con spray
soporifero e poi rubavano di tutto: denaro contante e gli ultimi ritrovati
high-tech: I-pod, palmare, lettori Mp3, computer portatili. Quando gli agenti
della sottosezione della Polizia Stradale, coordinati dal sostituto commissario
Maurizio Barone, sono entrati nell’alloggio Atc ad arrestarli, li hanno trovati
seduti su un divano in soggiorno circondati dai piccoli a guardare la tv su un
plasma 42 pollici regolarmente acquistato. Un altro identico era in camera da
letto. La refurtiva dei colpi, invece, era nelle altre stanze. Di giorno
facevano i sopralluoghi nelle stazioni di servizio, la notte poi a bordo di una
Bmw 320 nuova fiammante entravano in azione. La donna faceva il palo, l’altro
apriva il camper e svaligiava tutto. (ASAPS) |
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