foto Coraggio - archivio Asaps
(ASAPS) – Niente più
incroci regolati da impianti semaforici. A prendere la decisione drastica è
l’amministrazione della città tedesca Bohmte dove da qualche giorno sono
scomparsi luci verdi o rosse e i segnali di stop. Quindi attenzione: niente
regolerà la mobilità. L’obiettivo, a prima vista paradossale, è infatti quello
di ridurre drasticamente il traffico e il numero di incidenti. Le 13.500
vetture che transitano quotidianamente per queste strade dovranno vedersela,
faccia a faccia, con i pedoni. L’idea nasce da un ingegnere olandese, Hans
Monderman, ed è appoggiata dall’Unione europea, che coprirà metà degli 1,2
milioni di euro necessari per fare piazza pulita dei tradizionali segnali di
regolazione del traffico. Il progetto si
poggia sulla filosofia dello spazio
condiviso, un approccio urbanistico in cui si vuole mettere sullo stesso piano
pedoni, ciclisti e automobilisti, responsabilizzando i singoli cittadini.
L’eliminazione dei semafori e degli alt obbliga tutti i protagonisti della
strada a guidare con più cautela, e soprattutto a cercare il contatto visivo, a
guardarsi intorno e negli occhi costantemente. Nessuno potrà affidarsi
ciecamente a un segnale di via libera o di stop, ma dovrà calcolare le proprie
mosse tenendo conto degli altri. Il sistema della filosofia dello spazio
condiviso è già stata applicata nella città olandese di Drachten, da cui sono
scomparsi addirittura i marciapiedi ed è stata presa in considerazione anche da
un comune a nord di Berlino, Fuerstenberg/Havel. Una misura, originale,
coraggiosa, che forse può funzionare
dove è forte l’autodisciplina. Inadatta dove sono i furbi a dominare la strada…
(ASAPS)
|