Sonnolenza, vertigini, visione offuscata, confusione,
disturbi visivi: sono gli effetti che alcuni farmaci possono avere sulla capacità di
guida. Ma l’influenza dell’assunzione di medicinali sulla capacità e
l’attenzione del guidatore è spesso sottovalutata o poco conosciuta. Per
questo, e per sensibilizzare sugli effetti negativi che alcune categorie di
farmaci possono avere durante la guida, l’Assofarm (Federazione delle Farmacie
Comunali d’Italia), in collaborazione con l’Aci, ha presentato oggi l’opuscolo
"Guida sicura. Effetti dei farmaci alla guida": la pubblicazione sarà
stampata in 700-800 mila copie e sarà distribuita in circa 1500 farmacie
pubbliche. L’auspicio è che si arrivi a stampare sulle confezioni dei farmaci
che causano sonnolenza un pittogramma specifico che richiami l’attenzione sui
rischi del farmaco e sulla sua mancata compatibilità con la guida. L’iniziativa
è stata presentata oggi a Roma dal presidente di Assofarm Venanzio Gizzi e dal
vicepresidente Francesco Schito alla presenza del ministro della Salute Livia
Turco, che ha portato il suo sostegno alla campagna: "Questa iniziativa mi
conferma nella convinzione che l’alleanza fra Ministero della Salute e sistema
delle farmacie sia fondamentale", ha detto, ricordando come le farmacie
possano essere considerate "presidio del servizio sanitario
pubblico". "Se assumi farmaci informati prima di metterti al
volante":
la scritta campeggia nella copertina dell’opuscolo, realizzato con il fondo
0,15%. La guida ricorda che ogni anno nel mondo, secondo i dati
dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, circa 1.500.000 persone perdono la
vita in incidenti stradali, nella maggior parte dei casi dovuti a eccessiva
velocità, colpi di sonno, alcol e sostanze stupefacenti e assunzione di
farmaci. Molti farmaci possono infatti interferire negativamente con le
funzioni motorie e cerebrali, come accade per i medicinali legati alla cura di
ansia e depressione, allergie e orticaria, artrosi, cefalea, emicrania,
epilessia, nausea, ipertensione, insonnia e malattie autoimmuni. La lista dei
farmaci che possono compromettere la capacità di guida comprende dunque
ansiolitici, antidepressivi e antipsicotici, anticonvulsivanti e antistaminici,
anticinetosici, antinfiammatori, antipertensivi, insulina e miorilassanti. Nel 60% degli incidenti quello che conta maggiormente è la
distrazione,
la mancanza di lucidità nella guida, l’appannamento dei riflessi del
conducente: è quanto ha sottolineato Carlo Bartoli, Direttore centrale
dell’esercizio e coordinamento del territorio dell’ANAS, intervenendo alla
presentazione dell’opuscolo. In tema di sicurezza stradale l’ANAS ha lanciato
due programmi. Uno prevede, ha detto Bartoli, "l’eliminazione dei punti
neri della rete stradale che più facilmente sono teatro di incidenti": nel
periodo 2007/2011 si prevedono 214 interventi per circa 400 milioni di euro,
cui si aggiungeranno altri 200 interventi per una cifra analoga in attesa di
finanziamento. "Stiamo rafforzando - ha aggiunto - la sicurezza in
galleria": c’è un piano di aumento della sicurezza nelle gallerie che
prevede 150 milioni di euro di spesa. A questo si aggiungerà un altro piano,
pari a 450 milioni di euro, per l’adeguamento di tutte le gallerie della rete
stradale e autostradale. L’opuscolo "Guida sicura" prevede anche un "vademecum
della prudenza". Quando si inizia una nuova terapia e non si conoscono le reazioni al
farmaco è sconsigliabile affrontare lunghi viaggi al volante. Se si è costretti
ad assumere farmaci in viaggio è meglio ricorrere a medicinali conosciuti. Se si
assumono farmaci che agiscono sul Sistema Nervoso Centrale bisogna ricordare
che questi interferiscono con la guida. Si può chiedere un’alternativa ad un
farmaco che crea problemi ed è opportuno chiedere informazioni in caso di
assunzione di più farmaci. Il vademecum ricorda inoltre i rischi
dell’assunzione di alcol e stupefacenti e la necessità di leggere il foglietto
illustrativo dei farmaci per evidenziare controindicazioni ed effetti
indesiderati. Non sottovalutare i pericoli e in caso di dubbio, ricorda il
vademecum, chiedere sempre consiglio al medico o al farmacista prima di
mettersi alla guida.
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