L’interno
del tunnel Valsassina
I sistemi
di aerazione del tunnel
(ASAPS) LECCO, 18 settembre 2007 – Non è passata nemmeno
una settimana dal tragico rogo avvenuto lo scorso 10 settembre nel tunnel
lecchese di San Martino – bilancio 2 vittime, numerosi intossicati ed un
centinaio di evacuati – che un altro rogo si è sviluppato ieri mattina in un’altra
galleria. Tutto è avvenuto sulla SS36 tra Lecco e Ballabio, all’interno del
tunnel “Valsassina”. Qui, poco dopo le 10 del mattino, un autoarticolato ha
avuto un’avaria meccanica e le fiamme si sono sprigionate dal vano motore. Per
fortuna, almeno stavolta, tutto è filato liscio: la galleria – che dallo
svincolo di Via Pergola permette di raggiungere lo svincolo ai Poggi, è lunga 3.530
metri ed ha pendenze davvero notevoli – dal 3,5 al 5,1% – vede compensata la
ripida salita con una doppia corsia. Il protocollo di emergenza è subito
entrato in azione: i sensori di monitoraggio dell’aria hanno registrato la
presenza di fumi facendo scattare l’allarme antincendio, mentre le grosse
quantità di esalazioni venivano aspirate dai potenti sistemi di ventilazione.
Gli imbocchi del tunnel – che dispone anche di svincoli al suo interno – sono
stati bloccati con i semafori ed i soccorritori hanno avuto via libera. “L’immediata
attivazione dell’impianto di emergenza – hanno spiegato all’AGI i vertici dell’ANAS
– ha consentito di contenere il principio di incendio al solo mezzo pesante,
senza che il conducente riportasse danni fisici, ed impedendo il propagarsi del
fuoco ad altri mezzi. Le squadre dei Vigili del Fuoco, di Anas e della Polizia
Stradale, prontamente intervenute, hanno poi provveduto alla rimozione del
mezzo e alla pulizia del manto stradale, consentendo il ripristino della
normale circolazione dopo circa una ora e mezza”. (ASAPS)
|