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Londra - Responsabilizzare i bambini lasciandoli soli quando devono attraversare la strada

Una proposta del ministro britannico dei Trasporti per aumentare la loro sicurezza

 Foto Coraggio – archivio Asaps

(ASAPS) – Fidarsi o non fidarsi? E’ questo il dubbio amletico che i genitori britannici si trovano ad affrontare dopo la proposta del ministro britannico dei Trasporti. Proposta che invita le famiglie a responsabilizzare i propri figli permettendogli di attraversare la strada da soli. Il rischio è che i bambini, costantemente accompagnati, non riescano poi a sviluppare le capacità di cui hanno bisogno per essere sicuri in strada. Il consiglio, che arriva direttamente da Rob Gifford, direttore del Comitato Parlamentare per la sicurezza dei trasporti, è di abituare, sin dalla tenera età, i bambini ad attraversare la strada autonomamente magari controllandoli da lontano le prime volte.
In base ad una ricerca si apprende che negli ultimi cinque anni, il numero di genitori che vieta ai propri figli di affrontare in modo autonomo la strada è cresciuto gradualmente. Parallelamente, però, è aumentato il numero di bambini investiti. Nel 2006, ad esempio, il 49% dei genitori ha sempre vietato ai figli, tra i 7 ed i 10 anni, di attraversare soli la strada. Nello stesso periodo i bambini che hanno perso la vita nell’attraversamento sono stati 18 contro i 10 dell’anno precedente. Oggi la Gran Bretagna detiene il record europeo per il maggior numero di bambini morti sulle strade e di riflesso, per raggiungere la scuola, sempre più genitori accompagnano i figli in auto (dal 38% al 41% negli ultimi 10 anni) ed è precipitata la percentuale di ragazzini che vanno a piedi o in bici. Quest’anno, infine, il governo ha lanciato una “Strategia per la Sicurezza stradale per i bambini” che prevede, tra l’altro, l’insegnamento di norme di sicurezza stradale ai bimbi tra i 5 ed i 7 anni direttamente sull’asfalto anziché in aula. (ASAPS)

© asaps.it
Giovedì, 13 Settembre 2007
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