Sistema E-call – foto dalla rete
BRUXELLES. La
Commissione europea punta ad accelerare la diffusione sistemi di sicurezza
sulle automobili, primo tra tutti il sistema di chiamata di emergenza
paneuropea eCall. E, "se il settore non compierà rapidi progressi su base
volontaria, la Commissaria europea responsabile per la società
dell’informazione e i media, Viviane Reding ha annunciato di essere
"pronta ad intervenire".
"Se vogliamo seriamente adoperarci per salvare viteumane
sulle strade europee- ha detto la Commissaria- è opportuno che tutti i 27 Stati
membri fissino un termine entro il quale eCall e il controllo elettronico della
stabilità (ESC) dovranno diventare equipaggiamenti di serie in tutte le
automobili nuove". La Commissione invita gli Stati membri che ancora non
l’hanno fatto a firmare il memorandum d’intesa della Commissione su eCall entro
la fine del 2007. Se tutte le automobili fossero dotate del sistema eCall, in
Europa si potrebbero salvare fino a 2 500 vite ogni anno. Se entro tale data le
nuove firme saranno insufficienti, la Commissione contempla la possibilità di
adottare provvedimenti normativi nel 2008;
La Commissione europea ha presentato oggi una nuova serie di progettiper
accelerare l’introduzione di automobili più sicure, più ecologiche e più
intelligenti in grado di salvare vite umane, migliorare il trasporto stradale e
proteggere l’ambiente.
L’obiettivo è giungere ad un accordo sull’eCall,l’offerta del
sistema di chiamata di emergenza paneuropea come equipaggiamento di serie in
tutte le automobili nuove a partire dal 2010. Per questo prima della fine
dell’anno la Commissione avvi erà negoziati con le associazioni europea ed
asiatiche del settore automobilistico
Inoltre, continuerà a promuovere con ancora maggior impegno l’adozione
di altre tecnologie salvavita e studierà come la tecnologia possa contribuire a
rendere le automobili più ecologiche e più intelligenti.
"La tecnologia può salvare vite umane - ha proseguito la Reding -
L’Unione europea deve informare tutti i consumatori di questa
opportunità e continuare a fare pressione sulle parti interessate per far sì
che i cittadini
Quello della sicurezza su strada è un obiettivo su cui stanno
cooperandodiversi Commissari. "Nell’ambito della lotta che conduciamo
per dimezzare il numero di morti sulle strade entro il 2010 -ha affermato il
commissario responsabile per i trasporti, Jacques Barrot- stiamo adottando
azioni per migliorare la sicurezza su tutti i fronti: dai conducenti, alle
infrastrutture, ai veicoli. Con questa iniziativa sulle automobili
intelligenti, la Commissione si sta adoperando per garantire che le tecnologie
di punta, in grado di salvare vite umane e ridurre l’impatto ambientale dei
trasporti, siano disponibili a bordo delle automobili nel più breve tempo
possibile."
Il vicepresidente Günter Verheugen, commissario responsabile della
politicaper le imprese e l’industria, invece spinge per rendere
obbligatoria l’installazione del controllo elettronico della stabilità (ESC)
nelle automobili nuove a partire dal 2011. Nel corso del 2007 la Commissione
avvierà consultazioni su come accelerare la disponibilità dell’ESC per le
automobili di piccole e medie dimensioni. Se tutte le automobili fossero dotate
del sistema ESC, ogni anno si potrebbero salvare 4 000 vite ed evitare 100 000
incidenti, come ha sottolineato la recente iniziativa di sensibilizzazione
della Commissione ChooseESC! ( www.chooseesc.eu/);
Sempre nel corso del 2007, la Commissione avvierà una consultazioneper
stabilire se l’installazione di sistemi di assistenza alla frenata e per la
prevenzione delle collisioni debba essere resa obbligatoria su tutte le
automobili. I sensori in grado di fornire ai conducenti un preavviso di mezzo
secondo in più prima di una collisione potrebbero ridurre i tamponamenti del
60%.
Entro la metà del 2008, la Commissione elaborerà inoltre linee
guida sugli incentivi - ad esempio fiscali da parte degli Stati membri -
destinati ai sistemi per automobili intelligenti.
Da Help_consumatori
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