Mentre in Italia si scherza col fuoco, all’estero si fa sul serio:
nella foto in alto, una campagna spagnola del 2003. Subito sopra, la tabella
riepilogativa dell’Asaps sulla soglia legale di alcol alla guida in Europa (ASAPS) BOLZANO, 19 settembre 2007 – Siamo abituati a rispettare le opinioni di tutti. Ci sembra una premessa doverosa alla notizia, pervenuta in redazione nel pomeriggio di ieri, secondo la quale il sindaco di Ortisei – la rinomata stazione turistica dell’Alto Adige – si sarebbe risentito dei moltissimi controlli antialcol posti in essere dalle forze dell’ordine locali, in modo particolare da parte dei Carabinieri. I militari sono stati ingiuriati da un gruppo di ragazzetti alticci e le gomme di una gazzella sono state incendiate. Immediata la solidarietà agli uomini dell’Arma, ma il sindaco sarebbe andato contro corrente, arrivando addirittura a chiedere un vertice in procura per chiedere una strategia meno aggressiva. Strano davvero che in uno dei momenti più difficili per la sicurezza stradale italiana, un primo cittadino si metta dalla parte di chi viola la legge. Una prima, superficiale riflessione potrebbe essere allora: quale differenza con chi, in tante altre parti d’Italia, soprattutto al sud, si schiera contro le forze dell’ordine in occasione di operazioni di polizia? Noi sappiamo però che il Trentino Alto Adige è un esempio di civiltà, ma le strade sono pericolose esattamente come in tutto il resto del paese e, se volete, del mondo. Il consumo di alcol è molto elevato e le guide in stato di ebbrezza sono all’ordine del giorno. Solo due giorni fa, ad un giovane è stata ritirata la patente per la quinta volta. Il mese scorso, sulle stesse pagine di questo sito, pubblicammo una notizia sulla nascita di un portale internet, proprio in provincia di Bolzano, che si schierava a favore di una maggiore tolleranza in materia di alcolemia. Oggi, come allora, ripetiamo che mentre nel resto d’Europa molti pensano al tasso zero, da noi qualcuno ancora avanza dubbi che l’ebbrezza sia – alla guida – un fattore di letalità potentissimo. Per questo, sulla scorta delle evidenze scientifiche di OMS ed Istituto Superiore di Sanità, e sui dati della sinistrosità che ogni maledetto lunedì ci troviamo a spulciare, la nostra linea è quella di solidarizzare in pieno con i Carabinieri oggetto delle violenze e delle ingiurie. E manifestiamo tutto il nostro dissenso per l’iniziativa del primo cittadino di Ortisei, che ci sembra certamente poco educativa ed assolutamente non consona al primo garante della Pubblica Sicurezza in una comunità locale. (ASAPS) |
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