Portogallo - Un curato cerca l’evangelizzazione su una supersportiva

Una volta i preti portavano la buona novella come potevano (foto cotti.biz)

(ASAPS) LISBONA, 20 settembre 2007 – Loro sono i componenti dell’ACAM, associazione portoghese di cittadini automobilisti, e la loro battaglia, oggi come oggi, non è costituita dalla polemica con le istituzioni per l’eccessiva pressione delle multe, dei pedaggi troppo cari o per il costo della benzina. L’ACAM, da anni, si batte per la sicurezza stradale, ma il suo cammino – sembra una barzelletta – è ostacolato da un uomo di fede, bollato quasi di “eresia” dai vertici del sodalizio automobilistico portoghese, ed oggetto di una lunga missiva al Santo Padre. Nel centro del mirino, un sacerdote, che avrebbe preso a spostarsi da un capo all’altro del Portogallo a bordo di una velocissima spider. Scopo del pellegrinaggio, ovviamente, l’evangelizzazione, la Buona Novella, a suon di fuorigiri e di potenti accelerazioni. Sì, perché il parroco di Santa Comba Dao, comune vicino ad Aguieira – città nel nord-est del paese – si sarebbe pure vantato, parlando con la stampa, del suo curioso modo di veicolare per il mondo la parola di Dio, rivelando di aver viaggiato a lungo oltre i 200 all’ora senza aver mai avuto problemi con la polizia stradale. Come dire: “il Signore mi protegge, posso fare ciò che voglio”. La cosa non piace all’ACAM, che ritiene l’iniziativa – per le sue modalità – assolutamente diseducativa e per questo, presa carta e penna, i suoi dirigenti hanno inviato una lunga lettera a papa Ratzinger, il quale – in tema di sicurezza stradale – si è dimostrato assai sensibile. Staremo a vedere. (ASAPS)