Una pattuglia della Polizia municipale di Trento ha fermato
all’interno di un parcheggio cittadino (Monte Baldo) un furgone Fiat Doblo’
guidato da un ragazzino di dieci anni. Sul sedile a fianco, in qualità di
istruttore, il padre: un quarantatreenne di nazionalità macedone residente a
Trento. Alla richiesta di spiegazioni sul perché il bimbo stesse guidando,
l’uomo ha candidamente risposto che il figlio voleva imparare a guidare. Gli
agenti hanno quindi dovuto procedere alla contestazione delle violazioni
previste dal codice della strada e punite dagli articoli 115 e 116. L’articolo
115 comma 5 prevede una sanzione amministrativa di 36 euro oltre al fermo
amministrativo del veicolo per 30 giorni; l’articolo 116 comma 12 prevede una
sanzione amministrativa di 370 Euro. Il furgone e’ di proprietà della ditta
presso cui il padre del bimbo lavora, l’azienda sarà quindi privata dell’uso
del veicolo per tutto il periodo del fermo. |
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