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Comunicati stampa 02/10/2007

Su 300.000 schede telefoniche Telecom viene riprodotta la campagna Asaps contro le stragi del sabato sera: "E’ meglio che torni a casa un figlio senza patente che una patente senza figlio”

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Scheda telefonica Telecom con la campagna Asaps


L’ASAPS è da molti anni impegnata in campagne per la prevenzione della cosiddetta Violenza Stradale ed ha prodotto numerosi esempi di comunicazione attiva. L’ultima iniziativa, dal titolo “E’ meglio che torni a casa un figlio senza patente, che una patente senza figlio” ha avuto un notevole successo, tanto da essere stata pubblicata più volte da “Il Corriere della Sera”, “La Gazzetta dello Sport” ed il “Quotidiano Nazionale”.
La stessa campagna sta per essere pubblicata ora sulle schede prepagate di Telecom Italia, con una tiratura di 300mila copie del valore di 5 euro l’una, grazie ad un’iniziativa voluta con forza dall’associazione proprio sulla scorta del successo ottenuto dall’iniziativa.
“L’ultima campagna di sensibilizzazione che ci ha visto protagonisti – commenta il presidente dell’Asaps Giordano Biserni – ha avuto un forte impatto sociale. Abbiamo ricevuto, dopo la pubblicazione sui maggiori quotidiani nazionali, sulla nostra rivista il Centauro e sul portale www.asaps.it , moltissimi incoraggianti segnali non solo da parte dei nostri referenti sul territorio e dai nostri soci, ma anche da persone che ci hanno conosciuto in questa occasione. Così è nata l’idea di costruire qualcosa che potesse durare più di un giorno. Una scheda prepagata Telecom è spesso destinata a restare a lungo in tasca o nel raccoglitore del collezionista, ed è un’occasione che abbiamo voluto sfruttare”.
“La pubblicità non è solo un’attività tipicamente aziendale, diretta ad incrementare il consumo di un bene. Quando il fine è esclusivamente sociale – aggiunge Biserni – o quando lo scopo di uno spot è la tutela della vita, siamo sicuri che il messaggio non resta inascoltato. Basta usare il linguaggio giusto”.
“È meglio che torni a casa un figlio senza patente, che una patente senza figlio” nasce una domenica mattina qualunque, in uno dei tanti uffici di polizia sparsi sul territorio italiano. Vi sono due situazioni diverse: da una parte, un genitore che si inalbera con gli agenti che, nel corso della notte, hanno ritirato la patente al proprio figlio che ha bevuto (fareste meglio a prendervela con i pirati, i delinquenti); dall’altra, agenti che riconsegnano ad un altro genitore la patente di guida di un ragazzo che è in rianimazione o è rimasto ucciso in un incidente stradale.
“L’idea non è frutto dell’inventiva di un pubblicitario: è la sintesi della nostra quotidianità – spiega il presidente dell’Asaps – eternamente in sospeso tra chi  accusa le forze di polizia di eccessiva intransigenza e tra chi imputa loro di non essere sufficientemente presenti sulla strada. Lo scopo di questa campagna è appunto questo: chiedere maggiori controlli sulle strade e far capire alle famiglie il significato della prevenzione. Una patente ritirata oggi, potrebbe essere una vita salvata domani”.
La scheda prepagata riportante la campagna dell’Asaps, sarà presto disponibile sul sito www.collezionismo.telecomitalia.it.

Forlì, 18 settembre 2007

L’Ufficio Stampa Asaps
0543/704015 – 335/6811222

© asaps.it
Martedì, 02 Ottobre 2007
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