Cina:
immagini di trasgressione e di vigilanza (archivio Asaps) (ASAPS) PECHINO (RPC), 13 settembre 2007 – La
sicurezza stradale, in Cina, è una delle principali emergenze nazionali,
insieme all’inquinamento ed ai diritti civili. Secondo le cifre ufficiali,
considerate eccessivamente ottimistiche, il paese sarebbe alle prese con 90mila
morti e 430mila feriti all’anno. Il dato, pubblicato sul sito internet www.chinanews.com,
cozza però con le stime dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), che
nel 2005 parlò di oltre 200mila vittime, destinate a raddoppiare entro il 2020.
In ogni caso, gli esperti cinesi indicano che la causa principale di questa
situazione sarebbe da attribuire alla crescente motorizzazione del paese, nel
quale circolano oggi oltre 34 milioni di vetture (nel conteggio non sono
compresi motoveicoli e mezzi pesanti), con un ritmo di crescita del 12% annuo.
Anche sulle cause sembra esserci molta attenzione: il “Global Road Safety
Partnership” (GRSP), istituito alcuni anni fa, ed il Centro di Scambio di
Opinioni creato presso il ministero cinese della Salute Pubblica, hanno
realizzato un’inchiesta nella provincia del Guangxi, nel sud-ovest dello
sconfinato paese (oltre un miliardo di abitanti), che ha evidenziato la
centralità dell’ebbrezza tra le cause principali d’incidente. Addirittura,
nelle due principali città della
regione, Nanning e Liuzhou, il 35,2% degli incidenti è risultato
alcol-correlato. Se la memoria non c’inganna, il dato è perfettamente in linea
con il resto del mondo, dove un incidente su tre vede appunto coinvolta una
persona in stato di ebbrezza. Senza per una volta polemizzare sui dati, l’OMS,
il GRSP, la Banca Mondiale e la Fondazione FIA (Federazione Internazionale
dell’Automobile), hanno messo a punto una serie di manuali di sicurezza
stradale da distribuire ai candidati, uno dei quali dedicato appunto all’alcol.
In attesa dei dati precisi, possiamo solo prendere atto della novità. Ai
turisti italiani che si recano nel paese dei Draghi, rammentiamo di non salire
sul primo pullman che passa e di affidarsi ai tour-operator più seri. (ASAPS) |
|||
© asaps.it |